
Calcio
Calcio, i commenti dopo Barletta-L'Aquila 2-2
Il pareggio biancorosso nelle parole dei protagonisti
Barletta - domenica 20 ottobre 2013
17.46
E' tempo di commenti e analisi nel post-partita di Barletta-L'Aquila 2-2. Il primo pareggio con reti dei biancorossi e il primato abruzzese, sebbene in coabitazione con Frosinone, Pisa e Pontedera, sono oggetto delle parole in Sala Stampa al "Cosimo Puttilli".
Il primo a parlare è l'allenatore aquilano Giovanni Pagliari: "Il pareggio subito alla fine? Fa parte del gioco del calcio, è meraviglioso per quello. Io noto la prestazione, e noto che anche in 10 siamo riusciti a passare in vantaggio. Peccato per la beffa finale, uomini di esperienza come i nostri non si possono permettere queste disattenzioni. Siamo però primi in classifica, non c'è affatto da essere amareggiati o tristi". Perchè Ferrante dal 1'? "E' stata una scelta tecnica, i giovani devono giocare: Ciceretti ultimamente non si stava allenando come dicevo io, quindi ho preferito Ferrante". Ora dopo la pausa arriverà in Abruzzo la Paganese: " Siamo una sorpresa, io non posso che elogiare questo gruppo straordinario, serio, che si allena sempre a mille all'ora. Capisco il loro dispiacere, quando c'è una prestazione di questo genere e si è primi in classifica, si può solo essere contenti. Dobbiamo eliminare qualche ingenuità di troppo come ho visto oggi". Sul centro del vantaggio arrivato dopo pochi secondi: "La rete di Carcione ci ha forse fatto pensare a una partita troppo semplice, siamo ripartiti due-tre volte con Ferrante e De Sousa, però sicuramente . Sono contento della prova dei miei, dei nuovi entrati come Gallozzi e Ciotola". Sul Barletta: "Penso che tutte le squadre siano alla pari, questo è un campionato equilibratissimo, ricco di giovani interessanti, non ci sono partite facili. Sulla carta è un torneo molto equilibrato". Sull'espulsione del difensore aquilano Di Maio: "Non l'ho visto, è stato segnalato dal guardalinee ma comunque se ha fatto qualcosa, un giocatore della sua esperienza non può permettersi queste ingenuità". A fine partita si sono visti i calciatori rossoblù ai piedi della loro curva: "E' un nostro rituale per ringraziare i nostri tfosi, che ci stanno sempre molto vicini e ci stanno aiutando a costruire passo dopo passo questo bel cammino".
Soddisfatto mister Nevio Orlandi: "A tratti abbiamo fatto buone cose, certo che partire dopo un minuto con l'handicap del gol al passivo non era facile. Abbiamo speso tantissimo, siamo mancati di lucidità per questo motivo in alcuni momenti. A tratti lunghi abbiamo fatto bene, nella quantità. Il gol incassato non ha modificato il nostro approccio, eravamo carichi già prima della partita. La rete aquilana ci ha portato a dover rischiare qualcosa anche nel cercare il pareggio, almeno nella prima parte". Ha temuto che il gol a freddo potesse essere una mazzata fatale? "Sì, ma la squadra ha reagito con vigore, cuore e voglia di raggiungere questo risultato che mancava". Esordio stagionale per Zigon: "E' entrato in un momento particolare, il ragazzo sa giocare. Non era facile in un contesto di modulo cambiato muoversi bene, lui l'ha fatto con degli spunti interessanti". Dal 1' si è visto Maccarone in difesa: "E' stata una scelta dettata dalla migliore condizione fisica del primo, Romeo nelle ultime settimane ha fatto tanti allenamenti differenziati". Noi stanchi nel finale? "Il caldo non ci è venuto incontro, abbiamo sofferto un pò alla lunga". Sul modulo:"Inizialmente il nostro atteggiamento, che per certi versi poteva ricordare quello di Lecce, ci ha portato ad alzare maggiormente il baricentro e lavorare sulle coppie degli esterni più alti. Nella ripresa ho cambiato, con Zigon, passando al 4-2-3-1 e guadagnando campo. Purtroppo abbiamo subito ancora su calcio piazzato questo 1-2, al quale abbiamo reagito bene".
Parla anche capitan Riccardo Allegretti, che ha sfatato il tabù del gol in campionato: "Sono contento per il gol, come sempre quando si va a rete. Sono felice che abbia fatto gol anche Picci, il suo gol è più importante del mio. Almeno non siamo più la squadra dei record negativi. Dispiace per il risultato, è una partita che si poteva vincere. Vediamo anche il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo recuperato dopo due reti prese in fasi cruciali. Ci sono state grinta e cuore, sono spiaciuto del fatto che abbiamo preso due gol con un tiro e mezzo degli avversari. Ora guardiamo in faccia la realtà". Che campionato farà il Barletta? "A me piace essere molto realista e sincero: credo che questa squadra abbia grandi limiti ma anche grandi margini di miglioramento. Tutti dobbiamo capire che quest'anno la storia è diversa rispetto allo scorso anno. In molti calciatori sono arrivati quest'anno con grande volontà ma sono al primo anno in questa categoria. Credo che in ogni allenamento ogni giocatore debba pensare a migliorarsi. La strada è solo questa, al di là dei malumori che è giusto che ci siano. Non ho mai visto una squadra che perde e non viene contestata dai suoi tifosi. Le critiche fanno parte di questo lavoro, chi non le accetta cambi lavoro. Siamo una squadra normale, che in questo momento probabilmente sta facendo il massimo. Dobbiamo lavorare per dare a tutti il maggior numero di soddisfazioni possibili".
Tempo di commenti anche per Saveriano Infantino, grande ex della partita: "Tornare a Barletta è davvero emozionante, i tifosi sono sempre fantastici e caldissimi. Certamente per me è stata una partita molto particolare: sono stato tre anni a Barletta, sono stati tre anni bellissimi, ero già teso stamattina. Il pubblico è stato fantastico, mi ha regalato una bella emozione che porto nel cuore". Sull'amaro risultato finale per gli aquilani: "Pareggiare a un secondo dalla fine fa rabbia, l'espulsione ha condizionato la gara, ci siamo abbassati e abbiamo subìto il centro del pareggio". Sul Barletta: "Ho visto un buon Barletta, non mi è dispiaciuto, forse è una squadra che sin qui è stata sfortunata invece giocano un buon calcio". Sull'episodio dell'espulsione: "Ero girato, non ho avuto modo di vedere bene, mi stavo riscaldando". Dove può arrivare L'Aquila? "Noi siamo un mix di giovani ed esperti, tireremo le somme a fine campionato. Ora siamo attesi dalla settimana di riposo, al rientro in campo ci aspetta la Paganese: ci rigeneriamo un pò,in questa settimana c'erano tanti acciaccati". Qualcuno gli ricorda ancora la corsa di Brindisi e lui sorride...
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il primo a parlare è l'allenatore aquilano Giovanni Pagliari: "Il pareggio subito alla fine? Fa parte del gioco del calcio, è meraviglioso per quello. Io noto la prestazione, e noto che anche in 10 siamo riusciti a passare in vantaggio. Peccato per la beffa finale, uomini di esperienza come i nostri non si possono permettere queste disattenzioni. Siamo però primi in classifica, non c'è affatto da essere amareggiati o tristi". Perchè Ferrante dal 1'? "E' stata una scelta tecnica, i giovani devono giocare: Ciceretti ultimamente non si stava allenando come dicevo io, quindi ho preferito Ferrante". Ora dopo la pausa arriverà in Abruzzo la Paganese: " Siamo una sorpresa, io non posso che elogiare questo gruppo straordinario, serio, che si allena sempre a mille all'ora. Capisco il loro dispiacere, quando c'è una prestazione di questo genere e si è primi in classifica, si può solo essere contenti. Dobbiamo eliminare qualche ingenuità di troppo come ho visto oggi". Sul centro del vantaggio arrivato dopo pochi secondi: "La rete di Carcione ci ha forse fatto pensare a una partita troppo semplice, siamo ripartiti due-tre volte con Ferrante e De Sousa, però sicuramente . Sono contento della prova dei miei, dei nuovi entrati come Gallozzi e Ciotola". Sul Barletta: "Penso che tutte le squadre siano alla pari, questo è un campionato equilibratissimo, ricco di giovani interessanti, non ci sono partite facili. Sulla carta è un torneo molto equilibrato". Sull'espulsione del difensore aquilano Di Maio: "Non l'ho visto, è stato segnalato dal guardalinee ma comunque se ha fatto qualcosa, un giocatore della sua esperienza non può permettersi queste ingenuità". A fine partita si sono visti i calciatori rossoblù ai piedi della loro curva: "E' un nostro rituale per ringraziare i nostri tfosi, che ci stanno sempre molto vicini e ci stanno aiutando a costruire passo dopo passo questo bel cammino".
Soddisfatto mister Nevio Orlandi: "A tratti abbiamo fatto buone cose, certo che partire dopo un minuto con l'handicap del gol al passivo non era facile. Abbiamo speso tantissimo, siamo mancati di lucidità per questo motivo in alcuni momenti. A tratti lunghi abbiamo fatto bene, nella quantità. Il gol incassato non ha modificato il nostro approccio, eravamo carichi già prima della partita. La rete aquilana ci ha portato a dover rischiare qualcosa anche nel cercare il pareggio, almeno nella prima parte". Ha temuto che il gol a freddo potesse essere una mazzata fatale? "Sì, ma la squadra ha reagito con vigore, cuore e voglia di raggiungere questo risultato che mancava". Esordio stagionale per Zigon: "E' entrato in un momento particolare, il ragazzo sa giocare. Non era facile in un contesto di modulo cambiato muoversi bene, lui l'ha fatto con degli spunti interessanti". Dal 1' si è visto Maccarone in difesa: "E' stata una scelta dettata dalla migliore condizione fisica del primo, Romeo nelle ultime settimane ha fatto tanti allenamenti differenziati". Noi stanchi nel finale? "Il caldo non ci è venuto incontro, abbiamo sofferto un pò alla lunga". Sul modulo:"Inizialmente il nostro atteggiamento, che per certi versi poteva ricordare quello di Lecce, ci ha portato ad alzare maggiormente il baricentro e lavorare sulle coppie degli esterni più alti. Nella ripresa ho cambiato, con Zigon, passando al 4-2-3-1 e guadagnando campo. Purtroppo abbiamo subito ancora su calcio piazzato questo 1-2, al quale abbiamo reagito bene".
Parla anche capitan Riccardo Allegretti, che ha sfatato il tabù del gol in campionato: "Sono contento per il gol, come sempre quando si va a rete. Sono felice che abbia fatto gol anche Picci, il suo gol è più importante del mio. Almeno non siamo più la squadra dei record negativi. Dispiace per il risultato, è una partita che si poteva vincere. Vediamo anche il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo recuperato dopo due reti prese in fasi cruciali. Ci sono state grinta e cuore, sono spiaciuto del fatto che abbiamo preso due gol con un tiro e mezzo degli avversari. Ora guardiamo in faccia la realtà". Che campionato farà il Barletta? "A me piace essere molto realista e sincero: credo che questa squadra abbia grandi limiti ma anche grandi margini di miglioramento. Tutti dobbiamo capire che quest'anno la storia è diversa rispetto allo scorso anno. In molti calciatori sono arrivati quest'anno con grande volontà ma sono al primo anno in questa categoria. Credo che in ogni allenamento ogni giocatore debba pensare a migliorarsi. La strada è solo questa, al di là dei malumori che è giusto che ci siano. Non ho mai visto una squadra che perde e non viene contestata dai suoi tifosi. Le critiche fanno parte di questo lavoro, chi non le accetta cambi lavoro. Siamo una squadra normale, che in questo momento probabilmente sta facendo il massimo. Dobbiamo lavorare per dare a tutti il maggior numero di soddisfazioni possibili".
Tempo di commenti anche per Saveriano Infantino, grande ex della partita: "Tornare a Barletta è davvero emozionante, i tifosi sono sempre fantastici e caldissimi. Certamente per me è stata una partita molto particolare: sono stato tre anni a Barletta, sono stati tre anni bellissimi, ero già teso stamattina. Il pubblico è stato fantastico, mi ha regalato una bella emozione che porto nel cuore". Sull'amaro risultato finale per gli aquilani: "Pareggiare a un secondo dalla fine fa rabbia, l'espulsione ha condizionato la gara, ci siamo abbassati e abbiamo subìto il centro del pareggio". Sul Barletta: "Ho visto un buon Barletta, non mi è dispiaciuto, forse è una squadra che sin qui è stata sfortunata invece giocano un buon calcio". Sull'episodio dell'espulsione: "Ero girato, non ho avuto modo di vedere bene, mi stavo riscaldando". Dove può arrivare L'Aquila? "Noi siamo un mix di giovani ed esperti, tireremo le somme a fine campionato. Ora siamo attesi dalla settimana di riposo, al rientro in campo ci aspetta la Paganese: ci rigeneriamo un pò,in questa settimana c'erano tanti acciaccati". Qualcuno gli ricorda ancora la corsa di Brindisi e lui sorride...
(Twitter: @GuerraLuca88)
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