
Calcio
Calciomercato, è la settimana del Barletta
Prima della trasferta di Perugia si attendono rinforzi
Barletta - lunedì 7 gennaio 2013
Prendete una giornata sfortunata, un avversario bravo a chiudersi e ripartire, un rigore a sfavore perlomeno dubbio e un arbitro che usa due pesi e due misure. Otterrete il film di Barletta-Catanzaro 0-1: il 2013 biancorosso è ripartito peggio, se possibile, di come si era chiuso il 2012. Al "Cosimo Puttilli", nel primo turno del girone di ritorno del campionato di Prima Divisione, girone B, è passato il Catanzaro, abile a sfruttare il centro dal dischetto- concesso per fallo di mani inesistente di Burzigotti- di Fioretti dopo 15' della ripresa. Barletta sempre più ultimo, ora la salvezza diretta appare davvero un capitolo chiuso. E senza interventi sul mercato, sarà dura sfuggire la realtà dell'ultimo posto. Il mercato, appunto: arrivare a qualche innesto prima del 6 gennaio, per stessa ammissione del neo-ds biancorosso Gabriele Martino, era estremamente complesso. Questo fino a ieri: ora il calendario pone davanti agli occhi biancorossi il Perugia, ostico impegno in programma domenica 13 gennaio al "Curi" contro una formazione in evidente ripresa, ma nel mezzo c'è Milano, o meglio l'Ata Hotel Executive, sede delle trattative. Vediamo cosa bisogna attendersi nei prossimi sette giorni di Barletta Calcio sul mercato, in entrata e in uscita.
L'agenda di Martino
La settimana del ds Martino durerà solo sulla carta 148 ore: ne serviranno ben di più per definire la situazione in casa biancorossa. Si partirà già oggi, quando saranno monitorate le condizioni dei lungodegenti Di Bella e Dall'Oglio, elementi preziosi nel 4-3-3 di Novelli e in generale per la rosa. I due sono stati quasi sempre assenti in stagione (5 presenze per l'ex difensore del Livorno, 3 per il centrocampista cresciuto nella Reggina) e il club punta forte su di loro. Il cellulare del nuovo direttore sportivo biancorosso sarà senza dubbio incandescente: proseguiranno i contatti che Martino aveva spiegato di aver già avviato in settimana, con la voglia di ricevere qualche "sì". Bisognerà poi muoversi anche in uscita: Martino aveva già spiegato in conferenza stampa che avrebbe voluto parlare con tutti i calciatori della rosa per capirne le motivazioni, comprendere se fossero disposti a "gettarsi nel fuoco", per usare un'espressione novelliana. Infine, ma non per ultimo, non è esclusa una puntatina del direttore a Milano, epicentro del calciomercato, anche se non è detto che per fare affari bisogni assolutamente raggiungere il Duomo a gennaio.
L'identikit: affamati e senza voglia di svernare
"Con Martino ora si aprono le conoscenze di un pò tutti i calciatori disponibili. Se poi qualcuno vuole venire qua per stare a busta paga, non va bene. Ci serve qualcosa di diverso, anche dal punto di vista umano, rispetto a qualcuno che già c'è. L'aspetto economico deve essere importante, ma deve aiutarci a creare delle situazioni non economiche, ma sportive". Questo l'identikit dei papabili rinforzi tracciato da mister Novelli in settimana. Non è stato ufficializzato il numero dei rinforzi a cui si ambisce, mutabile tra i 4 e i 7 in base anche alle uscite che saranno realizzate. Bisogna capire chi abbia le caratteristiche adatte tra i nomi che da tempo si fanno per la causa biancorossa: Bremec (Grosseto) e lo svincolato Castelli per la porta; gli svincolati Colombo, Ficagna e Rullo per la difesa, oltre a Lanzolla (Pisa) che potrebbe entrare nell'affare Petterini; Bombagi (Reggina) in mezzo; in avanti si allontana Ripa (Nocerina), ora più vicino a L'Aquila, restano i sondaggi per A.Viola (Reggina), lo svincolato Zizzari, Germinale (Benevento) e Tozzi Borsoi (Perugia) per l'attacco.
Resta solo chi se la sente
E in uscita? Cosa si muove? Una prima indicazione è arrivata già dalla distinta consegnata ieri prima della sfida al Catanzaro. Titolare in fascia sinistra in difesa l'"adattato" Molina, in panchina Petterini e Angeletti, due terzini mancini di professione. L'avventura barlettana dei due sembra al capolinea: sul primo vi sono Pisa e Mantova, sul secondo pendono le tante ruggini accumulate nel tempo all'ombra di Eraclio. A centrocampo ha il foglio di via verso il rientro a Benevento (e di lì sarà girato alla Salernitana) Vacca, mentre in avanti Simoncelli deve valutare le offerte di L'Aquila e Feralpisalò, con Castellani pronto a essere rispedito all'Empoli. Resta vivo l'interesse del Benevento per Pane, come la panchina del portiere campano nella giornata di ieri ha testimoniato. Un sestetto in partenza, dunque, ma potrebbero non essere gli unici: "Voglio giocatori che si gettino nel fuoco per il Barletta. Il patrimonio calcistico resta della città e non va offeso con atteggiamenti di non professionalità: se un calciatore vuole guadagnare, deve avere una enorme professionalità" disse Novelli sabato, concetto poi ribadito anche ieri davanti a telecamere e pc: mancano 14 finali, 16 se saranno raggiunti perlomeno i playout, e il messaggio affisso in via Veneto è chiaro: chi non è pronto a lottare con le unghie fino all'ultimo centimetro può aprire la porta e andar via.
(Twitter: @GuerraLuca88)
L'agenda di Martino
La settimana del ds Martino durerà solo sulla carta 148 ore: ne serviranno ben di più per definire la situazione in casa biancorossa. Si partirà già oggi, quando saranno monitorate le condizioni dei lungodegenti Di Bella e Dall'Oglio, elementi preziosi nel 4-3-3 di Novelli e in generale per la rosa. I due sono stati quasi sempre assenti in stagione (5 presenze per l'ex difensore del Livorno, 3 per il centrocampista cresciuto nella Reggina) e il club punta forte su di loro. Il cellulare del nuovo direttore sportivo biancorosso sarà senza dubbio incandescente: proseguiranno i contatti che Martino aveva spiegato di aver già avviato in settimana, con la voglia di ricevere qualche "sì". Bisognerà poi muoversi anche in uscita: Martino aveva già spiegato in conferenza stampa che avrebbe voluto parlare con tutti i calciatori della rosa per capirne le motivazioni, comprendere se fossero disposti a "gettarsi nel fuoco", per usare un'espressione novelliana. Infine, ma non per ultimo, non è esclusa una puntatina del direttore a Milano, epicentro del calciomercato, anche se non è detto che per fare affari bisogni assolutamente raggiungere il Duomo a gennaio.
L'identikit: affamati e senza voglia di svernare
"Con Martino ora si aprono le conoscenze di un pò tutti i calciatori disponibili. Se poi qualcuno vuole venire qua per stare a busta paga, non va bene. Ci serve qualcosa di diverso, anche dal punto di vista umano, rispetto a qualcuno che già c'è. L'aspetto economico deve essere importante, ma deve aiutarci a creare delle situazioni non economiche, ma sportive". Questo l'identikit dei papabili rinforzi tracciato da mister Novelli in settimana. Non è stato ufficializzato il numero dei rinforzi a cui si ambisce, mutabile tra i 4 e i 7 in base anche alle uscite che saranno realizzate. Bisogna capire chi abbia le caratteristiche adatte tra i nomi che da tempo si fanno per la causa biancorossa: Bremec (Grosseto) e lo svincolato Castelli per la porta; gli svincolati Colombo, Ficagna e Rullo per la difesa, oltre a Lanzolla (Pisa) che potrebbe entrare nell'affare Petterini; Bombagi (Reggina) in mezzo; in avanti si allontana Ripa (Nocerina), ora più vicino a L'Aquila, restano i sondaggi per A.Viola (Reggina), lo svincolato Zizzari, Germinale (Benevento) e Tozzi Borsoi (Perugia) per l'attacco.
Resta solo chi se la sente
E in uscita? Cosa si muove? Una prima indicazione è arrivata già dalla distinta consegnata ieri prima della sfida al Catanzaro. Titolare in fascia sinistra in difesa l'"adattato" Molina, in panchina Petterini e Angeletti, due terzini mancini di professione. L'avventura barlettana dei due sembra al capolinea: sul primo vi sono Pisa e Mantova, sul secondo pendono le tante ruggini accumulate nel tempo all'ombra di Eraclio. A centrocampo ha il foglio di via verso il rientro a Benevento (e di lì sarà girato alla Salernitana) Vacca, mentre in avanti Simoncelli deve valutare le offerte di L'Aquila e Feralpisalò, con Castellani pronto a essere rispedito all'Empoli. Resta vivo l'interesse del Benevento per Pane, come la panchina del portiere campano nella giornata di ieri ha testimoniato. Un sestetto in partenza, dunque, ma potrebbero non essere gli unici: "Voglio giocatori che si gettino nel fuoco per il Barletta. Il patrimonio calcistico resta della città e non va offeso con atteggiamenti di non professionalità: se un calciatore vuole guadagnare, deve avere una enorme professionalità" disse Novelli sabato, concetto poi ribadito anche ieri davanti a telecamere e pc: mancano 14 finali, 16 se saranno raggiunti perlomeno i playout, e il messaggio affisso in via Veneto è chiaro: chi non è pronto a lottare con le unghie fino all'ultimo centimetro può aprire la porta e andar via.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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