
Calcio
Calcio, i numeri del Barletta dopo l'1-1 di Catanzaro
Secondo centro stagionale per Ilari, esordio per Guglielmi
Barletta - martedì 10 dicembre 2013
8.55
Serviva una reazione, una risposta dopo tre mesi di campionato ricchi di errori, passi indietro e avidi di gioie: il Barletta Calcio l'ha avuta, trovando domenica pomeriggio sul prato del "Ceravolo" di Catanzaro un prezioso 1-1, che vale come una vittoria per il morale e l'orgoglio e avrebbe potuto essere tale al netto degli errori sotto porta e delle parate dell'estremo calabrese Bindi. Dopo un primo tempo di marca biancorossa, i padroni di casa erano passati in vantaggio con Fioretti, salvo essere raggiunti cinque minuti dopo da Ilari. Un pareggio pesante per fiducia e morale, arrivato nel giorno della festa tra le due tifoserie, gemellate, e che rappresenta un punto di ripartenza in vista del doppio confronto interno previsto tra sabato e mercoledì contro Nocerina e Pontedera. Riviviamo i numeri lasciati in dote dall'1-1 del "Ceravolo":
8- I punti in classifica del Barletta: quello ottenuto al "Ceravolo" si somma alla vittoria sul Gubbio e ai pareggi contro Ascoli, Lecce, Perugia e L'Aquila;
6- I punti ottenuti lontano da Eraclio da parte dei biancorossi in stagione: prima del segno "X" in terra calabrese, vanno messi a referto i pareggi a reti bianche di Ascoli e Lecce e la vittoria di Gubbio;
2- Le reti messe a segno da Carlo Ilari con il Barletta: il centrocampista classe 1991 arrivato dalla Juventus ha replicato la rete messa a segno contro il Benevento due settimane fa e si è guadagnato lo "scettro" di capocannoniere biancorosso con Picci;
5- Erano le assenze nell'organico biancorosso in quel di Catanzaro: mister Orlandi ha fatto a meno di cinque titolari come Picci, La Mantia, Allegretti, Romeo e Pippa;
6- I centri complessivamente realizzati dal Barletta in campionato: a segno sono andati appunto Ilari e Picci (2 gol a testa) oltre a Cicerelli e Allegretti. Estendendo il bilancio alla Coppa Italia Lega Pro, si contano un gol in più per Picci e Cicerelli, oltre ai centri di Cane, Mantovani e Pippa;
17- Le reti al passivo per la difesa del Barletta in questo torneo: i biancorossi hanno incassato 9 centri lontano da casa e 7 tra le mura amiche. Sono lontani i tempi della "retroguardia-bunker" di fine stagione 2012-2013;
15- Gli anni di Daniele Guglielmi: classe 1998, il difensore centrale degli "Allievi" del Barletta ha fatto il suo esordio nel calcio pro e in Prima Divisione al 92' della sfida del "Ceravolo", rilevando Cicerelli per il serrato finale;
3- I cambiamenti di formazioni praticati da Orlandi tra il match di Benevento e quello di Catanzaro: fuori Pippa, Prutsch e Picci, dentro Zigon, Legras e Ilari, per un Barletta maggiormente logico, schierato con il 4-3-3;
3- Le partite che attendono i biancorossi nei prossimi 12 giorni: stante il match da recuperare il 18 dicembre contro il Pontedera, i biancorossi anticiperanno a sabato 14 la sfida interna contro la Nocerina e chiuderanno poi il 2013 domenica 22 a Grosseto;
21.6- L'età media di partenza nell'"undici" anti-Catanzaro: per il Barletta si tratta della squadra più giovane messa in campo in questo campionato;
26- Gli anni da cui vige il gemellaggio tra Barletta e Catanzaro, da quello storico 1887 che vide la promozione di entrambe in serie B: al di là del risultato, l'incontro del "Ceravolo" è stato quindi l'occasione per rinsaldare ulteriormente i rapporti di stima reciproca. Alle emozioni del pareggio partorito dal rettangolo verde, hanno fatto da collante la passione sugli spalti e un'amicizia sportiva celebrata prima, durante e dopo il fischio finale.
100- Circa i tifosi barlettani presenti in terra calabrese, per una trasferta di quasi 900 chilometri tra andata e ritorno: non sono stati premiati con una vittoria, ma hanno visto uno dei migliori Barletta dell'anno e a fine partita hanno applaudito i calciatori biancorossi;
(Twitter: @GuerraLuca88)
8- I punti in classifica del Barletta: quello ottenuto al "Ceravolo" si somma alla vittoria sul Gubbio e ai pareggi contro Ascoli, Lecce, Perugia e L'Aquila;
6- I punti ottenuti lontano da Eraclio da parte dei biancorossi in stagione: prima del segno "X" in terra calabrese, vanno messi a referto i pareggi a reti bianche di Ascoli e Lecce e la vittoria di Gubbio;
2- Le reti messe a segno da Carlo Ilari con il Barletta: il centrocampista classe 1991 arrivato dalla Juventus ha replicato la rete messa a segno contro il Benevento due settimane fa e si è guadagnato lo "scettro" di capocannoniere biancorosso con Picci;
5- Erano le assenze nell'organico biancorosso in quel di Catanzaro: mister Orlandi ha fatto a meno di cinque titolari come Picci, La Mantia, Allegretti, Romeo e Pippa;
6- I centri complessivamente realizzati dal Barletta in campionato: a segno sono andati appunto Ilari e Picci (2 gol a testa) oltre a Cicerelli e Allegretti. Estendendo il bilancio alla Coppa Italia Lega Pro, si contano un gol in più per Picci e Cicerelli, oltre ai centri di Cane, Mantovani e Pippa;
17- Le reti al passivo per la difesa del Barletta in questo torneo: i biancorossi hanno incassato 9 centri lontano da casa e 7 tra le mura amiche. Sono lontani i tempi della "retroguardia-bunker" di fine stagione 2012-2013;
15- Gli anni di Daniele Guglielmi: classe 1998, il difensore centrale degli "Allievi" del Barletta ha fatto il suo esordio nel calcio pro e in Prima Divisione al 92' della sfida del "Ceravolo", rilevando Cicerelli per il serrato finale;
3- I cambiamenti di formazioni praticati da Orlandi tra il match di Benevento e quello di Catanzaro: fuori Pippa, Prutsch e Picci, dentro Zigon, Legras e Ilari, per un Barletta maggiormente logico, schierato con il 4-3-3;
3- Le partite che attendono i biancorossi nei prossimi 12 giorni: stante il match da recuperare il 18 dicembre contro il Pontedera, i biancorossi anticiperanno a sabato 14 la sfida interna contro la Nocerina e chiuderanno poi il 2013 domenica 22 a Grosseto;
21.6- L'età media di partenza nell'"undici" anti-Catanzaro: per il Barletta si tratta della squadra più giovane messa in campo in questo campionato;
26- Gli anni da cui vige il gemellaggio tra Barletta e Catanzaro, da quello storico 1887 che vide la promozione di entrambe in serie B: al di là del risultato, l'incontro del "Ceravolo" è stato quindi l'occasione per rinsaldare ulteriormente i rapporti di stima reciproca. Alle emozioni del pareggio partorito dal rettangolo verde, hanno fatto da collante la passione sugli spalti e un'amicizia sportiva celebrata prima, durante e dopo il fischio finale.
100- Circa i tifosi barlettani presenti in terra calabrese, per una trasferta di quasi 900 chilometri tra andata e ritorno: non sono stati premiati con una vittoria, ma hanno visto uno dei migliori Barletta dell'anno e a fine partita hanno applaudito i calciatori biancorossi;
(Twitter: @GuerraLuca88)
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