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Calcio
Barletta, yes we can: dal 2-1 al Martina sorrisi e certezze
Vittoria scaccia-crisi, ora serve continuità contro il Melfi
Barletta - lunedì 10 novembre 2014
Serviva vincere, di riffa o di raffa: è arrivato un 2-1, convincente nella forma ma soprattutto nel contenuto, figlio di una difesa gagliarda, di un centrocampo reattivo e di un attacco produttivo, sebbene privo di quel pizzico di "cazzimma" che rende meno problematiche le archiviazioni delle partite. Terzo scontro diretto tra le mura amiche andato a buon fine in stagione e una certezza: "yes, we can". Il Barletta che si risveglia dopo il successo sul Martina Franca è questo, ricco di sorrisi e rinnovato nel risultato.
Il fattore R
Roberto Cortellini e Roberto Floriano: sono stati loro due a decidere la sfida contro il Martina Franca. Una firma inedita e una "penna" ben nota per scrivere la storia biancorossa in questa annata. Il fattore R ha riportato vittoria e punti al "Puttilli", in quello che dovrà essere un catino bollente per gli avversari e accogliente per Liverani e compagni. In comune, oltre all'iniziale del nome di battesimo, i due marcatori hanno anche il minuto, il 18, del primo e della seconda frazione: nel mezzo un tourbillon di occasioni e un punteggio che va addirittura stretto alla causa biancorossa.
Quella mira da affinare, quei cali da eliminare
Le tante conclusioni per arrivare a due reti: un film già visto tra le mura amiche. Le altre volte, contro Matera e Benevento, era andata male sul piano del risultato, ma i contenuti erano già ben presenti. Nel novero di occasioni, agli errori di misura, alle parate di Bleve, al palo di De Rose e alla traversa di Cortellini, va aggiunta una cattiveria da affinare, per chiudere prima partite dominate nel ritmo e nel gioco. Un ritmo battente, quello biancorosso, calato solo nei primi 15' della ripresa, quando il martinese Arcidiacono ha trovato il pari. Al primo calo questo torneo ti punisce: meglio mettere questo "post-it" negli spogliatoi.
11 metri di ansia
La giornata del ritorno alla vittoria era stata inaugurata da un errore dal dischetto, firmato nuovamente da Roberto Floriano, a un mese dal "cucchiaio" indigesto contro il Benevento. Questa volta il top-scorer biancorosso, sempre decisivo anche con la prodezza balistica che ha sbloccato i giochi al 18', ha fallito dopo un quarto d'ora il tiro dagli 11 metri, calciando alto. Una scelta che il pubblico di casa ha accolto con maturi fischi di incoraggiamento, ripagato dal centro dell'1-0. Il prossimo penalty chi lo calcerà? «Vedremo» come ha detto mister Sesia nel dopo-partita.
De Rose epicentro, Fall baricentro
Due nomi sul tabellino dei marcatori, tanti nei cuori del caloroso pubblico di casa. Questo il lascito alla causa di via Vittorio Veneto dopo la "febbre del sabato sera": colpisce la crescita a vista d'occhio di Francesco De Rose, sempre più "anema e core" della mediana, rinnovata da Sesia negli uomini con il rilancio di Quadri in cabina di regia, così come la gamba ritrovata di Antonio Meola, corridore di qualità in corsia, e la generosità di Ahmet Fall: è vero, non ha ancora segnato, ma anche sabato 'attaccante franco-senegalese ha costituito moto perpetuo su tutto il fronte offensivo, portando in dote il rigore conquistato e la torre per Floriano sull'1-0. Applausi anche per lui, in attesa di applaudirlo anche per i gol "sporchi".
Sesia e le certezze ritrovate
«La partita è stata fatta in maniera importante dai ragazzi: anche oggi abbiamo rischiato di non ottenere la posta piena nonostante un volume importante di gioco. Oltre alla tecnica i ragazzi hanno messo tanto cuore». Le parole rilasciate in sala stampa da mister Marco Sesia riassumono 95' intensi e vincenti, merce che alla causa biancorossa mancava da quasi due mesi. L'allenatore piemontese, confermato a più riprese nelle ultime settimane da patron Perpignano, ha ripagato la fiducia data, coniugando alle prestazioni-che erano mancate invero solo ad Aprilia-il risultato, la "moneta" che ripaga nel calcio. Dal 2-1 al Martina un'iniezione di fiducia che risale le vene della rosa, fino al suo demiurgo. Dalla "negligenza", parola-chiave della scorsa settimana, si è passati all'"efficienza".
Società in silenzio stampa
Dalla serata di ieri la società biancorossa è in silenzio stampa. "La decisione-si legge in un comunicato ufficiale-è stata maturata anche in seguito a quanto apparso in questi giorni ed in queste ore su alcuni organi di stampa, riportanti notizie tese a destabilizzare l'ambiente biancorosso. Il club vuol ribadire che, in questo momento, la cosa più importante è stare vicini alla squadra, sostenendone i colori così come hanno fatto fin qui i tifosi, ai quali vanno i ringraziamenti da parte della società per il calore e la maturità sin qui mostrate e per l'immancabile supporto".
Ora sotto con il Melfi
La classifica recita quota 11 punti, un dato che il Barletta ha meritato con le unghie, con qualche credito con la sorte accumulato da "spendere" nel corso di questo lungo torneo. La vittoria contro il Martina muta la graduatoria, distanziando la zona-playout, ma non le prospettive: i numeri sono chiari, 10 degli 11 punti sono arrivati in casa e in attesa di migliorare in esterna, occorrerà fare del "Puttilli" il fortino biancorosso. Domenica arriva il Melfi, squadra sconfitta solo due volte in campionato sin qui e reduce dal 2-0 sulla Reggina: contro corsa e ripartenze lucane, ci vorrà il Barletta affetto dalla "febbre del sabato sera", come due giorni fa.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il fattore R
Roberto Cortellini e Roberto Floriano: sono stati loro due a decidere la sfida contro il Martina Franca. Una firma inedita e una "penna" ben nota per scrivere la storia biancorossa in questa annata. Il fattore R ha riportato vittoria e punti al "Puttilli", in quello che dovrà essere un catino bollente per gli avversari e accogliente per Liverani e compagni. In comune, oltre all'iniziale del nome di battesimo, i due marcatori hanno anche il minuto, il 18, del primo e della seconda frazione: nel mezzo un tourbillon di occasioni e un punteggio che va addirittura stretto alla causa biancorossa.
Quella mira da affinare, quei cali da eliminare
Le tante conclusioni per arrivare a due reti: un film già visto tra le mura amiche. Le altre volte, contro Matera e Benevento, era andata male sul piano del risultato, ma i contenuti erano già ben presenti. Nel novero di occasioni, agli errori di misura, alle parate di Bleve, al palo di De Rose e alla traversa di Cortellini, va aggiunta una cattiveria da affinare, per chiudere prima partite dominate nel ritmo e nel gioco. Un ritmo battente, quello biancorosso, calato solo nei primi 15' della ripresa, quando il martinese Arcidiacono ha trovato il pari. Al primo calo questo torneo ti punisce: meglio mettere questo "post-it" negli spogliatoi.
11 metri di ansia
La giornata del ritorno alla vittoria era stata inaugurata da un errore dal dischetto, firmato nuovamente da Roberto Floriano, a un mese dal "cucchiaio" indigesto contro il Benevento. Questa volta il top-scorer biancorosso, sempre decisivo anche con la prodezza balistica che ha sbloccato i giochi al 18', ha fallito dopo un quarto d'ora il tiro dagli 11 metri, calciando alto. Una scelta che il pubblico di casa ha accolto con maturi fischi di incoraggiamento, ripagato dal centro dell'1-0. Il prossimo penalty chi lo calcerà? «Vedremo» come ha detto mister Sesia nel dopo-partita.
De Rose epicentro, Fall baricentro
Due nomi sul tabellino dei marcatori, tanti nei cuori del caloroso pubblico di casa. Questo il lascito alla causa di via Vittorio Veneto dopo la "febbre del sabato sera": colpisce la crescita a vista d'occhio di Francesco De Rose, sempre più "anema e core" della mediana, rinnovata da Sesia negli uomini con il rilancio di Quadri in cabina di regia, così come la gamba ritrovata di Antonio Meola, corridore di qualità in corsia, e la generosità di Ahmet Fall: è vero, non ha ancora segnato, ma anche sabato 'attaccante franco-senegalese ha costituito moto perpetuo su tutto il fronte offensivo, portando in dote il rigore conquistato e la torre per Floriano sull'1-0. Applausi anche per lui, in attesa di applaudirlo anche per i gol "sporchi".
Sesia e le certezze ritrovate
«La partita è stata fatta in maniera importante dai ragazzi: anche oggi abbiamo rischiato di non ottenere la posta piena nonostante un volume importante di gioco. Oltre alla tecnica i ragazzi hanno messo tanto cuore». Le parole rilasciate in sala stampa da mister Marco Sesia riassumono 95' intensi e vincenti, merce che alla causa biancorossa mancava da quasi due mesi. L'allenatore piemontese, confermato a più riprese nelle ultime settimane da patron Perpignano, ha ripagato la fiducia data, coniugando alle prestazioni-che erano mancate invero solo ad Aprilia-il risultato, la "moneta" che ripaga nel calcio. Dal 2-1 al Martina un'iniezione di fiducia che risale le vene della rosa, fino al suo demiurgo. Dalla "negligenza", parola-chiave della scorsa settimana, si è passati all'"efficienza".
Società in silenzio stampa
Dalla serata di ieri la società biancorossa è in silenzio stampa. "La decisione-si legge in un comunicato ufficiale-è stata maturata anche in seguito a quanto apparso in questi giorni ed in queste ore su alcuni organi di stampa, riportanti notizie tese a destabilizzare l'ambiente biancorosso. Il club vuol ribadire che, in questo momento, la cosa più importante è stare vicini alla squadra, sostenendone i colori così come hanno fatto fin qui i tifosi, ai quali vanno i ringraziamenti da parte della società per il calore e la maturità sin qui mostrate e per l'immancabile supporto".
Ora sotto con il Melfi
La classifica recita quota 11 punti, un dato che il Barletta ha meritato con le unghie, con qualche credito con la sorte accumulato da "spendere" nel corso di questo lungo torneo. La vittoria contro il Martina muta la graduatoria, distanziando la zona-playout, ma non le prospettive: i numeri sono chiari, 10 degli 11 punti sono arrivati in casa e in attesa di migliorare in esterna, occorrerà fare del "Puttilli" il fortino biancorosso. Domenica arriva il Melfi, squadra sconfitta solo due volte in campionato sin qui e reduce dal 2-0 sulla Reggina: contro corsa e ripartenze lucane, ci vorrà il Barletta affetto dalla "febbre del sabato sera", come due giorni fa.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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