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Calcio
Calcio, le pagelle di Barletta-Viareggio
Male Branzani e Cicerelli, bene Di Bella e Mantovani
Barletta - domenica 17 novembre 2013
3.56
"Non ricordo più che sapore ha la felicità": è uno dei cori che la tifoseria biancorossa dedica ai tesserati del Barletta Calcio al termine di Barletta-Viareggio. Contro Vannucchi e compagni, i biancorossi disputano una brutta partita. Ancora una volta il tabù-Puttilli non viene sfatato, e i bianconeri passano in virtù delle reti di Vannucchi e Rosafio, che risulteranno tra i migliori in campo. Il Barletta prova a reagire, ma gli uomini di mister Orlandi non ci credono, e in campo appaiono demotivati. Proprio come un gambero, rispetto alle prestazioni contro Gubbio e Perugia, il Barletta fa due passi indietro di notevole entità. Riviviamo insieme le emozioni di Barletta-Perugia attraverso le pagelle dei protagonisti sul terreno di gioco:
Liverani 6: uno dei pochi a salvarsi in questo plumbeo sabato pomeriggio. Assiste da spettatore all'imbarcata dei biancorossi, e sui gol del Viareggio può solo raccogliere la sfera dal fondo del sacco.
Cane 5.5: sulla sua fascia di competenza agisce De Vena, che gli crea non pochi grattacapi. Lui comunque non demorde, lotta come un leone e si spinge spesso in avanti. La sua generosità è encomiabile, ma il più delle volte manca la precisione.
Maccarone 5.5: per l'azzurro solo un tempo, visto che Orlandi per la seconda frazione preferisce un 4-3-3 più spregiudicato. Nonostante giochi soltanto 45', non si comporta male. Contiene bene gli attacchi dei bianconeri, senza soffrire più di tanto.
Zigon 5.5: per lo sloveno 45 minuti che danno il "la" al cambio di modulo proposto da Orlandi, ma anche lui non convince pienamente. La velocità e la capacità di saltare l'avversario non mancano, ma vicino alla porta non sembra essere letale. Al 93' ci prova con una rovesciata, senza fortuna.
Camilleri 5.5: ha subito un'involuzione rispetto alla scorsa stagione. Indossa la fascia da capitano, ma da lui ci si aspetterebbe di più. In occasione del gol di Vannucchi, il numero 10 viareggino gli spunta alle spalle, ma in generale appare poco sicuro.
Di Bella 6 (IL MIGLIORE): l'unico positivo del reparto difensivo. Non teme la mancanza di riferimenti, e più di una volta salva la baracca biancorossa da un'imbarcata ancor più clamorosa.
Pippa 4.5: anche per l'esterno campano questo sabato di campionato non rimarrà tra quelli da incorniciare. Soffre tremendamente la velocità di Rosafio, dalla sua parte non riesce a sfondare, né a supportare adeguatamente la manovra.
Legras 5.5: anche la prestazione del francese ex Montpellier non è delle migliori. Gestisce bene le prime fasi di gioco, disimpegnandosi discretamente. Cala alla distanza, intestardendosi in lanci e passaggi laterali che certamente non giovano alla causa biancorossa.
Ferreira s.v.: entra nel finale per far rifiatare Legras, si fa notare per un tiro in porta.
Mantovani 6: uno dei pochi a crederci e a lottare dal 1' al 93'. Lotta sempre, ci mette anima e ha grinta da vendere. Incita i propri compagni, si assume tante responsabilità. Certo, sbaglia qualche passaggio di troppo, e si "squaglia" quando si avvicina all'area di rigore, ma almeno suda la maglia.
Branzani 4: un ectoplasma a centrocampo. Lo si nota solo per passaggi semplici ed orizzontali. Nelle idee di Orlandi, dovrebbe essere lui a supportare più da vicino la manovra, ma l'unica incursione non sortisce effetti. Il Viareggio domina a centrocampo, lui si addormenta spesso e volentieri.
Ilari 5.5: aggiunge qualità e fosforo al centrocampo del Barletta, accorciando le distanze tra i reparti. Più pericoloso dell'ex Andria, nel finale si affianca a Picci per il tutto per tutto senza particolare fortuna.
Cicerelli 4 (IL PEGGIORE): un Re Mida al contrario. Qualsiasi pallone tocca lo sbaglia. Spesso i compagni lo cercano, si affidano alle sue giocate. Dovrebbe fare la differenza, ma la fa in negativo. L'unico suo spunto arriva al 91', a testimonianza di una partita a tratti inguardabile. Avrebbe bisogno di qualche panchina in più.
Picci 4.5: l'ombra di se stesso. Tocca pochissimi palloni, e quei pochi li sbaglia malamente. Ha un'occasione clamorosa nel primo tempo, ma la sua conclusione termine abbondantemente alta. Conson e Lamorte lo sovrastano, lui soffre troppo la solitudine lì davanti.
Mister Orlandi 4.5: doveva (e poteva) essere la partita della svolta, e invece quella con il Viareggio si è rivelata un vero e proprio fiasco. Disegna un Barletta che assomiglia un gambero, visto che rispetto alle gare contro Gubbio e Perugia compie notevoli passi indietro. Il suo Barletta scende in campo senza lo spirito giusto, sembrando abulica e priva di mordente. Cambia in corsa, inserendo Zigon, ma la musica cambia relativamente, visto che si ostina a buttare nella mischia elementi come Branzani e Cicerelli che non trasmettono un apporto degno di nota. Questo "gambero" urge un cambio di rotta, proprio a partire dalla difficile trasferta di Benevento.
Le pagelle del Viareggio: Gazzoli 6, Peverelli 6.5, Conson 6.5, Lamorte 6.5, Falasco 6; Galassi 7, Gemignani 6.5, Della Latta 6 (Pizza 6); De Vena 7.5, Gerevini 6 (Rosafio 7), Vannucchi 7.5. Allenatore: Lucarelli 7
Liverani 6: uno dei pochi a salvarsi in questo plumbeo sabato pomeriggio. Assiste da spettatore all'imbarcata dei biancorossi, e sui gol del Viareggio può solo raccogliere la sfera dal fondo del sacco.
Cane 5.5: sulla sua fascia di competenza agisce De Vena, che gli crea non pochi grattacapi. Lui comunque non demorde, lotta come un leone e si spinge spesso in avanti. La sua generosità è encomiabile, ma il più delle volte manca la precisione.
Maccarone 5.5: per l'azzurro solo un tempo, visto che Orlandi per la seconda frazione preferisce un 4-3-3 più spregiudicato. Nonostante giochi soltanto 45', non si comporta male. Contiene bene gli attacchi dei bianconeri, senza soffrire più di tanto.
Zigon 5.5: per lo sloveno 45 minuti che danno il "la" al cambio di modulo proposto da Orlandi, ma anche lui non convince pienamente. La velocità e la capacità di saltare l'avversario non mancano, ma vicino alla porta non sembra essere letale. Al 93' ci prova con una rovesciata, senza fortuna.
Camilleri 5.5: ha subito un'involuzione rispetto alla scorsa stagione. Indossa la fascia da capitano, ma da lui ci si aspetterebbe di più. In occasione del gol di Vannucchi, il numero 10 viareggino gli spunta alle spalle, ma in generale appare poco sicuro.
Di Bella 6 (IL MIGLIORE): l'unico positivo del reparto difensivo. Non teme la mancanza di riferimenti, e più di una volta salva la baracca biancorossa da un'imbarcata ancor più clamorosa.
Pippa 4.5: anche per l'esterno campano questo sabato di campionato non rimarrà tra quelli da incorniciare. Soffre tremendamente la velocità di Rosafio, dalla sua parte non riesce a sfondare, né a supportare adeguatamente la manovra.
Legras 5.5: anche la prestazione del francese ex Montpellier non è delle migliori. Gestisce bene le prime fasi di gioco, disimpegnandosi discretamente. Cala alla distanza, intestardendosi in lanci e passaggi laterali che certamente non giovano alla causa biancorossa.
Ferreira s.v.: entra nel finale per far rifiatare Legras, si fa notare per un tiro in porta.
Mantovani 6: uno dei pochi a crederci e a lottare dal 1' al 93'. Lotta sempre, ci mette anima e ha grinta da vendere. Incita i propri compagni, si assume tante responsabilità. Certo, sbaglia qualche passaggio di troppo, e si "squaglia" quando si avvicina all'area di rigore, ma almeno suda la maglia.
Branzani 4: un ectoplasma a centrocampo. Lo si nota solo per passaggi semplici ed orizzontali. Nelle idee di Orlandi, dovrebbe essere lui a supportare più da vicino la manovra, ma l'unica incursione non sortisce effetti. Il Viareggio domina a centrocampo, lui si addormenta spesso e volentieri.
Ilari 5.5: aggiunge qualità e fosforo al centrocampo del Barletta, accorciando le distanze tra i reparti. Più pericoloso dell'ex Andria, nel finale si affianca a Picci per il tutto per tutto senza particolare fortuna.
Cicerelli 4 (IL PEGGIORE): un Re Mida al contrario. Qualsiasi pallone tocca lo sbaglia. Spesso i compagni lo cercano, si affidano alle sue giocate. Dovrebbe fare la differenza, ma la fa in negativo. L'unico suo spunto arriva al 91', a testimonianza di una partita a tratti inguardabile. Avrebbe bisogno di qualche panchina in più.
Picci 4.5: l'ombra di se stesso. Tocca pochissimi palloni, e quei pochi li sbaglia malamente. Ha un'occasione clamorosa nel primo tempo, ma la sua conclusione termine abbondantemente alta. Conson e Lamorte lo sovrastano, lui soffre troppo la solitudine lì davanti.
Mister Orlandi 4.5: doveva (e poteva) essere la partita della svolta, e invece quella con il Viareggio si è rivelata un vero e proprio fiasco. Disegna un Barletta che assomiglia un gambero, visto che rispetto alle gare contro Gubbio e Perugia compie notevoli passi indietro. Il suo Barletta scende in campo senza lo spirito giusto, sembrando abulica e priva di mordente. Cambia in corsa, inserendo Zigon, ma la musica cambia relativamente, visto che si ostina a buttare nella mischia elementi come Branzani e Cicerelli che non trasmettono un apporto degno di nota. Questo "gambero" urge un cambio di rotta, proprio a partire dalla difficile trasferta di Benevento.
Le pagelle del Viareggio: Gazzoli 6, Peverelli 6.5, Conson 6.5, Lamorte 6.5, Falasco 6; Galassi 7, Gemignani 6.5, Della Latta 6 (Pizza 6); De Vena 7.5, Gerevini 6 (Rosafio 7), Vannucchi 7.5. Allenatore: Lucarelli 7
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