Coppa Italia, Barletta - Nuovo Campobasso
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Calcio

Calcio, un pareggio con "giallo": Barletta-Viareggio 0-0

Al "Puttilli" termina a reti bianche. Rete annullata a Lucioni nel finale

Un chiaro passo indietro. Questo l'esito dello scialbo zero a zero scaturito oggi pomeriggio nell'incontro del "Puttilli" tra Barletta e Viareggio, valevole per la quattordicesima giornata del girone B del torneo di Prima Divisione. Poche emozioni, ritmi bassi, un avversario che bada perlopiù a contenere, e il primo pareggio casalingo a reti bianche della stagione biancorossa è cosi' servito. E non basta il rimpianto per il gol annullato a Lucioni all'ultimo minuto, troppo poco per meritare il successo quest'oggi.

Gli schieramenti:
Sciannimanico deve fare a meno di ben cinque elementi: out per infortunio Dossena, Caccavallo, Rajcic e Infantino, squalificato dopo il "rosso" rimediato in quel di Foligno Daniele Simoncelli. Le ultime tre assenze peseranno parecchio nell'economia del match. A sorpresa vanno in panchina Anselmi e D'Allocco, ai quali vengono preferiti il riconfermato Ischia e Cristian Agnelli, al ritorno tra i titolari dopo 8 turni. Tra i pali Giuseppe Di Masi, alla quarta presenza stagionale, in difesa gli ottimi Galeoto e Frezza sulle fasce, con Ischia-Lucioni in mezzo; in mediana Agnelli è il play, Capitan Menicozzo torna all'antico ruolo di mezzala destra e Guerri si sposta sul centro-sinistra. Carbonaro e Bellomo gli esterni alti con il compito di ispirare la bocca da fuoco Margiotta, oggi evanescente. In panchina il tecnico di Loseto porta con sé ben quattro difensori, lasciando Picone in tribuna.

Nel Viareggio Scienza, privo di Pinsoglio e Kras, propone un 4-4-2 equilibrato, in cui davanti all'estremo Merlano agiscono Carnesalini e Brighenti sugli esterni, con capitan Fiale e il gigantesco Massoni al centro. Sulle fasce a centrocampo Taormina e Cristiani cambiano spesso ruolo, Pizza e Castiglia sono braccio e mente della manovra. Di punta due vecchie volpi della categoria, come Marolda, presto costretto al cambio, e Longobardi.

Il primo tempo:

Il Viareggio parte a spron battuto, e al 2' si fa vedere in avanti con un cross di Taormina ben bloccato da Di Masi. Il gioco delle due squadre si sviluppa sulla fascia destra, dove Galeoto e Carbonaro mettono in difficoltà Brighenti dalle prime battute, e Cristiani e Frezza danno vita al duello più bello della partita. All'8' Longobardi approfitta di un liscio di Ischia e batte dal limite: conclusione alta. Il Barletta appare contratto e paga la scarsa vena di Max Margiotta, impreciso negli appoggi e sovrastato da Massoni sulle palle alte. Il Viareggio propone una difesa alta e una mediana molto aggressiva. Al 16' ancora toscani in avanti: su angolo da destra, triangolo Taormina-Cristiani-Taormina, sul cui cross sul primo palo Pizza anticipa Margiotta e conclude di poco alto. Tre giri di lancette e il Barletta si propone in zona-gol: Galeoto va via sulla destra a Taormina e Brighenti, all'ingresso in area Massoni lo ostacola col gomito e il numero 2 biancorosso va giù: Benassi lascia correre tra le proteste del pubblico di casa. Passano due minuti ed è il Viareggio a lamentare un penalty: Frezza controlla con un braccio in area e rinvia fuori. Anche in questo caso nessuna segnalazione dell'assistente a Benassi.
Al 26' si fa vedere il Viareggio: sull'ennesima palla persa da Agnelli a centrocampo, Taormina lancia Marolda sul filo del fuorigioco. Il cannoniere toscano calcia al volo di sinistro dal limite dell'area e resta a terra. Sarà costretto ad abbandonare il campo tre minuti dopo: sospetto stiramento per lui. Scienza inserisce D'Onofrio e la manovra toscana ne risentirà. Al 31' grande opportunità per il Barletta: lancio di Lucioni per Carbonaro che si inserisce tra Brighenti e Massoni sul filo del fuorigioco. Controllo volante e piattone destro con palla sul fondo a Merlano battuto. Tutto invalidato dalla segnalazione di off-side dell'assistente Zuccaro. Ancora Carbonaro protagonista cinque minuti dopo, quando in contropiede prima Agnelli e poi Menicozzo lo ignorano libero a destra, facendo sfumare una grossa opportunità per i biancorossi. Al 37' il match si infiamma: duro fallo di Castiglia su Menicozzo Benassi lascia correre e sulla palla persa da Agnelli, Taormina lancia D'Onofrio solo davanti a Di Masi. Il direttore di gara torna sui suoi passi e interrompe il gioco per soccorrere Menicozzo a terra: ne scaturisce un parapiglia tra i ventidue in campo. Pagheranno dazio Galeoto e Taormina, che beccano un giallo.
Il finale di tempo propone un Barletta in crescita: Bellomo, spostato a destra da Sciannimanico, salta con facilità Brighenti. Dopo lo squillo di Menicozzo, che al 41' calcia a lato dal limite su sponda di Margiotta, al 45' arriva l'occasione più ghiotta del primo tempo: Bellomo si procura e calcia una punizione da destra, palla respinta al limite, Menicozzo tira male e la palla perviene sulla sinistra a Guerri, che entra in area e calcia a botta sicura di esterno destro: Merlano blocca con sicurezza. Termina un primo tempo in cui il Barletta ha dimostrato scarsa convinzione contro un avversario che ha badato a difendersi con attenzione.

Il secondo tempo:

Ripresa che presenta una novità: nel Viareggio un buon Carnesalini lascia il posto a Bertolucci, che si sistema come terzino sinistro. Brighenti, negativo nella prima frazione, migra a destra. Nel Barletta Bellomo torna a sinistra. Tre giri di lancette e il Viareggio punge in contropiede: Cristiani parte da sinistra, Ischia lo chiude, la palla arriva sui piedi di Pizza che scucchiaia per Longobardi, il quale non arriva sul pallone in scivolata sull'uscita di Di Masi. Ancora Viareggio al 53': punizione tagliata di Taormina da destra, palla sul secondo palo, uscita imperfetta di Di Masi che non trattiene il pallone, che arriva sui piedi di Pizza il quale batte a colpo sicuro: Guerri salva sulla linea. Un minuto dopo è Cristiani a provarci al volo di destro sugli effetti di uno schema su punizione: palla sull'esterno della rete.
Al 60' primo squillo del Barletta nel secondo tempo: lancio di Menicozzo per Carbonaro che si invola a destra; sul cross Bellomo calcia al volo di sinistro, la palla arriva a Guerri, che è anticipato in uscita da Merlano. Sul rimpallo la palla sfiora il palo. Tre minuti dopo ancora Carbonaro si rende pericoloso, anticipando il portiere ospite in uscita: ne nasce una palombella sulla quale Fiale anticipa Guerri nell'area piccola, la palla arriva a Margiotta la cui conclusione sgangherata arriva docile nelle braccia di Merlano. Negativa la prova del "puntero" biancorosso, che porta i tifosi in tribuna a reclamare a gran voce l'ingresso di Henri Shiba. Sciannimanico accontenta i tifosi e inserisce la punta albanese in luogo di un pessimo Agnelli. Si passa al 4-2-3-1 con Carbonaro, Bellomo e Shiba alle spalle di Margiotta. Lo stesso Shiba ci prova al 67' in mezza rovesciata: palla fuori di un paio di metri. Al 71' brivido sulla schiena dei tifosi di casa: contropiede di Longobardi, che serve a sinistra Cristiani, da cui subito a destra per D'Onofrio. La conclusione della punta scuola-Torino termina alla destra di Di Masi.
La partita diventa più nervosa e Benassi la perde di mano: lo testimonia la decisione del direttore di gara all'80', quando D'Onofrio interviene da dietro su Bellomo a centrocampo. Rosso tra l'incredulità dei giocatori viareggini. Il Barletta non approfitta dell'inferiorità numerica: Sciannimanico lascia D'Allocco in panchina e la manovra resta farraginosa. I pericoli principali li portano Lucioni, schierato come centravanti negli ultimi dieci minuti, e Shiba. Nessuna preoccupazione vera per gli uomini di Scienza, che pungono in contropiede con Longobardi. Il Barletta si desta al 92': prima Shiba ci prova da fuori: sfera oltre la trasversale. Al 93' l'episodio che potrebbe decidere il match: punizione da sinistra di Bellomo, destro tagliato che termina la sua corsa sul secondo palo e trova l'inzuccata vincente di Lucioni, l'uomo della provvidenza. Il "Puttilli" esplode, ma la gioia dura pochi secondi. Benassi annulla la rete per la segnalazione di fuorigioco dell'assistente Curatoli. Fuorigioco che appare dubbio dalla tribuna. E' la fine delle speranze biancorossa.

Al triplice fischio di Benassi, il pubblico di casa esplode e fischia sonoramente: disapprovazione rivolta tanto alla dubbia segnalazione dell'assistente Curatoli, quanto alla brutta prestazione degli atleti di casa. Nervosismo anche in campo, con i giocatori del Barletta che assediano la terna arbitrale in cerca di spiegazioni. Un pareggio che rallenta la marcia del Barletta, le cui colpe sono da dividere tra giocatori e Sciannimanico, protagonista di un paio di scelte non proprio "limpide", come l'esclusione di un uomo di qualità come Antonino D'Allocco. Due note positive dalla giornata: il sesto risultato utile consecutivo e l'abbandono dell'ultima posizione, complice lo stop interno della Cavese contro l'Atletico Roma.

Il prossimo turno prevede l'ostica trasferta di Gela, contro una squadra forte e compatta: replicare la prestazione offerta oggi potrebbe non essere sufficiente per uscire indenni dal "Vincenzo Presti".
BARLETTA-VIAREGGIO 0-0:

BARLETTA (4-3-3): Di Masi; Galeoto, Ischia, Lucioni, Frezza; Menicozzo, Agnelli (65' Shiba), Guerri; Carbonaro, Margiotta, Bellomo. A disposizione: Tesoniero, Lorusso, Masiero, Anselmi, D'Allocco, Perico. Allenatore: Sciannimanico.

VIAREGGIO (4-4-2): Merlano; Carnesalini (46' Bertlolucci), Fiale, Massoni, Brighenti; Cristiani, Pizza, Castiglia (87' Malacarne), Taormina; Marolda (29' D'Onofrio), Longobardi. A disposizione: Maccioni, Gigli, Calamai, D'Antoni. Allenatore: Scienza.

Arbitro: Gian Luca Benassi di Bologna.
Assistente n.1: Curatoli di Napoli.
Assistente n.2: Zuccaro di Napoli.
Ammoniti: Galeoto, Lucioni, Carbonaro, Agnelli (B), Brighenti, Taormina (V).
Espulso: D'Onofrio(V) per gioco falloso all'80'.
Note: 1.706 per un incasso di 12.168,13 € (inclusa quota abbonati). Angoli 2-4. Recupero. 2' pt, 4' st.
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