Casertana-Barletta dalla A alla Z

Lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive, lasciarsi alle spalle il cucchiaio indigesto di Floriano e la sterilità offensiva, voltare pagina e ripartire. Domenica pomeriggio allo stadio "Alberto Pinto" di Caserta, il Barletta dovrà provare a superare il momento negativo, affrontando i temibili rossoblu campani in un incrocio che manca addirittura da 22 anni, l'ultima volta che le due squadra si trovarono l'una dinanzi all'altra fu l'1 novembre 1992. Ed allora, inganniamo questi ultimi giorni di attesa, scoprendo temi, personaggi, numeri e curiosità di Casertana-Barletta incolonnati dalla A alla Z.

A come Alberto Pinto: Sarà lo stadio Alberto Pinto di Caserta ad ospitare il match tra i campani ed il Barletta. Alberto Pinto fu un capitano della guardia di finanza ed ex calciatore della Casertana, e lo stadio la cui capienza è di 12000 posti, gli venne intitolato negli anni '50.

B come Bianco: Il 25enne terzino sinistro Gianluigi Bianco con tre reti realizzate in 6 presenze è attualmente il miglior marcatore dei rossoblu.

C come serie C 1986-1987: La serie C 1986-1987 vide protagoniste della lotta per la promozione in serie B, Catanzaro, Barletta e Casertana. Alla fine furono i biancorossi insieme ai calabresi a spuntarla, con la Casertana che seppur mai battuta dal Barletta (1-1 al "Puttilli" e 2-0 al "Pinto") arrivò terza a quattro lunghezze dalla formazione di Pippo Marchioro.

D come Due: Sono appena due i punti conquistati dal Barletta nelle ultime 5 gare, e sono scaturiti entrambi da due pareggi per 0-0 (Reggina in trasferta e Savoia in casa)

E come Entusiasmo smarrito: Sarebbe stupido negarlo, l'entusiasmo generato dalle due vittorie ottenute nelle prime tre gare di campionato è stato smarrito, ma è proprio in questo momento di difficoltà che bisogna serrare le fila e andare dritti verso l'obiettivo salvezza.

F come come Floriano: "Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore". Dalle parole della famosa canzone di Francesco De Gregori "La leva calcistica della classe '68" si può trarre il senso di come comportarsi con Roberto Floriano dopo lo sciagurato errore dal dischetto di sabato scorso. Non si può giudicare il nostro numero 7 (altro parallelo con la canzone) da quell'errore, seppure grave e sconsiderato, ma, superata l'amarezza lo si deve sostenere, perchè dai suoi piedi passano molte delle possibilità di salvezza dei biancorossi.

G come Gregucci: Dopo l'esperienza alla guida della Salernitana, il 50enne allenatore Angelo Adamo Gregucci è approdato alla Casertana, e anche se l'esordio non è stato dei migliori con la gaffe in conferenza stampa di presentazione nella quale erroneamente continuò a far riferimento alla Salernitana piuttosto che alla sua nuova squadra, sta lentamente prendendo possesso della sua squadra con risultati lusinghieri.

H come Horror: Calciare un rigore al 45' sotto di 1-0 contro una corazzata come il Benevento scegliendo di fare il "cucchiaio" non si può che definire una scelta da horror, ed il risultato finale, che tutti conosciamo, ne è la riprova. Sicuramente nella prossima occasione, Roberto Floriano, ci penserà su due volte prima di ripetere un gesto simile.

I come Ivan Rajcic: Ventisei presenze ed 1 gol con la maglia del Barletta nella Prima Divisione 2010-2011, Ivan Rajcic ora alla Casertana, è l'ex della sfida del "Pinto".

L come Lotta per non retrocedere: Come già accennato, gli entusiasmi iniziali sono ormai sopiti, ed il Barletta, come tra l'altro ribadito dal presidente Perpignano deve concentrarsi sulla lotta per la salvezza, unico obiettivo di questa stagione.

M come Marotta: Alessandro Marotta, con il suo gol al 41' di Barletta-Benevento, è stato il primo calciatore non biancorosso ad andare a segno al "Puttilli" in questa stagione.

N come Novantadue Novantatre: L'ultimo incrocio in terra campana tra il Barletta ed i rossoblu, risale alla stagione 1992-1993. L'1 novembre 1992 le due squadre si sfidarono in un match valevole per la 9^ giornata del campionato di serie C1, e furono i campani ad avere la meglio con il risultato di 1-0.

O come otto: Sono otto i gol subiti dalla Casertana in altrettante uscite stagionali in campionato.

P come Plasmati: Nonostante alcune voci lo volessero in biancorosso, non sarà il 31enne Gianvito Plasmati (nell'ultima stagione in B prima a Lanciano e poi a Siena) il rinforzo, proveniente dagli svicolati, per l' attacco del Barletta.

Q come Quattro: Sono quattro le vittorie conquistate dalla Casertana fino a questo momento, due delle quali arrivate tra le mura amiche.

R come Riccardo Allegretti: Un amore mai sopito, quello del popolo biancorosso per Riccardo Allegretti, un amore che potrebbe tornare ad essere corrisposto in prima persona dal 36enne centrocampista milanese, attualmente in cerca di una squadra ed accostato,manco a dirlo, al Barletta. Chissà, se il grande ritorno ci sarà...

S come Sterilità offensiva: Una rete nelle ultime 5 gare, per giunta su calcio di rigore. Il Barletta soffre di una clamorosa sterilità offensiva. Mister Sesia deve assolutamente correre ai ripari, e chissà che un sostegno non gli arrivi dal mercato degli svincolati sin dalla sfida di Caserta.

T come Tredici: Contrariamente a quello del Barletta, l'attacco della Casertana gode di ottima salute, e con tredici reti messe a segno è il migliore del girone C al pari di quello del Matera, prossimo avversario dei biancorossi.

U come Uno: Un solo punto, conquistato con lo 0-0 di Reggio Calabria. Questo è il magro bottino del Barletta in trasferta in questa stagione. Urge assolutamente rimpinguarlo.

V come Ventuno: La Casertana ha dovuto aspettare ben ventuno anni passati a vagare tra serie D ed Eccellenza prima del grande ritorno di quest'anno nella terza serie nazionale.

Z come zero: Zero, sono i punti raccolti dal Barletta nelle ultime due gare di campionato.