
Calcio
Calcio, il Barletta e i brividi del calciomercato last-minute
Una decina di trattative in bilico, tutto entro le 19: o la va o la spacca
Barletta - giovedì 31 gennaio 2013
0.54
La 25^ ora. Come nel celebre film diretto da Spike Lee, dove uno dei protagonisti, Monty, intraprende un viaggio in una metaforica venticinquesima ora, dove potrà rifarsi una vita e rimediare ai suoi errori, il Barletta guarda con speranza all'ultimo giorno di trattative presso l'Ata Hotel Executive di Milano. Diciamoci la verità: in pochi si aspettavano, dopo 27 giorni dall'arrivo di Gabriele Martino della carica di direttore sportivo biancorosso, di leggere il numero 1 alla voce "movimenti in entrata" (vedi Andrea Pippa) e 0 in "uscite", eccezion fatta per la cessione in prestito del giovane Ceci. Probabilmente nemmeno il ds calabrese e il presidente Roberto Tatò avrebbero immaginato di trovarsi all'alba del 31 gennaio, ultimo giorno utile per le trattative in terra meneghina, con una lista di "cose da fare" stracolma di impegni. Oggi, è lecito pensarlo, sarà il giorno della verità per buona parte del futuro del Barletta Calcio nella stagione sportiva 2012/2013, che oggi vede i biancorossi terzultimi a +2 sull'ultima classificata, il Sorrento.
Il film del 30 gennaio
Gran parte del calciomercato nel girone B di Prima Divisione Lega Pro riverbera in potenza la crisi che attanaglia il calcio italiano, con trattative impostate quasi esclusivamente su scambi alla pari e quasi mai su esborsi monetari. Fattori che ieri hanno condizionato negativamente la giornata di trattative in casa biancorossa- che abbiamo vissuto senza sosta con voi- avviata con il "niet" del Sorrento per Vacca e conclusa con la grama notizia della scelta di Bremec, con il portiere catalano del Grosseto che avrebbe optato, stando alle parole del ds maremmano Tomei. Nel mezzo tanti sondaggi, in entrata e in uscita, incontri con procuratori (da Zizzari ad Angeletti), smentite di nomi veritieri o meno (da Tozzi Borsoi e Cacioli, Cardinale a Picci a Massoni) e abboccamenti. Di fatto, nessun annuncio in entrata o in uscita. E chissà come mister Novelli (nella foto), a Barletta con la squadra intenta negli allenamenti pre-Nocerina, starà vivendo questa fase di mercato a distanza.
L'agenda delle prossime 19 ore
"Con la dirigenza abbiamo patti chiari" aveva spiegato a più riprese il mister salernitano dalla data del suo ritorno. D'altro canto Martino aveva invece sempre assicurato che "i rinforzi arriveranno, magari alla fine ma arriveranno". E' vero che il ds era nella Lazio di Lotito che chiuse 10 affari in un giorno nel 2004, ma è altrettanto vero che questo mercato appare davvero farraginoso rispetto a nove anni fa. I piani di oggi sono chiari, meno i nomi: in uscita ci sono appuntamenti tra la mattina e l'ora di pranzo con gli agenti di Angeletti, Ferreira e Vacca, mentre si cercano soluzioni per Simoncelli e Mazzarani (Sorrento per il primo, L'Aquila per il secondo) oltre che per Petterini. Capitolo-arrivi: in porta, se salterà definitivamente Bremec, allora Pane resterà a Barletta. In difesa si punta a un centrale di esperienza, e chissà che non si possa concludere nelle ultime ore l'affare De Franco. Dalla vicina Andria raccontano di un possibile ritorno di fiamma dell'ultim'ora per Migliaccio e Giorgino, "blindati" dalla dirigenza biancoazzurra. In avanti si cerca un esterno, con Ficarrotta favorito- come confermato dal suo agente Pietro Liberti ai nostri microfoni- e Maiorino che si allontana. Il vero nodo riguarda la punta centrale: Zizzari non sembra interessare più di tanto, mentre Tozzi Borsoi e Germinale sono saltati. Su chi punterà l'accoppiata Martino-Tatò? Poche ore e sapremo: perchè il tempo è davvero finito. A inizio mercato il Barletta era un malato grave, le due vittorie contro Perugia e Pisa hanno avviato la guarigione, ma pensare che il male possa sparire senza le adeguate medicine sarebbe puro harakiri. E questo la dirigenza biancorossa, che non ha mai nascosto a parole nella persona di Tatò le decise velleità di rinforzare con decisione la rosa ne siamo certi, lo sa bene. Ci aspettano quindi ore da brividi, di annunci, di sangue e fuoco, di un colore "rosso Barletta".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il film del 30 gennaio
Gran parte del calciomercato nel girone B di Prima Divisione Lega Pro riverbera in potenza la crisi che attanaglia il calcio italiano, con trattative impostate quasi esclusivamente su scambi alla pari e quasi mai su esborsi monetari. Fattori che ieri hanno condizionato negativamente la giornata di trattative in casa biancorossa- che abbiamo vissuto senza sosta con voi- avviata con il "niet" del Sorrento per Vacca e conclusa con la grama notizia della scelta di Bremec, con il portiere catalano del Grosseto che avrebbe optato, stando alle parole del ds maremmano Tomei. Nel mezzo tanti sondaggi, in entrata e in uscita, incontri con procuratori (da Zizzari ad Angeletti), smentite di nomi veritieri o meno (da Tozzi Borsoi e Cacioli, Cardinale a Picci a Massoni) e abboccamenti. Di fatto, nessun annuncio in entrata o in uscita. E chissà come mister Novelli (nella foto), a Barletta con la squadra intenta negli allenamenti pre-Nocerina, starà vivendo questa fase di mercato a distanza.
L'agenda delle prossime 19 ore
"Con la dirigenza abbiamo patti chiari" aveva spiegato a più riprese il mister salernitano dalla data del suo ritorno. D'altro canto Martino aveva invece sempre assicurato che "i rinforzi arriveranno, magari alla fine ma arriveranno". E' vero che il ds era nella Lazio di Lotito che chiuse 10 affari in un giorno nel 2004, ma è altrettanto vero che questo mercato appare davvero farraginoso rispetto a nove anni fa. I piani di oggi sono chiari, meno i nomi: in uscita ci sono appuntamenti tra la mattina e l'ora di pranzo con gli agenti di Angeletti, Ferreira e Vacca, mentre si cercano soluzioni per Simoncelli e Mazzarani (Sorrento per il primo, L'Aquila per il secondo) oltre che per Petterini. Capitolo-arrivi: in porta, se salterà definitivamente Bremec, allora Pane resterà a Barletta. In difesa si punta a un centrale di esperienza, e chissà che non si possa concludere nelle ultime ore l'affare De Franco. Dalla vicina Andria raccontano di un possibile ritorno di fiamma dell'ultim'ora per Migliaccio e Giorgino, "blindati" dalla dirigenza biancoazzurra. In avanti si cerca un esterno, con Ficarrotta favorito- come confermato dal suo agente Pietro Liberti ai nostri microfoni- e Maiorino che si allontana. Il vero nodo riguarda la punta centrale: Zizzari non sembra interessare più di tanto, mentre Tozzi Borsoi e Germinale sono saltati. Su chi punterà l'accoppiata Martino-Tatò? Poche ore e sapremo: perchè il tempo è davvero finito. A inizio mercato il Barletta era un malato grave, le due vittorie contro Perugia e Pisa hanno avviato la guarigione, ma pensare che il male possa sparire senza le adeguate medicine sarebbe puro harakiri. E questo la dirigenza biancorossa, che non ha mai nascosto a parole nella persona di Tatò le decise velleità di rinforzare con decisione la rosa ne siamo certi, lo sa bene. Ci aspettano quindi ore da brividi, di annunci, di sangue e fuoco, di un colore "rosso Barletta".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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