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Calcio
Il Barletta e quell'urlo negato ai suoi tifosi
I biancorossi unica squadra professionistica con ancora zero reti all'attivo
Barletta - domenica 22 settembre 2013
18.02
Sarà la "maledizione del 2 giugno", sarà la sfortuna, sarà l'imprecisione, sarà la scarsa propensione alla fase offensiva sta di fatto che dal "Matusa" di Frosinone oltre che una sconfitta il Barletta esce con un triste primato: è l'unica squadra dei campionati professionistici, dalla serie A alla Seconda Divisione a non aver ancora regalato un urlo di gioia ai propri tifosi rei forse di aver urlato troppo al minuto 83' del derby di ritorno play-out al "Degli Ulivi".
Scherzi (amari) a parte, questo "primato" è certificazione incontestabile di quanto ripetuto più e più volte nelle scorse settimane circa l'incompletezza di questa squadra che dopo l'infortunio di La Mantia presenta in rosa solo due punte senior, Picci e Cicerelli, coadiuvate da Mastroberti e Morsillo più D'Errico che proprio oggi è stato schierato nel ruolo di seconda punt:, davvero troppo poco per poter impensierire le difese avversarie.
E allora, dopo un' estate passata ad inseguire sogni come Castaldo, Fofana, Marotta, Donnarumma o Viola ora i tifosi biancorossi si ritrovano a dover sperare in un intervento della società sul mercato degli svincolati per andare a colmare una lacuna che sta assumendo proporzioni davvero imbarazzanti e che sta trascinando il Barletta sempre di più verso un campionato anonimo, verso un campionato dove si "vivacchierà", alla faccia di tutti gli annunci, i sogni e i proclami della bella stagione, che con essa se ne stanno andando via.
[Adriano Antonucci]
Scherzi (amari) a parte, questo "primato" è certificazione incontestabile di quanto ripetuto più e più volte nelle scorse settimane circa l'incompletezza di questa squadra che dopo l'infortunio di La Mantia presenta in rosa solo due punte senior, Picci e Cicerelli, coadiuvate da Mastroberti e Morsillo più D'Errico che proprio oggi è stato schierato nel ruolo di seconda punt:, davvero troppo poco per poter impensierire le difese avversarie.
E allora, dopo un' estate passata ad inseguire sogni come Castaldo, Fofana, Marotta, Donnarumma o Viola ora i tifosi biancorossi si ritrovano a dover sperare in un intervento della società sul mercato degli svincolati per andare a colmare una lacuna che sta assumendo proporzioni davvero imbarazzanti e che sta trascinando il Barletta sempre di più verso un campionato anonimo, verso un campionato dove si "vivacchierà", alla faccia di tutti gli annunci, i sogni e i proclami della bella stagione, che con essa se ne stanno andando via.
[Adriano Antonucci]
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