
Calcio
Bianco, rosso e Pagellone: difesa, croce e delizia
Diamo i voti al Barletta 2012/2013
Barletta - venerdì 7 giugno 2013
1.24
Fine stagione, tempo di bilanci: con "Bianco, rosso e Pagellone" la redazione sportiva di Barlettalife.it dà i voti ai reparti di gioco del Barletta Calcio, edizione 2012/2013. Partiamo dalla difesa, autentica croce e delizia stagionale: le due reti subìte dal 10 marzo, data di inizio dell'era-Orlandi, in poi (da Caturano della Paganese e Anzalone della Carrarese), la dicono lunga sull'importanza del reparto nell'economia della salvezza, ma non cancellano una stagione double-face, dove a lungo il settore arretrato biancorosso era stato il peggiore del torneo. Riviviamo la stagione dei protagonisti attraverso i numeri:
LIVERANI 7,5: Per un portiere che arrivava dal Celano, peggior difesa e retrocesso in serie D nella stagione precedente, scrollarsi di dosso i pregiudizi non era semplice, specialmente se il tuo primo allenatore ha come modello Zdenek Zeman, non proprio un difensivista: entra in squadra con Stringara, e dopo la clamorosa topica contro la Carrarese (2-2 al "Puttilli") non ne sbaglia più una o quasi. Agevolato dal 3-5-2 di Orlandi, chiude la stagione con 403' di imbattibilità. 19 presenze per lui, ci sarà nel Barletta del futuro;
PANE 5,5: Il portierino campano era atteso alla conferma dopo aver sottratto i galloni di titolare all'esperto Sicignano la scorsa stagione. Così non è stato, e un paio di incertezze esiziali (vedi Frosinone e Viareggio) gli sono costate il posto da titolare. 13 presenze, poco da ricordare sul campo: nello spogliatoio, leader e collante prezioso, ma non sarà riconfermato. Va in scadenza a fine mese;
ANGELETTI s.v.: Per la seconda stagione di fila è una meteora in casa biancorossa. Parte titolare con un assist a Catanzaro, addirittura guadagna la fascia di capitano contro il Latina. Di lì il buio: screzi con Novelli prima e la società poi lo portano sul mercato, dove non si concretizza il suo addio in gennaio. 3 presenze, contributo irrilevante, saluterà il 30 giugno ufficialmente;
BURZIGOTTI 6: Diciamoci la verità, dal colosso di Sansepolcro ci si aspettava qualcosina in più. Arrivato sul finale di agosto, fa il suo esordio in una difesa "under construction", pagandone le conseguenze. Meglio in inverno, quando nel Novelli-bis si scopre anche goleador (saranno 3 i suoi centri alla fine), ma nel complesso convince a tratti, tanto quando impiegato in una difesa a 4, quanto in una retroguardia a 3. 20 presenze: nel complesso resta da rivedere, ammesso che sia rinnovato il prestito con la Reggina;
CALAPAI 6: Alla prima esperienza vera nel calcio professionistico, parte con l'incoscienza di chi ha poco da perdere e con Molina e pochi altri trascina il Barletta nei primi due deludenti mesi. Un gran gol a Sorrento è la perla della stagione, ma da gennaio in poi perde grinta, corsa e aggressività, scivolando lentamente in panchina. Nonostante tutto, colleziona 27 presenze, ma l'anno prossimo non sarà in via Veneto dopo il rientro a Catania;
CAMILLERI 7,5: Da icona del deludente mercato invernale della ditta Martino&Tatò, a simbolo del Barletta salvo e impenetrabile di fine stagione. Arrivato a fine gennaio come "semi-sconosciuto" (nonostante il passato tra Chelsea e Juventus) dopo 6 mesi di tribuna a Cagliari, ci mette un pò per carburare, ma dal giorno del suo ingresso tra i titolari, il 17 febbraio a Latina, non ne sbaglia una. I centrale calabrese ha messo in mostra qualità e carisma da categoria superiore, dove sarà probabilmente destinato con la Reggina, proprietaria del suo cartellino
DE LEIDI 5: Portato a Barletta da Pavone con le credenziali di "nuovo Baresi", il 22enne bergamasco mostra di soffrire l'approccio a un gioco veloce come quello di Novelli: un infortunio in fase di preparazione ne condiziona l'avvio stagionale, ma nel complesso, anche con Stringara e Orlandi, non dimostra mai la sicurezza necessaria per imporsi. Nel suo carnet 21 presenze e il "rosso" rimediato in quel di Avellino. E' in comproprietà tra Barletta e Atalanta, a fine giugno il responso sul suo futuro;
DI BELLA 6,5: Arrivato sull'Adriatico con le credenziali di leader arretrato dopo un'annata sfortunata a Livorno, continua a non essere premiato dalla buona sorte e alla quinta giornata si ferma in quel di Avellino. Torna in rosa con Stringara, si rivede nel Novelli-bis, ma è con Orlandi e il suo 3-5-2 che si afferma appieno come centrale di sinistra. Ciononostante, il difensore classe 1988 farà nuovamente approdo a Livorno, e difficilmente vedrà aumentare il suo "bottino" di 12 presenze in biancorosso;
MAZZARANI 6: Stagione in chiaroscuro per uno degli atleti più esperti in rosa. 11 presenze per Mazzarani, mai titolare inamovibile nelle varie gestioni tecniche biancorosse. Fa sentire il suo contributo fuori dal campo, con il suo silenzioso carisma e la sua capacità di far gruppo. Prezioso gregario, saluterà anche lui la truppa a fine mese per scadenza contratto;
MENEGAZ 5: Il difensore brasiliano arrivato dall'Empoli stenta in un ambiente e una categoria nuova: partenza ad handicap prevedibile per un classe 1992. Si ferma a 4 presenze, l'ultima contro la Carrarese al "Puttilli" (9 dicembre 2012), con conseguente infortunio che lo tiene fuori fino a fine anno. Impalpabile;
PETTERINI 5,5: Stesso bottino di presenze del giovane compagno di cui sopra, con la differenza della rescissione del contratto a febbraio. Prolunga da agosto una storia d'amore mai iniziata, ritrova il campo solo con Stringara, ma alla fine saluta la truppa. Nota di merito: domenica era al "Degli Ulivi" per sostenere i suoi ex-compagni;
PIPPA 7: Arrivato a gennaio per volere di Novelli per prendere il posto di Petterini e Angeletti, ripaga un acquisto in sordina con prestazioni concrete, a tratti leonine, fino al finale di stagione in continuo crescendo. 14 partite, professionalità da vendere, contratto in scadenza: che in via Veneto stiano pensando alla sua conferma?
ROMEO 6,5: Per lui si trattava di un ritorno dopo le 22 presenze con i Sciannimanico-boys della stagione 2009/2010 in C2. In naftalina con il primo Novelli, alternativa con Stringara, terzino titolare nel Novelli-bis, trova concretezza durante la gestione-Orlandi, da centrale destro del 3-5-2. Bravo in campo, leader silenzioso fuori, 22 partite anche quest'anno a Barletta: va in scadenza, non c'è due senza tre?;
Continua....
LIVERANI 7,5: Per un portiere che arrivava dal Celano, peggior difesa e retrocesso in serie D nella stagione precedente, scrollarsi di dosso i pregiudizi non era semplice, specialmente se il tuo primo allenatore ha come modello Zdenek Zeman, non proprio un difensivista: entra in squadra con Stringara, e dopo la clamorosa topica contro la Carrarese (2-2 al "Puttilli") non ne sbaglia più una o quasi. Agevolato dal 3-5-2 di Orlandi, chiude la stagione con 403' di imbattibilità. 19 presenze per lui, ci sarà nel Barletta del futuro;
PANE 5,5: Il portierino campano era atteso alla conferma dopo aver sottratto i galloni di titolare all'esperto Sicignano la scorsa stagione. Così non è stato, e un paio di incertezze esiziali (vedi Frosinone e Viareggio) gli sono costate il posto da titolare. 13 presenze, poco da ricordare sul campo: nello spogliatoio, leader e collante prezioso, ma non sarà riconfermato. Va in scadenza a fine mese;
ANGELETTI s.v.: Per la seconda stagione di fila è una meteora in casa biancorossa. Parte titolare con un assist a Catanzaro, addirittura guadagna la fascia di capitano contro il Latina. Di lì il buio: screzi con Novelli prima e la società poi lo portano sul mercato, dove non si concretizza il suo addio in gennaio. 3 presenze, contributo irrilevante, saluterà il 30 giugno ufficialmente;
BURZIGOTTI 6: Diciamoci la verità, dal colosso di Sansepolcro ci si aspettava qualcosina in più. Arrivato sul finale di agosto, fa il suo esordio in una difesa "under construction", pagandone le conseguenze. Meglio in inverno, quando nel Novelli-bis si scopre anche goleador (saranno 3 i suoi centri alla fine), ma nel complesso convince a tratti, tanto quando impiegato in una difesa a 4, quanto in una retroguardia a 3. 20 presenze: nel complesso resta da rivedere, ammesso che sia rinnovato il prestito con la Reggina;
CALAPAI 6: Alla prima esperienza vera nel calcio professionistico, parte con l'incoscienza di chi ha poco da perdere e con Molina e pochi altri trascina il Barletta nei primi due deludenti mesi. Un gran gol a Sorrento è la perla della stagione, ma da gennaio in poi perde grinta, corsa e aggressività, scivolando lentamente in panchina. Nonostante tutto, colleziona 27 presenze, ma l'anno prossimo non sarà in via Veneto dopo il rientro a Catania;
CAMILLERI 7,5: Da icona del deludente mercato invernale della ditta Martino&Tatò, a simbolo del Barletta salvo e impenetrabile di fine stagione. Arrivato a fine gennaio come "semi-sconosciuto" (nonostante il passato tra Chelsea e Juventus) dopo 6 mesi di tribuna a Cagliari, ci mette un pò per carburare, ma dal giorno del suo ingresso tra i titolari, il 17 febbraio a Latina, non ne sbaglia una. I centrale calabrese ha messo in mostra qualità e carisma da categoria superiore, dove sarà probabilmente destinato con la Reggina, proprietaria del suo cartellino
DE LEIDI 5: Portato a Barletta da Pavone con le credenziali di "nuovo Baresi", il 22enne bergamasco mostra di soffrire l'approccio a un gioco veloce come quello di Novelli: un infortunio in fase di preparazione ne condiziona l'avvio stagionale, ma nel complesso, anche con Stringara e Orlandi, non dimostra mai la sicurezza necessaria per imporsi. Nel suo carnet 21 presenze e il "rosso" rimediato in quel di Avellino. E' in comproprietà tra Barletta e Atalanta, a fine giugno il responso sul suo futuro;
DI BELLA 6,5: Arrivato sull'Adriatico con le credenziali di leader arretrato dopo un'annata sfortunata a Livorno, continua a non essere premiato dalla buona sorte e alla quinta giornata si ferma in quel di Avellino. Torna in rosa con Stringara, si rivede nel Novelli-bis, ma è con Orlandi e il suo 3-5-2 che si afferma appieno come centrale di sinistra. Ciononostante, il difensore classe 1988 farà nuovamente approdo a Livorno, e difficilmente vedrà aumentare il suo "bottino" di 12 presenze in biancorosso;
MAZZARANI 6: Stagione in chiaroscuro per uno degli atleti più esperti in rosa. 11 presenze per Mazzarani, mai titolare inamovibile nelle varie gestioni tecniche biancorosse. Fa sentire il suo contributo fuori dal campo, con il suo silenzioso carisma e la sua capacità di far gruppo. Prezioso gregario, saluterà anche lui la truppa a fine mese per scadenza contratto;
MENEGAZ 5: Il difensore brasiliano arrivato dall'Empoli stenta in un ambiente e una categoria nuova: partenza ad handicap prevedibile per un classe 1992. Si ferma a 4 presenze, l'ultima contro la Carrarese al "Puttilli" (9 dicembre 2012), con conseguente infortunio che lo tiene fuori fino a fine anno. Impalpabile;
PETTERINI 5,5: Stesso bottino di presenze del giovane compagno di cui sopra, con la differenza della rescissione del contratto a febbraio. Prolunga da agosto una storia d'amore mai iniziata, ritrova il campo solo con Stringara, ma alla fine saluta la truppa. Nota di merito: domenica era al "Degli Ulivi" per sostenere i suoi ex-compagni;
PIPPA 7: Arrivato a gennaio per volere di Novelli per prendere il posto di Petterini e Angeletti, ripaga un acquisto in sordina con prestazioni concrete, a tratti leonine, fino al finale di stagione in continuo crescendo. 14 partite, professionalità da vendere, contratto in scadenza: che in via Veneto stiano pensando alla sua conferma?
ROMEO 6,5: Per lui si trattava di un ritorno dopo le 22 presenze con i Sciannimanico-boys della stagione 2009/2010 in C2. In naftalina con il primo Novelli, alternativa con Stringara, terzino titolare nel Novelli-bis, trova concretezza durante la gestione-Orlandi, da centrale destro del 3-5-2. Bravo in campo, leader silenzioso fuori, 22 partite anche quest'anno a Barletta: va in scadenza, non c'è due senza tre?;
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