
Calcio
Dalla sala stampa: i commenti al termine di Barletta-Catanzaro 1-1
Condò: «Avremmo meritato la vittoria, manca qualche punto alla salvezza»
Barletta - mercoledì 1 aprile 2015
19.25
Tanti sbadigli, poche emozioni e un punticino che rappresenta un altro passo verso il conseguimento di un obiettivo ormai vicino. Barletta-Catanzaro 1-1, match giocato in un caldo pomeriggio infrasettimanale di inizio aprile, aperto dalla rete di Ingretolli e chiuso dall'autorete di Radi, ha partorito un pareggio stantìo, archiviato tra alcuni fischi di disappunto del pubblico presente al "Puttilli". In sala stampa a commentare la sfida ecco i protagonisti:
Per il Barletta in sala stampa c'è il direttore sportivo Luigi Condò: «Pareggio annunciato? Io non credo sia così. Credo che nel secondo tempo abbiamo avuto 3-4 palle gol nitide. Su una ha fatto una grande parata Bindi, sull'altra Fall è arrivato in leggero ritardo. Ai punti avremmo meritato noi: il Catanzaro si è visto poco in avanti, tranne che in un paio di occasioni. Noi abbiamo creato di più, penso che se c'era una squadra che oggi doveva vincere, quella era il Barletta». Ritmi bassi sul terreno di gioco: «Credo che quando si arriva alle ultime partite, dopo un'annata stressante e con tanti calciatori che hanno tirato la carretta per tutto l'anno-spiega Condò-ci può anche stare un calo fisico. Non è stata una partita ad alti ritmi: il Barletta meritava però i tre punti per quanto visto in campo. Salvezza acquisita? Manca ancora qualcosina per avere la tranquillità necessaria di restare in Lega Pro. Siamo a buon punto, ci serve ancora qualcosina». Barletta oggi con diversi assenti: Non mi piace parlare di chi manca: è vero che avevamo diversi acciaccati, vedi De Rose, Radi e Cortellini. Non si poteva chiedere di più, dobbiamo solo conquistare quanto prima la matematica salvezza. Dobbiamo giocare con uno spirito intenso fino alla fine». Danti viene da un infortunio, è stato diverso tempo fermo: oggi nel primo tempo ha fatto bene, poi non aveva più benzina: l'importante è averlo recuperato, fisicamente sapevamo che non avrebbe potuto darci i 90 minuti, ma siamo contenti di cosa ha fatto vedere. Pausa pasquale utile per briefing societari? «La società dovrà fornire certezze per il futuro, io credo che ci siano la volontà e le possibilità per fare bene. Si sta lavorando per dare solidità».
Per il Catanzaro ecco Manuel Giandonato: «E' stata una partita equilibrata, abbiamo sofferto un po' le loro ripartenze. Sul piano del gioco non dobbiamo recriminare, se avessimo vinto saremmo stati più soddisfatti. Nel secondo tempo ho avuto un piccolo problema fisico, sono quasi stirato. Sicuramente il campo non ha agevolato il palleggio: ci aspettavamo un terreno del genere e abbiamo cercato di dare il massimo. La classifica? Eravamo arrivati a un punto in cui avremmo potuto ambire ai playoff, ma ormai siamo troppo lontani. Ora cerchiamo di giocare al massimo fino alla fine e di metterci in evidenza». Sulla stessa lunghezza d'onda Massimo D'Urso, allenatore in seconda oggi in panchina in luogo dello squalificato Sanderra: «E' stata una partita giocata bene da entrambe le parti: loro sono andati a segno su una nostra disattenzione sul gioco aereo. Dopo abbiamo cercato di andare per manovra, ci siamo riusciti e abbiamo trovato uno spazio importante dando luogo all'autorete. Abbiamo cambiato sistema di gioco passando al 4-3-1-2 a metà del primo tempo, puntando sul palleggio. La sostituzione di Sarr? Per me ha fatto bene, poi ho fatto una scelta diversa puntando su Mounard che è un giocatore di qualità. Il pareggio non ci accontenta, noi lavoriamo per vincere, sempre, così come il Barletta. Il risultato può essere determinato da un'inerzia». Per il Barletta scatta ora il "rompete le righe": la ripresa dei lavori è fissata per martedì 7 aprile alle 14.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Per il Barletta in sala stampa c'è il direttore sportivo Luigi Condò: «Pareggio annunciato? Io non credo sia così. Credo che nel secondo tempo abbiamo avuto 3-4 palle gol nitide. Su una ha fatto una grande parata Bindi, sull'altra Fall è arrivato in leggero ritardo. Ai punti avremmo meritato noi: il Catanzaro si è visto poco in avanti, tranne che in un paio di occasioni. Noi abbiamo creato di più, penso che se c'era una squadra che oggi doveva vincere, quella era il Barletta». Ritmi bassi sul terreno di gioco: «Credo che quando si arriva alle ultime partite, dopo un'annata stressante e con tanti calciatori che hanno tirato la carretta per tutto l'anno-spiega Condò-ci può anche stare un calo fisico. Non è stata una partita ad alti ritmi: il Barletta meritava però i tre punti per quanto visto in campo. Salvezza acquisita? Manca ancora qualcosina per avere la tranquillità necessaria di restare in Lega Pro. Siamo a buon punto, ci serve ancora qualcosina». Barletta oggi con diversi assenti: Non mi piace parlare di chi manca: è vero che avevamo diversi acciaccati, vedi De Rose, Radi e Cortellini. Non si poteva chiedere di più, dobbiamo solo conquistare quanto prima la matematica salvezza. Dobbiamo giocare con uno spirito intenso fino alla fine». Danti viene da un infortunio, è stato diverso tempo fermo: oggi nel primo tempo ha fatto bene, poi non aveva più benzina: l'importante è averlo recuperato, fisicamente sapevamo che non avrebbe potuto darci i 90 minuti, ma siamo contenti di cosa ha fatto vedere. Pausa pasquale utile per briefing societari? «La società dovrà fornire certezze per il futuro, io credo che ci siano la volontà e le possibilità per fare bene. Si sta lavorando per dare solidità».
Per il Catanzaro ecco Manuel Giandonato: «E' stata una partita equilibrata, abbiamo sofferto un po' le loro ripartenze. Sul piano del gioco non dobbiamo recriminare, se avessimo vinto saremmo stati più soddisfatti. Nel secondo tempo ho avuto un piccolo problema fisico, sono quasi stirato. Sicuramente il campo non ha agevolato il palleggio: ci aspettavamo un terreno del genere e abbiamo cercato di dare il massimo. La classifica? Eravamo arrivati a un punto in cui avremmo potuto ambire ai playoff, ma ormai siamo troppo lontani. Ora cerchiamo di giocare al massimo fino alla fine e di metterci in evidenza». Sulla stessa lunghezza d'onda Massimo D'Urso, allenatore in seconda oggi in panchina in luogo dello squalificato Sanderra: «E' stata una partita giocata bene da entrambe le parti: loro sono andati a segno su una nostra disattenzione sul gioco aereo. Dopo abbiamo cercato di andare per manovra, ci siamo riusciti e abbiamo trovato uno spazio importante dando luogo all'autorete. Abbiamo cambiato sistema di gioco passando al 4-3-1-2 a metà del primo tempo, puntando sul palleggio. La sostituzione di Sarr? Per me ha fatto bene, poi ho fatto una scelta diversa puntando su Mounard che è un giocatore di qualità. Il pareggio non ci accontenta, noi lavoriamo per vincere, sempre, così come il Barletta. Il risultato può essere determinato da un'inerzia». Per il Barletta scatta ora il "rompete le righe": la ripresa dei lavori è fissata per martedì 7 aprile alle 14.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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