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Calcio
Calcio, i numeri del Barletta dopo lo 0-2 contro il Prato
La vittoria manca al "Puttilli" da 113 giorni
Barletta - martedì 17 settembre 2013
Se partita spartiacque doveva essere, il messaggio è arrivato forte e chiaro: la barca biancorossa va più a fondo che verso porti sicuri. Un brutto Barletta ha ceduto per 0-2 sul terreno del "Cosimo Puttilli" a un Prato organizzato e ordinato, capace di colpire con due azioni manovrate nel primo tempo e di gestire la gara nella ripresa. Tanti, troppi scricchiolii in ogni reparto in casa biancorossa, non un campanello di allarme ma un serio monito per il futuro: così il nono posto, obiettivo annunciato a inizio stagione dalla dirigenza di via Vittorio Veneto, oggi appare un miraggio. L'autentico rischio, in un torneo privo di retrocessioni, è quello di vivere una stagione di triste anonimato. Il ko contro i lanieri ha lasciato in dote numeri preziosi per la causa biancorossa:
1- Le sconfitte del Barletta in casa contro il Prato: nella storia dei confronti biancorossi con i lanieri, in quattro precedenti erano arrivate sin qui tre vittorie del Barletta e una dei toscani, al "Lungobisenzio" nella scorsa stagione. Quella di domenica è stata la prima partita del Barletta senza fare gol ai biancoblù al "Puttilli", laddove il Prato era stato superato per 3-1 prima e 3-0 poi tra il 2012 e il 2013;
2- I ko al "Puttilli" in questa stagione per il Barletta in altrettanti incontri, entrambi per mano di formazioni toscane: prima del Prato, era stato il Pisa con il centro di Martella a espugnare lo stadio barlettano l'1 settembre;
113- I giorni senza vittorie interne per il Barletta: l'ultimo sorriso al "Puttilli" risale al 26 maggio 2013, in Barletta-Andria 2-0: i centri di Allegretti e La Mantia decisero gara-1 dei playout;
286- Recuperi compresi, i minuti senza reti del Barletta in questo campionato: dopo le partite contro Pisa, Ascoli e Prato, i ragazzi di mister Orlandi attendono ancora il primo centro nel torneo;
22,1- Gli anni di età media dei calciatori schierati domenica dal calcio d'inizio dal Barletta contro il Prato: una media inferiore a quelle viste contro Ascoli e Pisa, che varrebbe i contributi attesi al club biancorosso, in base alle regole impostate dalla Lega Pro;
1- I punti in classifica del Barletta nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, frutto del solo pareggio di Ascoli;
3- I gol al passivo del Barletta in altrettanti incontri di campionato: i centri di Martella prima e Tiboni e Corvesi poi sono già superiori agli appena 2 gol subìti nelle 10 partite della gestione-Orlandi nella scorsa stagione;
8- Le partite senza reti all'attivo arrivate in casa-Barletta Calcio su 15 incontri ufficiali con Orlandi in panchina tra tra Coppa Italia Lega Pro e campionato: nella scorsa stagione, dopo il "tris" di 0-0 contro Frosinone, Andria e Sorrento a marzo, erano arrivati lo 0-1 di Pagani e lo 0-0 di Benevento del 12 maggio, mentre quest'anno ci sono stati lo 0-1 di Melfi in Coppa Italia Lega Pro, lo 0-0 di Ascoli e i ko contro Pisa (0-1) e appunto Prato (0-2) in campionato;
1- Il cambiamento in formazione tra il Barletta visto ad Ascoli e quello che ha giocato domenica contro il Prato: in luogo dell'austriaco Prutsch si è visto in cabina di regia il francese Legras;
1.666- I tifosi biancorossi che anche domenica non hanno fatto mancare il loro calore sugli spalti del "Cosimo Puttilli" e alla fine della partita hanno chiesto spiegazioni ai loro beniamini per una prestazione altamente insufficiente: non saranno i 2.000 chiesti dalla società, ma meritano comunque molto di più;
(Twitter: @GuerraLuca88)
1- Le sconfitte del Barletta in casa contro il Prato: nella storia dei confronti biancorossi con i lanieri, in quattro precedenti erano arrivate sin qui tre vittorie del Barletta e una dei toscani, al "Lungobisenzio" nella scorsa stagione. Quella di domenica è stata la prima partita del Barletta senza fare gol ai biancoblù al "Puttilli", laddove il Prato era stato superato per 3-1 prima e 3-0 poi tra il 2012 e il 2013;
2- I ko al "Puttilli" in questa stagione per il Barletta in altrettanti incontri, entrambi per mano di formazioni toscane: prima del Prato, era stato il Pisa con il centro di Martella a espugnare lo stadio barlettano l'1 settembre;
113- I giorni senza vittorie interne per il Barletta: l'ultimo sorriso al "Puttilli" risale al 26 maggio 2013, in Barletta-Andria 2-0: i centri di Allegretti e La Mantia decisero gara-1 dei playout;
286- Recuperi compresi, i minuti senza reti del Barletta in questo campionato: dopo le partite contro Pisa, Ascoli e Prato, i ragazzi di mister Orlandi attendono ancora il primo centro nel torneo;
22,1- Gli anni di età media dei calciatori schierati domenica dal calcio d'inizio dal Barletta contro il Prato: una media inferiore a quelle viste contro Ascoli e Pisa, che varrebbe i contributi attesi al club biancorosso, in base alle regole impostate dalla Lega Pro;
1- I punti in classifica del Barletta nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, frutto del solo pareggio di Ascoli;
3- I gol al passivo del Barletta in altrettanti incontri di campionato: i centri di Martella prima e Tiboni e Corvesi poi sono già superiori agli appena 2 gol subìti nelle 10 partite della gestione-Orlandi nella scorsa stagione;
8- Le partite senza reti all'attivo arrivate in casa-Barletta Calcio su 15 incontri ufficiali con Orlandi in panchina tra tra Coppa Italia Lega Pro e campionato: nella scorsa stagione, dopo il "tris" di 0-0 contro Frosinone, Andria e Sorrento a marzo, erano arrivati lo 0-1 di Pagani e lo 0-0 di Benevento del 12 maggio, mentre quest'anno ci sono stati lo 0-1 di Melfi in Coppa Italia Lega Pro, lo 0-0 di Ascoli e i ko contro Pisa (0-1) e appunto Prato (0-2) in campionato;
1- Il cambiamento in formazione tra il Barletta visto ad Ascoli e quello che ha giocato domenica contro il Prato: in luogo dell'austriaco Prutsch si è visto in cabina di regia il francese Legras;
1.666- I tifosi biancorossi che anche domenica non hanno fatto mancare il loro calore sugli spalti del "Cosimo Puttilli" e alla fine della partita hanno chiesto spiegazioni ai loro beniamini per una prestazione altamente insufficiente: non saranno i 2.000 chiesti dalla società, ma meritano comunque molto di più;
(Twitter: @GuerraLuca88)
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