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Calcio
Calcio, le pagelle di Barletta-Benevento
L'unica sufficienza va ad Ilari, malissimo Maccarone
Barletta - lunedì 31 marzo 2014
3.01
Sembrava che fosse un incubo, sembrava che fosse una partita di altri sport, che poco hanno a che fare con il calcio. Eppure, è tutto vero, eppure non si tratta di tennis, ma di calcio. L'1-6 con cui il Benevento annienta il Barletta ha un sapore tanto amaro. Amarezza e delusione è quanto provano i tifosi biancorossi, che non vedevano un passivo così importante in casa tra i professionisti da più di quaranta anni. Un Barletta troppo brutto per essere vero, talmente brutto da meritare il coro "Voi non siete il Barletta Calcio". Per non dimenticare quanto successo ieri al "Puttilli", riviviamo insieme le emozioni di un imbarazzante Barletta-Benevento:
Liverani 5: alterna parate super a qualche ingenuità clamorosa. Senza di lui tra i pali, il passivo poteva essere ben più ampio, visto che il Benevento straripa in attacco con una certa costanza. È però fin troppo ingenuo in occasione del terzo gol del Benevento, quando non solo commette fallo di mano fuori area (per quanto sia opinabile la decisione del direttore di gara), ma permette anche ad Evacuo di battere velocemente la punizione.
Cane 5: il terzino di spinta che abbiamo anche ammirato nel girone d'andata si è spento, quasi eclissato. Da diverse gare non riesce più a dare il giusto apporto sulla fascia. La sinergia con Campagna non funziona perfettamente, e non sempre i suoi scatti vengono premiati. Dalla sua parte, Negro crea diversi grattacapi. Ci mette tanta buona volontà, ma dovrebbe tornare a giocare con la mente libera, senza paure.
Maccarone 4 (IL PEGGIORE): semplicemente inguardabile. Praticamente non entra in campo, visto che riesce a mettere lo zampino in diverse occasioni del Benevento finchè è in campo. Ha responsabilità sul gol del 2-0 e sulla quarta rete degli ospiti, ma in generale si fa saltare troppo facilmente. La ciliegina sulla torta è poi il rosso per un intervento, tanto pericoloso quanto evitabile, ai danni di Som.
Di Bella 5: anche il capitano quest'oggi non è esente da colpe, ma un antico proverbio dice che chi va con lo zoppo, prima o poi, impara a zoppicare. Fa quel che può per mantenere in piedi una difesa che fa acqua da tutte le parti. Ci mette il cuore, l'anima, ma ha capito che probabilmente è meglio star zitti, in un momento in cui dovrebbero essere altri a fare il "mea culpa".
Pippa 5: anche dalla sua parte il Barletta soffre, soprattutto quando Melara e Dicuonzo coordinano le forze. In difesa balla troppo, così come tutti i suoi compagni, e in attacco non si fa praticamente mai vedere.
Innocenti 5: per il prodotto del settore giovanile del Milan non è certo una giornata memorabile. In mediana non riesce a lasciare il segno, quasi mai è al centro dell'azione, e in fase difensiva non riesce a contrastare adeguatamente le avanzate degli avversari.
Legras 5.5: torna dal 1' e si posiziona in cabina di regia. La squadra non ha grandi idee, ma almeno il francese prova a farla accelerare di tanto in tanto. Positivo nei cambi di direzione, meno quando si tratta di inventare a difesa schierata. Praticamente assente in fase di interdizione. Viene sostituito e "sacrificato" quando Maccarone decide di terminare anzitempo il match.
Bijimine 5: rivede il campo dopo alcune settimane di assenza. Viene gettato nella mischia per sostituire l'espulso Maccarone, ma l'esperimento di dirottarlo in difesa fallisce miseramente. Non ha i tempi giusti per fare il centrale, e con lui in campo il Benevento dilaga.
Mantovani 4.5: è in giornata no, e lo si nota dal primo momento. Riesce nel triste primato di fare tutto il contrario di quel che dovrebbe fare. Sbaglia anche i passaggi più semplici, non riesce a fare filtro e merita la sostituzione.
Ilari 6 (IL MIGLIORE): uno dei pochi a salvarsi, l'unico a meritare la sufficienza, ma misteriosamente, pur essendo ormai alla fine di marzo, la sua condizione fisica è ancora talmente precaria che deve necessariamente passare metà partita in panchina per rendere al massimo. Lotta come un leone in attacco, segna un gol di buona fattura e prova a dare una scossa ad una squadra che è apparsa già in vacanza.
Campagna 5.5: uno dei pochi a metterci l'anima, dal 1' al 90'. Prova a fare gioco sulla fascia di competenza, innescando un bel duello con Som. Quando gli capitano palloni giocabili si rende pericoloso, ma raramente prova la conclusione. Cala vistosamente alla distanza, ma dimostra di non attraversare un momento negativo.
La Mantia 5: ci mette quel che può nel duello con Padella e Mengoni, ma molto spesso ne esce sconfitto. Prova a giocare di sponda, ma spesso è impreciso. Raramente ha palloni giocabili, ma quando gli capitano difficilmente riesce ad impensierire Baiocco. Per lui, un passo indietro rispetto alle precedenti uscite.
Cicerelli 5.5: contro l'Andria in amichevole sembrava non essere nemmeno in campo, contro il Benevento qualcosa in più riesce a farla. Mette in difficoltà Dicuonzo con i suoi dribbling, ma nel momento del passaggio decisivo si perde. Avrebbe anche una buona occasione per segnare, ma Baiocco si fa trovare pronto. Esce per un problema alla schiena.
D'Errico 5: rivede il campo dopo quasi un mese di assenza forzata. Sostituisce Cicerelli, ma a tratti all'ex Andria è preferibile proprio il giovane numero 11. Prova diverse volte la giocata, ma si incaponisce spesso in exploit solitari, tanto estemporanei quanto facilmente intercettabili dall'attenta retroguardia giallorossa. Deve ritrovare condizione e convinzione.
Mister Orlandi 4.5: davvero impossibile pensare ad una prestazione peggiore. Schiera una squadra senza idee, senza mordente, senza motivazioni. Mancano ombrelloni e sabbia, ma i suoi ragazzi sembrano già in vacanza. Concede completamente il primo tempo al Benevento. Con Ilari prova a sparigliare le carte, ma è solo un vano tentativo. E la salvezza del 2 giugno è soltanto un ricordo lontanissimo nel tempo e sbiadito nella memoria.
Le pagelle del BENEVENTO: Baiocco 5.5, Dicuonzo 6, Padella 6, Mengoni 6.5, Som 6.5; Davì 6, Doninelli 6.5 (Di Deo 6.5); Melara 6.5 (Campagnacci s.v.), Mancosu 7 (Montiel 6), Negro 6.5, Evacuo 7. Mister Brini 7
Liverani 5: alterna parate super a qualche ingenuità clamorosa. Senza di lui tra i pali, il passivo poteva essere ben più ampio, visto che il Benevento straripa in attacco con una certa costanza. È però fin troppo ingenuo in occasione del terzo gol del Benevento, quando non solo commette fallo di mano fuori area (per quanto sia opinabile la decisione del direttore di gara), ma permette anche ad Evacuo di battere velocemente la punizione.
Cane 5: il terzino di spinta che abbiamo anche ammirato nel girone d'andata si è spento, quasi eclissato. Da diverse gare non riesce più a dare il giusto apporto sulla fascia. La sinergia con Campagna non funziona perfettamente, e non sempre i suoi scatti vengono premiati. Dalla sua parte, Negro crea diversi grattacapi. Ci mette tanta buona volontà, ma dovrebbe tornare a giocare con la mente libera, senza paure.
Maccarone 4 (IL PEGGIORE): semplicemente inguardabile. Praticamente non entra in campo, visto che riesce a mettere lo zampino in diverse occasioni del Benevento finchè è in campo. Ha responsabilità sul gol del 2-0 e sulla quarta rete degli ospiti, ma in generale si fa saltare troppo facilmente. La ciliegina sulla torta è poi il rosso per un intervento, tanto pericoloso quanto evitabile, ai danni di Som.
Di Bella 5: anche il capitano quest'oggi non è esente da colpe, ma un antico proverbio dice che chi va con lo zoppo, prima o poi, impara a zoppicare. Fa quel che può per mantenere in piedi una difesa che fa acqua da tutte le parti. Ci mette il cuore, l'anima, ma ha capito che probabilmente è meglio star zitti, in un momento in cui dovrebbero essere altri a fare il "mea culpa".
Pippa 5: anche dalla sua parte il Barletta soffre, soprattutto quando Melara e Dicuonzo coordinano le forze. In difesa balla troppo, così come tutti i suoi compagni, e in attacco non si fa praticamente mai vedere.
Innocenti 5: per il prodotto del settore giovanile del Milan non è certo una giornata memorabile. In mediana non riesce a lasciare il segno, quasi mai è al centro dell'azione, e in fase difensiva non riesce a contrastare adeguatamente le avanzate degli avversari.
Legras 5.5: torna dal 1' e si posiziona in cabina di regia. La squadra non ha grandi idee, ma almeno il francese prova a farla accelerare di tanto in tanto. Positivo nei cambi di direzione, meno quando si tratta di inventare a difesa schierata. Praticamente assente in fase di interdizione. Viene sostituito e "sacrificato" quando Maccarone decide di terminare anzitempo il match.
Bijimine 5: rivede il campo dopo alcune settimane di assenza. Viene gettato nella mischia per sostituire l'espulso Maccarone, ma l'esperimento di dirottarlo in difesa fallisce miseramente. Non ha i tempi giusti per fare il centrale, e con lui in campo il Benevento dilaga.
Mantovani 4.5: è in giornata no, e lo si nota dal primo momento. Riesce nel triste primato di fare tutto il contrario di quel che dovrebbe fare. Sbaglia anche i passaggi più semplici, non riesce a fare filtro e merita la sostituzione.
Ilari 6 (IL MIGLIORE): uno dei pochi a salvarsi, l'unico a meritare la sufficienza, ma misteriosamente, pur essendo ormai alla fine di marzo, la sua condizione fisica è ancora talmente precaria che deve necessariamente passare metà partita in panchina per rendere al massimo. Lotta come un leone in attacco, segna un gol di buona fattura e prova a dare una scossa ad una squadra che è apparsa già in vacanza.
Campagna 5.5: uno dei pochi a metterci l'anima, dal 1' al 90'. Prova a fare gioco sulla fascia di competenza, innescando un bel duello con Som. Quando gli capitano palloni giocabili si rende pericoloso, ma raramente prova la conclusione. Cala vistosamente alla distanza, ma dimostra di non attraversare un momento negativo.
La Mantia 5: ci mette quel che può nel duello con Padella e Mengoni, ma molto spesso ne esce sconfitto. Prova a giocare di sponda, ma spesso è impreciso. Raramente ha palloni giocabili, ma quando gli capitano difficilmente riesce ad impensierire Baiocco. Per lui, un passo indietro rispetto alle precedenti uscite.
Cicerelli 5.5: contro l'Andria in amichevole sembrava non essere nemmeno in campo, contro il Benevento qualcosa in più riesce a farla. Mette in difficoltà Dicuonzo con i suoi dribbling, ma nel momento del passaggio decisivo si perde. Avrebbe anche una buona occasione per segnare, ma Baiocco si fa trovare pronto. Esce per un problema alla schiena.
D'Errico 5: rivede il campo dopo quasi un mese di assenza forzata. Sostituisce Cicerelli, ma a tratti all'ex Andria è preferibile proprio il giovane numero 11. Prova diverse volte la giocata, ma si incaponisce spesso in exploit solitari, tanto estemporanei quanto facilmente intercettabili dall'attenta retroguardia giallorossa. Deve ritrovare condizione e convinzione.
Mister Orlandi 4.5: davvero impossibile pensare ad una prestazione peggiore. Schiera una squadra senza idee, senza mordente, senza motivazioni. Mancano ombrelloni e sabbia, ma i suoi ragazzi sembrano già in vacanza. Concede completamente il primo tempo al Benevento. Con Ilari prova a sparigliare le carte, ma è solo un vano tentativo. E la salvezza del 2 giugno è soltanto un ricordo lontanissimo nel tempo e sbiadito nella memoria.
Le pagelle del BENEVENTO: Baiocco 5.5, Dicuonzo 6, Padella 6, Mengoni 6.5, Som 6.5; Davì 6, Doninelli 6.5 (Di Deo 6.5); Melara 6.5 (Campagnacci s.v.), Mancosu 7 (Montiel 6), Negro 6.5, Evacuo 7. Mister Brini 7
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