
Calcio
Barletta, parla De Leidi: «Ho richieste, andar via non mi dispiacerebbe»
Il difensore biancorosso sul futuro ai microfoni di Tuttolegapro.com
Barletta - venerdì 5 luglio 2013
11.20
Tra i quattro calciatori oggi in forza al Barletta Calcio per la stagione sportiva 2013/2014 c'è Alessandro De Leidi. Portato a Barletta da Pavone con le credenziali di "nuovo Baresi", il 22enne bergamasco ha dimostrato di soffrire l'approccio a un gioco veloce come quello di Novelli: un infortunio in fase di preparazione ne ha condizionato l'avvio stagionale, ma nel complesso, anche con Stringara e Orlandi, non ha dimostrato mai la sicurezza necessaria per imporsi. Nel suo carnet 21 presenze e il "rosso" rimediato in quel di Avellino. Il difensore bergamasco è contrattualizzato con il sodalizio di via Vittorio Veneto fino al 2015, ma la sua posizione appare oggi in bilico: ai microfoni di Tuttolegapro.com il difensore centrale cresciuto nell'Atalanta, la cui comproprietà è stata recentemente riscattata dal Barletta, ha parlato del suo passato e del suo futuro.
Sulla stagione appena trascorsa: «Mi rendo conto che non sono riuscito a raggiungere le trenta presenze – commenta De Leidi – ma la spiegazione che mi sono dato è che a seguito dei vari cambi in panchina i mister hanno preferito altri giocatori a me, magari calciatori più anziani o più adatti al modulo che veniva di volta in volta proposto. Questa è la motivazione che mi do». Prima esperienza lontano da casa quella barlettana per De Leidi: «L'esperienza che una parentesi al Sud può dare, è quella di confrontarsi con un ambiente molto presente. Ci si può anche abituare alla tensione all'ambiente, che è diverso».
Il futuro di De Leidi potrebbe non essere all'ombra di Eraclio: «Posso dire che tramite il mio procuratore sono venuto a conoscenza che c'è una richiesta da qualche altra società, ma per quanto concerne il mio futuro a Barletta non dipende solo da me, ma naturalmente anche dalle scelte societarie. A me non dispiacerebbe trovare un'altra sistemazione, se servisse per trovare più continuità, quindi aspetto qualche offerta interessante per poi scegliere. Anche restando di proprietà del Barletta».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Sulla stagione appena trascorsa: «Mi rendo conto che non sono riuscito a raggiungere le trenta presenze – commenta De Leidi – ma la spiegazione che mi sono dato è che a seguito dei vari cambi in panchina i mister hanno preferito altri giocatori a me, magari calciatori più anziani o più adatti al modulo che veniva di volta in volta proposto. Questa è la motivazione che mi do». Prima esperienza lontano da casa quella barlettana per De Leidi: «L'esperienza che una parentesi al Sud può dare, è quella di confrontarsi con un ambiente molto presente. Ci si può anche abituare alla tensione all'ambiente, che è diverso».
Il futuro di De Leidi potrebbe non essere all'ombra di Eraclio: «Posso dire che tramite il mio procuratore sono venuto a conoscenza che c'è una richiesta da qualche altra società, ma per quanto concerne il mio futuro a Barletta non dipende solo da me, ma naturalmente anche dalle scelte societarie. A me non dispiacerebbe trovare un'altra sistemazione, se servisse per trovare più continuità, quindi aspetto qualche offerta interessante per poi scegliere. Anche restando di proprietà del Barletta».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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