Barletta e Perugia non si fanno male, è 0-0
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Calcio

Calcio, Barletta a Catanzaro per la storia e per la maglia

Gemellaggio sugli spalti, necessaria reazione in campo. Fischio d'inizio alle 14.30

Quando si parla di Catanzaro-Barletta è necessario scindere la storia, fatte di sfide-promozione, gemellaggi tra tifoserie, trascorsi in cadetteria, incroci-playoff e una storica amicizia, dalla stringente attualità del rettangolo verde: alla tranquillità e alle ambizioni dei padroni di casa contrastano oggi il travagliato presente e la delicata classifica in casa barlettana. Quello in programma oggi alle 14.30 sul terreno del "Ceravolo" sarà un match che coinciderà con il ritorno in campo di entrambe le formazioni a due settimane dall'ultimo impegno ufficiale, il 2-4 di Benevento per il Barletta e l'1-1 di Gubbio per il Catanzaro. Entrambe le compagini non sono infatti scese in campo domenica scorsa a causa del maltempo, fattore che ha condizionato la settimana di lavoro in casa giallorossa e su sponda biancorossa.

Miglior difesa vs peggior attacco
Il miglior attacco è la difesa, si suol dire. Beh, da questo punto di vista il Catanzaro di Oscar Brevi è ottimo maestro, con appena 8 centri al passivo che fanno di quella dei giallorossi calabresi la miglior difesa del torneo. Un risultato che però sa di "pareggite", in quanto ben 6 volte sulla ruota di Catanzaro è apparso il segno "X", di cui quattro in casa, dove Fioretti e compagni sono imbattutti. Se Catanzaro ride davanti a Bindi, il Barletta "piange" quando si tratta di arrivare davanti all'estremo difensore avversario: oggi i biancorossi avranno in campo appena due dei cinque gol fatti sinora nel torneo, stanti le assenze di Picci (2) e Allegretti (1), e in ben 9 occasioni su 12 non sono andati sin qui a segno nella competizione. In classifica le squadre sono distanziate da 14 punti (21 il Catanzaro, 7 il Barletta) ma si affronteranno nell'habitat sportivo ideale per i biancorossi: in casa il Catanzaro ha ottenuto 10 punti in 6 partite, mentre i biancorossi lontano da Eraclio hanno all'attivo 5 punti in 6 partite, a fronte dei 2 ottenuti in casa in altrettanti impegni.

Gemellaggio sugli spalti....
I gruppi organizzati di Barletta e Catanzaro hanno stretto da quasi 30 anni una bella fratellanza sportiva. Da quel lontano giugno 1987, quando nell'arco di una settimana le due squadre conquistarono la promozione in serie B insieme, ogniqualvolta che Barletta e Catanzaro si affrontano, sugli spalti si celebra una vera e propria festa. La scena si ripeterà anche oggi al "Ceravolo", dove sono attesi circa 100 tifosi biancorossi. Da quel lontano giugno 1987, quando nell'arco di una settimana le due squadre conquistarono la promozione in serie B insieme, ogniqualvolta che barlettani e catanzaresi si incrociano, sugli spalti (e non solo) si rinnova una vera e propria festa dello sport. Aldilà del risultato e del momento negativo che tutti i tifosi stanno vivendo, l'incontro del "Ceravolo"sarà l'occasione per rinsaldare ulteriormente i rapporti di stima reciproca. E come recitava uno striscione esposto dalla curva "Massimo Capraro": "Tanti anni sono passati ma gli ideali non sono cambiati. L'orgoglio di un'amicizia l'onore di due città".

Pre-tattica davanti ai microfoni: Orlandi e Brevi
Nicchiano davanti ai microfoni i due allenatori. Professa calma e sangue freddo mister Nevio Orlandi: «Abbiamo lavorato con la stessa intensità sugli allenamenti, la stessa concentrazione. E' una partita che ha le sue insidie, giochiamo contro una squadra attrezzata per i vertici. Stiamo cercando di tenere al di fuori il più possibile il gruppo dalle dinamiche societarie: sappiamo che tutte le discrepanze che possono emergere dall'esterno possono ledere alla serenità della squadra. Cerchiamo di trovare serenità con la grande voglia e l'orgoglio che la squadra ci mette: non meritiamo i punti che abbiamo in classifica, possiamo solo migliorare». Gli risponde con ampia pretattica il collega del Catanzaro, Oscar Brevi: «Non dobbiamo pensare che sia tutto facile, perché sbaglieremmo. Non possiamo toppare sull'atteggiamento, in virtù di una squadra che non parte battuta e che non sottovalutiamo. Dobbiamo scendere in campo con lo stesso spirito delle gare precedenti, altrimenti diventiamo una compagine vulnerabile, normale. Il Barletta è una squadra che non molla mai, ha fatto dei risultati importanti, come i pareggi ottenuti a Lecce e contro L'Aquila».

Gli ex: Martino e Pippa
Non tutti a Catanzaro lo ricordano, ma oggi a Barletta ci sono due tesserati con trascorsi nelle fila calabresi. Uno sarà al "Ceravolo", l'altro no: l'assente sarà Andrea Pippa, arrivato in giallorosso a gennaio 2010 per spinta dell'allora tecnico Provenza, ma chiuso da Tomi e Morleo e capace così di collezionare appena 8 presenze in campionato. L'altro nome da "ex" è quello del dg del Barletta, Gabriele Martino: nell'estate del 2005, dopo l'esperienza con la Lazio di patron Lotito, il dirigente calabrese fece ritorno nella sua terra d'origine, stavolta in veste di direttore generale nel campionato di serie B, esperienza che terminò pochi mesi con la risoluzione del contratto pluriennale che lo legava al club giallorosso

I precedenti
Il Barletta è- purtroppo- una sorta di portafortuna per il Catanzaro. Ogni qualvolta le due compagini hanno militato nello stesso torneo (eccezion fatta per il torneo edizione 89/90), le Aquile hanno sempre fatto bene. E' stato così nel campionato 1987/88, nelle due stagioni successive (col Catanzaro, per esempio, in corsa per la promozione in A nel torneo 88/89) e durante la stagione 2008/2009. In una sola circostanza, per l'esattezza nel torneo 1988/89, la trasferta di Barletta fu a dir poco nefasta per gli ospiti: la partita del "Puttilli" si concluse sul 4 a 1. Nella mente dei tifosi barlettani è ancora fresco il ricordo di quel 31 Maggio 1987, dove in un "Cosimo Puttilli" gremito in ogni ordine di posto, Barletta e Catanzaro si incontrarono alla 16^ giornata di campionato: la gara terminò 1 a 1, sancì la promozione dei calabresi in B e per i biancorossi l'anticamera della storica trasferta a Sorrento. L'ultimo precedente in terra calabrese tra le due formazioni risale al 2 settembre 2012, quando i biancorossi caddero per 3-4. Dal 2008 ad oggi le due formazioni si sono affrontate ben 8 volte: il bilancio pende nettamente a favore dei giallorossi di casa con 6 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta.

L'arbitro
Fischierà Fabio Piscopo della sezione di Imperia, assistito da Vittorio Emanuele Saia di Palermo e Gianluca Mercante di Agrigento. Piscopo, classe 1986, è al suo secondo campionato "pro" e porta il nome del ponente ligure nei campi di tutt'Italia. E' l'unico arbitro ligure in organico in Can Pro. È al secondo anno di Can Pro e sin qui ha diretto 19 gare (3 di Prima Divisione e 16 di Seconda Divisione) con un parziale di 8 vittorie per le squadre di casa, 7 pareggi e 4 vittorie per le squadre in trasferta. L'arbitro nativo di Imperia dal punto di vista disciplinare ha sin qui inflitto 5 espulsioni e assegnato 4 calci di rigore. Il suo esordio in Prima Divisione risale al 10 marzo 2012, in Cuneo-Tritium 1-2; in stagione ha 6 direzioni all'attivo, 2 in Prima Divisione e 4 in Seconda Divisione. E' all'esordio con entrambe le squadre.

Le ultimissime dal campo
19 convocati tra i padroni di casa. Nel Catanzaro mister Brevi recupera l'influenzato Bacchetti, ma dovrà fare a meno dello squalificato Rigione e dell'infortunato Benedetti e dovrebbe schierare i suoi con un 4-3-3 (pronto a diventare 4-3-1-2 con Russotto dietro le punte) interpretato dai seguenti uomini: Bindi tra i pali; linea difensiva a quattro con Sabatino a sinistra, Orchi e Ferraro coppia centrale, Catacchini a destra; centrocampo con Fiore, Vitiello e Casini; trio offensivo composto da Russotto, Fioretti e Germinale con Martignago e Tortolano pronti a conquistarsi un posto da titolare.

E' un Barletta incerottato quello che si presenta alla sfida. Mister Orlandi non recuperano Pippa e Romeo, i difensori si aggiungono agli infortunati Allegretti, La Mantia, Romeo, Pippa e lo squalificato Picci. 20 i convocati dell'allenatore di Casalmaggiore: in lista anche i "Berretti" Morsillo, Mastroberti, Ferreira, Pellegrino e il difensore degli "Allievi Nazionali" Guglielmi. In chiave-formazione, si va verso il 4-3-3, con D'Errico ago della bilancia: se gioca nel tridente con Zigon e Cicerelli, Di Bella fa il terzino sinistro (difficile vedere Cascione a sinistra) con il duo Maccarone-Camilleri al centro della difesa. In mediana spazio a Ilari e Mantovani accanto a Legras, con Prutsch e Branzani in panchina. in caso di conferma del 3-4-3, sarà invece Cascione a rimpiazzare Pippa a sinistra e il "sacrificio" di uno tra Ilari e Mantovani in mezzo.

CATANZARO (4-3-3): Bindi; Catacchini, Orchi, Ferraro, Sabatini; Fiore, Casini, Vitiello; Russotto, Fioretti, Germinale. A disp: Scuffia, Calvarese, Marchi, Bacchetti, Uliano, Tortolano, Martignago. All: Brevi.
BARLETTA (4-3-3): Liverani; Cane, Maccarone, Camilleri, Di Bella; Ilari, Legras, Mantovani; D'Errico, Zigon, Cicerelli. A disp: Vaccarecci, Ferreira, Cascione, Morsillo (Guglielmi), Prutsch, Branzani, Mastroberti. All: Orlandi.
ARBITRO: Fabio Piscopo della sezione di Imperia
ASSISTENTE 1: Vittorio Emanuele Saia di Palermo
ASSISTENTE 2: Gianluca Mercante di Agrigento
(Twitter: @GuerraLuca88)
LA SFIDA IN NUMERI (dati sui calciatori riferiti ai convocati per la sfida):

CATANZARO
RISULTATI COMPLESSIVI: 5 vittorie, 6 pareggi, 1 sconfitta
IN CASA: 2 vittorie, 4 pareggi, 0 sconfitte
GOL FATTI: 15
GOL INCASSATI: 8
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 5^
CAPOCANNONIERE: Fioretti (6)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Orchi (1993)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Ferraro (1983)

BARLETTA
RISULTATI COMPLESSIVI: 1 vittoria, 4 pareggi, 7 sconfitte
FUORI CASA: 1 vittoria, 2 pareggi, 3 sconfitte
GOL FATTI: 5
GOL INCASSATI: 16
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 16^
CAPOCANNONIERE: Picci (2)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Guglielmi (1998)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Di Bella (1988)
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