
Calcio
Benevento-Barletta 4-2: Top e Flop della partita
Positiva la prova di D’Errico, disastrosa la difesa
Barletta - lunedì 25 novembre 2013
8.53
Chi si attendeva una prova d'orgoglio da parte del Barletta, è rimasto (ancora una volta) profondamente deluso. I biancorossi al "Vigorito" hanno subito un poker dai padroni di casa, firmato Campagnacci, Buonaiuto, Mengoni ed Evacuo. Un ko meritato, contro un Benevento che ha letteralmente maramaldeggiato nella metà campo biancorossa con una prestazione quasi perfetta. A salvare l'onore degli uomini di mister Orlandi ci hanno pensato Cicerelli ed Ilari, ma le reti segnate servono soltanto a rendere meno amare una trasferta che porta in dote 0 punti e un umore ai minimi storici. Riviviamo le emozioni di Benevento-Barletta attraverso i top e i flop della partita:
I migliori:
D'Errico: al rientro dalla squalifica prova a dare brio alla manovra biancorossa. Resta costantemente il più imprevedibile tra i biancorossi, una spina nel fianco della difesa del Benevento. Il migliore dei suoi al "Vigorito", ma è troppo poco al cospetto degli stregoni giallorossi.
Cicerelli: altro riscatto parziale per il baby biancorosso. Dopo le critiche piovutegli addosso per una serie di prestazioni non all'altezza della situazione, il numero dieci del Barletta si propone bene sulla fascia di competenza, riuscendo spesso a saltare il proprio marcatore. Si sblocca anche alla voce "gol segnati", visto che beffa Gori su calcio piazzato. Ma è solo un piccolissimo sprazzo di sole in una giornata in cui il Benevento regala gol e spettacolo.
Buonaiuto: un vero e proprio fantasma per la difesa del Barletta. Con la sua velocità fa andare in bambola il pacchetto arretrato biancorosso. In occasione del secondo gol beffa Camilleri e poi si invola verso Liverani.
Montiel: mister Carboni lo preferisce dal 1' a Mancosu, e il paraguaiano ripaga la fiducia del tecnico giallorosso con una partita ai limiti della perfezione. Certo, non riesce a segnare, ma è sempre e comunque nel vivo del gioco degli stregoni. La maggior parte delle azioni dei padroni di casa passa dai suoi piedi.
I peggiori:
Camilleri: altra prestazione rivedibile per il centrale difensivo biancorosso. Sfortunata la sua deviazione sul tiro in porta di Campagnacci che vale il vantaggio giallorosso, durante il prosieguo della partita lotta con Evacuo e soci, ma la difesa traballa in più di un'occasione, e non solo per il poker griffato Benevento.
Maccarone: anche il giovane difensore di scuola Chievo rientra tra i peggiori del match. Soffre l'intraprendenza degli attaccanti avversari. Quando il Benevento attacca travolge tutto e tutti, e lui è uno di quelli che vengono trascinati dalla corrente. All'intervallo cede il posto a Legras.
Prutsch: il suo ritorno da titolare non è propriamente positivo. In occasione del primo gol sannita perde il contrasto con Campagnacci che libera al tiro l'ex Reggina, mentre sul secondo gol perde Buonaiuto. Questi errori costano caro ai biancorossi.
Mancosu: subentra nella ripresa. Potrebbe anche lasciare il segno, aumentando il numero delle reti giallorosse, ma riesce a divorare un paio di ghiotte occasioni a pochi centimetri dalla porta difesa da Liverani.
Altinier: a partita in corso sostituisce Evacuo, ereditandone compiti e posizione in campo. Ma l'efficacia non è la stessa, visto che l'ex Portogruaro spreca anche l'impossibile per arrotondare il punteggio.
I migliori:
D'Errico: al rientro dalla squalifica prova a dare brio alla manovra biancorossa. Resta costantemente il più imprevedibile tra i biancorossi, una spina nel fianco della difesa del Benevento. Il migliore dei suoi al "Vigorito", ma è troppo poco al cospetto degli stregoni giallorossi.
Cicerelli: altro riscatto parziale per il baby biancorosso. Dopo le critiche piovutegli addosso per una serie di prestazioni non all'altezza della situazione, il numero dieci del Barletta si propone bene sulla fascia di competenza, riuscendo spesso a saltare il proprio marcatore. Si sblocca anche alla voce "gol segnati", visto che beffa Gori su calcio piazzato. Ma è solo un piccolissimo sprazzo di sole in una giornata in cui il Benevento regala gol e spettacolo.
Buonaiuto: un vero e proprio fantasma per la difesa del Barletta. Con la sua velocità fa andare in bambola il pacchetto arretrato biancorosso. In occasione del secondo gol beffa Camilleri e poi si invola verso Liverani.
Montiel: mister Carboni lo preferisce dal 1' a Mancosu, e il paraguaiano ripaga la fiducia del tecnico giallorosso con una partita ai limiti della perfezione. Certo, non riesce a segnare, ma è sempre e comunque nel vivo del gioco degli stregoni. La maggior parte delle azioni dei padroni di casa passa dai suoi piedi.
I peggiori:
Camilleri: altra prestazione rivedibile per il centrale difensivo biancorosso. Sfortunata la sua deviazione sul tiro in porta di Campagnacci che vale il vantaggio giallorosso, durante il prosieguo della partita lotta con Evacuo e soci, ma la difesa traballa in più di un'occasione, e non solo per il poker griffato Benevento.
Maccarone: anche il giovane difensore di scuola Chievo rientra tra i peggiori del match. Soffre l'intraprendenza degli attaccanti avversari. Quando il Benevento attacca travolge tutto e tutti, e lui è uno di quelli che vengono trascinati dalla corrente. All'intervallo cede il posto a Legras.
Prutsch: il suo ritorno da titolare non è propriamente positivo. In occasione del primo gol sannita perde il contrasto con Campagnacci che libera al tiro l'ex Reggina, mentre sul secondo gol perde Buonaiuto. Questi errori costano caro ai biancorossi.
Mancosu: subentra nella ripresa. Potrebbe anche lasciare il segno, aumentando il numero delle reti giallorosse, ma riesce a divorare un paio di ghiotte occasioni a pochi centimetri dalla porta difesa da Liverani.
Altinier: a partita in corso sostituisce Evacuo, ereditandone compiti e posizione in campo. Ma l'efficacia non è la stessa, visto che l'ex Portogruaro spreca anche l'impossibile per arrotondare il punteggio.
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