
Calcio
Caso-Schulmeister, la verità entro il 31
Lunedì la FIFA ha richiesto la documentazione in società
Barletta - venerdì 29 marzo 2013
14.36
Il nome di Vojtěch Schulmeister, attaccante di nazionalità ceca, 30 anni da compiere, suona ormai da circa un mese e mezzo nelle orecchie dei tifosi del Barletta Calcio come il rinforzo promesso per colmare le lacune di un reparto avanzato capace di colpire l'avversario appena 18 volte in 25 incontri di campionato. E' ormai trascorso un mese da quando in via Vittorio Veneto- attraverso un comunicato ufficiale- avevano reso noto l'intenzione di tesserare la punta, arrivata l'11 febbraio nella città della Disfida per un breve periodo di prova con il gruppo. Nato a Olomouc il 9 settembre 1983, 182 cm per 78 kg, Schulmeister in carriera ha militato tra Repubblica Ceca e Olanda, sempre in squadre di prima e seconda serie, mettendo a segno in carriera 31 reti in 143 partite: in stagione l'attaccante ceco ha disputato 14 partite mettendo a segno 8 reti fino a dicembre nella seconda serie olandese (Eerste Divisie) con la maglia dell'AGOVV Apeldoorn, società dichiarata fallita in data 11 Gennaio 2013.
Le attenzioni del Barletta su Schulmeister si erano dirottate dopo il colpevolmente mancato arrivo di rinforzi per l'attacco dal mercato di gennaio: le problematiche inerenti il trasferimento del calciatore vertono tutte sull'ITC (International Transfer Certificate), la pratica quadri-firmata da parte dei due club tra i quali avviene il trasferimento e le federazioni calcistiche che vi sono coinvolte. In mancanza del nullaosta da parte del club, ossia dell'ITC, in automatico lo stesso viene emesso dopo sette giorni dalla federazione di appartenenza. Ecco il nodo gordiano: secondo la Federazione olandese l'AGOOV Apeldoorn è fallito il 22 febbraio, rendendo di fatto non tesserabile Schulmeister fino a giugno, mentre per il Barletta- difeso nel caso dall'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, la squadra della nazione dei tulipani è fallita il 18 di gennaio, rendendo così possibile il tesseramento dell'attaccante. Lunedì 25 marzo un fax della FIFA in società ha materializzato la richiesta ufficiale della documentazione per esprimersi sulla fattibilità o meno dell'ingaggio, intanto il giocatore è da 46 (!) giorni a Barletta, un'eternità: entro il 31 marzo, ultima data possibile per i tesseramenti, il responso di questa ennesima telenovela in salsa biancorossa.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Le attenzioni del Barletta su Schulmeister si erano dirottate dopo il colpevolmente mancato arrivo di rinforzi per l'attacco dal mercato di gennaio: le problematiche inerenti il trasferimento del calciatore vertono tutte sull'ITC (International Transfer Certificate), la pratica quadri-firmata da parte dei due club tra i quali avviene il trasferimento e le federazioni calcistiche che vi sono coinvolte. In mancanza del nullaosta da parte del club, ossia dell'ITC, in automatico lo stesso viene emesso dopo sette giorni dalla federazione di appartenenza. Ecco il nodo gordiano: secondo la Federazione olandese l'AGOOV Apeldoorn è fallito il 22 febbraio, rendendo di fatto non tesserabile Schulmeister fino a giugno, mentre per il Barletta- difeso nel caso dall'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, la squadra della nazione dei tulipani è fallita il 18 di gennaio, rendendo così possibile il tesseramento dell'attaccante. Lunedì 25 marzo un fax della FIFA in società ha materializzato la richiesta ufficiale della documentazione per esprimersi sulla fattibilità o meno dell'ingaggio, intanto il giocatore è da 46 (!) giorni a Barletta, un'eternità: entro il 31 marzo, ultima data possibile per i tesseramenti, il responso di questa ennesima telenovela in salsa biancorossa.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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