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Calcio
Copertine biancorosse: Fall e quel digiuno finalmente spezzato
L'attaccante franco-senegalese ha trovato a Lamezia la prima gioia con il Barletta
Barletta - giovedì 11 dicembre 2014
"E Fall, Fall, Fall, fall un gol" cantavano i tifosi biancorossi da agosto: un desiderio mai tramutato in realtà, spesso avvicinato, con tanto di pali e parate clamorose dei portieri avversari a far da contraltare a errori di mira e carenza di freddezza da parte dell'attaccante franco-senegalese nato nel 1991. Un digiuno che stava per assumere dei contorni cronici, almeno fino alla dolce vigilia dell'Immacolata: minuto 49 di Vigor Lamezia-Barletta, Quadri imbecca nel corridoio mancino Roberto Floriano, il cui destro diventa un assist per l'attaccante biancorosso. Ahmet Fall colpisce con il piattone destro e gonfia la rete a porta vuota, facendo passare la sfera in una selva di gambe. Una maledizione sfatata, per l'arrivo della tanto agognata prima rete stagionale dopo ben 19 gare di attesa tra campionato e Coppa.
"Grazie a tutti": questa la sintetica scritta contenuta sulla sottomaglia indossata dal 23enne ex Rimini (32 presenze e 11 reti nella scorsa annata), approdato in Puglia in estate, forte di un bottino che l'aveva visto percorrere l'Italia con le divise della Primavera del Cesena (stagione 2009/10), del Bellaria Igea Marina (serie C2, stagioni 2010/11 e 2012/2013 ) e successivamente del Lecco (serie C2, dal gennaio 2011 a giugno 2012). Poche parole, ma sentite, rivolte a un pubblico che l'ha subito preso in simpatia in estate, "adottandolo" nei propri cuori e sostenendolo anche nelle partite in cui era apparso maggiormente in difficoltà: contro l'Aversa Normanna erano arrivati fischi d'amore, ai quali il gigante d'ebano ha reagito disputando al "D'Ippolito" una prova tutto cuore e quantità, lavorando su tutto il fronte offensivo e combinando spesso e volentieri con Floriano, protagonista anch'egli di una prova da "7" in pagella.
«Il goal mi manca, lo cerco e cerco al tempo stesso di non darlo a vedere: lontano dai riflettori soffro questa mancanza. Ci sto andando vicino, domenica dopo domenica e sono convinto che mi sbloccherò presto». Così Fall aveva parlato della sua assenza dalle reti: non un'ossessione per chi nasce esterno offensivo ed è stato "costretto" a muoversi da prima punta dagli infortuni di Dell'Agnello e Biancolino, riferimenti avanzati nei piani estivi, sconfessati poi dall'infermeria. Lui, ragazzone dalle spalle larghe e dal cuore generoso, si era caricato sulle spalle l'attacco, pur in un ruolo non suo: tanta corsa, due rigori procurati, un movimento perpetuo che non trovava concretezza davanti alla porta, con quella la bandiera del Senegal sempre presente sugli spalti del "Puttilli, una visione che lo emoziona fortemente. L'emozione l'ha regalata lui ai cuori biancorossi domenica, in attesa che il calciomercato gli porti quella necessaria compagnia-concorrenza per colmare le fall...e di un attacco sin qui a segno 11 volte in 16 occasioni.
(Twitter: @GuerraLuca88)
"Grazie a tutti": questa la sintetica scritta contenuta sulla sottomaglia indossata dal 23enne ex Rimini (32 presenze e 11 reti nella scorsa annata), approdato in Puglia in estate, forte di un bottino che l'aveva visto percorrere l'Italia con le divise della Primavera del Cesena (stagione 2009/10), del Bellaria Igea Marina (serie C2, stagioni 2010/11 e 2012/2013 ) e successivamente del Lecco (serie C2, dal gennaio 2011 a giugno 2012). Poche parole, ma sentite, rivolte a un pubblico che l'ha subito preso in simpatia in estate, "adottandolo" nei propri cuori e sostenendolo anche nelle partite in cui era apparso maggiormente in difficoltà: contro l'Aversa Normanna erano arrivati fischi d'amore, ai quali il gigante d'ebano ha reagito disputando al "D'Ippolito" una prova tutto cuore e quantità, lavorando su tutto il fronte offensivo e combinando spesso e volentieri con Floriano, protagonista anch'egli di una prova da "7" in pagella.
«Il goal mi manca, lo cerco e cerco al tempo stesso di non darlo a vedere: lontano dai riflettori soffro questa mancanza. Ci sto andando vicino, domenica dopo domenica e sono convinto che mi sbloccherò presto». Così Fall aveva parlato della sua assenza dalle reti: non un'ossessione per chi nasce esterno offensivo ed è stato "costretto" a muoversi da prima punta dagli infortuni di Dell'Agnello e Biancolino, riferimenti avanzati nei piani estivi, sconfessati poi dall'infermeria. Lui, ragazzone dalle spalle larghe e dal cuore generoso, si era caricato sulle spalle l'attacco, pur in un ruolo non suo: tanta corsa, due rigori procurati, un movimento perpetuo che non trovava concretezza davanti alla porta, con quella la bandiera del Senegal sempre presente sugli spalti del "Puttilli, una visione che lo emoziona fortemente. L'emozione l'ha regalata lui ai cuori biancorossi domenica, in attesa che il calciomercato gli porti quella necessaria compagnia-concorrenza per colmare le fall...e di un attacco sin qui a segno 11 volte in 16 occasioni.
(Twitter: @GuerraLuca88)

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