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Calcio
Barletta-Martina Franca 2-1, le pagelle del riscatto biancorosso
Cortellini è l'eroe inaspettato, Liverani sufficiente ma impreciso
Barletta - domenica 9 novembre 2014
02.30
Aspettava un derby il Barletta per sbloccarsi. Gli uomini di mister Sesia tornano alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive. Il "teatro della vittoria" è ancora una volta il "Puttilli", dove Radi e compagni si sbloccano. Vittima designata è un Martina Franca cinico ma fin troppo povero di idee, che entra in campo solo nel secondo tempo ritrovandosi sempre a rincorrere. Nella prima frazione il Barletta fa e disfa, cogliendo un palo, fallendo un rigore e siglando l'1-0 con un altro capolavoro di Floriano. Nella ripresa, Arcidiacono gela il "Puttilli", ma è Cortellini, l'eroe che non nessuno si aspettava, a regalare la gioia al Barletta. Riviviamo le emozioni del derby Barletta-Martina attraverso le pagelle degli interpreti scesi in campo:
Liverani 6 (IL PEGGIORE): passa una serata di ordinaria amministrazione. Non perfetto come al suo solito su alcune uscite, può poco in occasione del gran gol firmato Arcidiacono
Meola 6.5: spinge tanto sulla fascia di competenza, offrendo continuità anche in fase di ripartenza. Dopo le iniziali titubanze, sta cominciando a carburare. Bene in fase difensiva, anche se non convince il suo piazzamento sul gol del momentaneo pareggio martinese
Stendardo 6.5: un gigante al centro della difesa. Vince abbastanza nettamente il confronto con Montalto, che non riesce a giocare palloni interessanti. Non bada a mezze misure e si fa rispettare. Una giornata da incorniciare per l'intera famiglia Stendardo.
Radi 6: meno incisivo del solito, controlla la difesa senza particolari patemi. Traballa maggiormente con l'ingresso di Magrassi, ma tutto sommato riesce a reggere l'urto quasi impercettibile degli attaccanti ospiti. Deve però ritrovare la serenità nel battere i calci di punizione, e potrebbe candidarsi ad essere il primo rigorista visti gli errori di Floriano.
Cortellini 7 (IL MIGLIORE): fisico di un ragazzino, mente matura. Sa quando spingere, e quando affonda fa sempre male. Il suo bolide si stampa sulla traversa facendo rabbrividire Bleve. È il suo colpo di testa a beffare il numero 1 martinese, ma la sua costanza e la sua spregiudicatezza "misurata" sono state premiate. Peccato per il giallo che gli farà saltare il match contro il Melfi.
De Rose 7: meriterebbe una statua o quanto meno una gigantografia. È graffiante in fase di interdizione, praticamente imprendibile quando riparte. Coglie anche un legno, ma il gol sarebbe soltanto stata la ciliegina sulla torta di una partita perfetta.
Quadri 6: l'ex Mantova ritrova posto dal 1', offrendo una prova tutto sommato sufficiente. Migliora la precisione, migliora anche la percentuale di palle perse. Le gambe girano meglio del solito, ma sulla sua prestazione pesa il giallo che gli farà saltare per squalifica il Melfi.
Palazzolo 6: subentra a Quadri per garantire più dinamismo, si applica e contende palloni importanti alla mediana biancoazzurra.
Legras 6.5: il francese che era tanto mancato alla mediana biancorossa finalmente torna ad incidente nel match. Sempre dinamico e attento, garantisce fosforo e interdizione. Dal suo piede nasce il gol di Cortellini.
Venitucci 6.5: l'ex Foggia è finalmente in fase crescente. Convince anche schierato da esterno d'attacco. Si propone con costanza, è pericoloso anche al tiro. Ha ritrovato i binari giusti, continuando così può solo fare meglio.
Zammuto s.v.: entra per fare volume in difesa e per difendere il risultato acquisito.
Fall 6: La sua prova resta da applausi nonostante gli errori. Si sbatte su tutto il fronte d'attacco, ha diverse occasioni per segnare ma non riesce a sbloccarsi. È molto utile alla squadra, ma talvolta manca di lucidità. Si procura il rigore, agisce bene di sponda in occasione del gol di Floriano, ma l'astinenza si fa sentire. Prima o poi la ruota girerà anche per lui. Merita il gol.
Floriano 7: è talmente abituato a fare gol impossibili che sbaglia quelli più semplici. Sbaglia il secondo calcio di rigore stagionale, questa volta calciando alto. Si riscatta con un'altra magia. Sembra aver ritrovato la brillantezza delle prime uscite, e il Martina non riesce certo a contenerlo.
Mister Sesia 6.5: buona la…sesta. Dopo tante recriminazioni, dopo tante partite in cui il motto della squadra sembrava essere "vorrei ma non posso", finalmente il suo Barletta si sblocca. Nei primi 20 minuti sembrava una squadra schiacciasassi, costruita solo per far male. Il primo tempo poteva tranquillamente finire con 4 gol di scarto, poi arriva il "solito" crollo, la solita disattenzione. Questa volta, però, arriva lo scatto d'orgoglio, quella molla che ha fatto superare la paura di perdere, le ansie e tutte le inquietudini tipiche di chi si presenta alle interrogazioni sapendo di aver studiato ma non riuscendo ad esprimersi. Questa volta, il Barletta ha imparato la lezione, e spera di non trovarsi mai più impreparato.
Le pagelle del MARTINA FRANCA: Bleve 5; De Giorgi 6, Caso 5.5, Fabiano 6, Tomi 5.5; De Lucia 6 (Brunetti sv), De Risio 6, Leto 5 (Magrassi 5.5); Carretta 6, Montalto 6, Arcidiacono 6,5. All. Ciullo 5,5.
Liverani 6 (IL PEGGIORE): passa una serata di ordinaria amministrazione. Non perfetto come al suo solito su alcune uscite, può poco in occasione del gran gol firmato Arcidiacono
Meola 6.5: spinge tanto sulla fascia di competenza, offrendo continuità anche in fase di ripartenza. Dopo le iniziali titubanze, sta cominciando a carburare. Bene in fase difensiva, anche se non convince il suo piazzamento sul gol del momentaneo pareggio martinese
Stendardo 6.5: un gigante al centro della difesa. Vince abbastanza nettamente il confronto con Montalto, che non riesce a giocare palloni interessanti. Non bada a mezze misure e si fa rispettare. Una giornata da incorniciare per l'intera famiglia Stendardo.
Radi 6: meno incisivo del solito, controlla la difesa senza particolari patemi. Traballa maggiormente con l'ingresso di Magrassi, ma tutto sommato riesce a reggere l'urto quasi impercettibile degli attaccanti ospiti. Deve però ritrovare la serenità nel battere i calci di punizione, e potrebbe candidarsi ad essere il primo rigorista visti gli errori di Floriano.
Cortellini 7 (IL MIGLIORE): fisico di un ragazzino, mente matura. Sa quando spingere, e quando affonda fa sempre male. Il suo bolide si stampa sulla traversa facendo rabbrividire Bleve. È il suo colpo di testa a beffare il numero 1 martinese, ma la sua costanza e la sua spregiudicatezza "misurata" sono state premiate. Peccato per il giallo che gli farà saltare il match contro il Melfi.
De Rose 7: meriterebbe una statua o quanto meno una gigantografia. È graffiante in fase di interdizione, praticamente imprendibile quando riparte. Coglie anche un legno, ma il gol sarebbe soltanto stata la ciliegina sulla torta di una partita perfetta.
Quadri 6: l'ex Mantova ritrova posto dal 1', offrendo una prova tutto sommato sufficiente. Migliora la precisione, migliora anche la percentuale di palle perse. Le gambe girano meglio del solito, ma sulla sua prestazione pesa il giallo che gli farà saltare per squalifica il Melfi.
Palazzolo 6: subentra a Quadri per garantire più dinamismo, si applica e contende palloni importanti alla mediana biancoazzurra.
Legras 6.5: il francese che era tanto mancato alla mediana biancorossa finalmente torna ad incidente nel match. Sempre dinamico e attento, garantisce fosforo e interdizione. Dal suo piede nasce il gol di Cortellini.
Venitucci 6.5: l'ex Foggia è finalmente in fase crescente. Convince anche schierato da esterno d'attacco. Si propone con costanza, è pericoloso anche al tiro. Ha ritrovato i binari giusti, continuando così può solo fare meglio.
Zammuto s.v.: entra per fare volume in difesa e per difendere il risultato acquisito.
Fall 6: La sua prova resta da applausi nonostante gli errori. Si sbatte su tutto il fronte d'attacco, ha diverse occasioni per segnare ma non riesce a sbloccarsi. È molto utile alla squadra, ma talvolta manca di lucidità. Si procura il rigore, agisce bene di sponda in occasione del gol di Floriano, ma l'astinenza si fa sentire. Prima o poi la ruota girerà anche per lui. Merita il gol.
Floriano 7: è talmente abituato a fare gol impossibili che sbaglia quelli più semplici. Sbaglia il secondo calcio di rigore stagionale, questa volta calciando alto. Si riscatta con un'altra magia. Sembra aver ritrovato la brillantezza delle prime uscite, e il Martina non riesce certo a contenerlo.
Mister Sesia 6.5: buona la…sesta. Dopo tante recriminazioni, dopo tante partite in cui il motto della squadra sembrava essere "vorrei ma non posso", finalmente il suo Barletta si sblocca. Nei primi 20 minuti sembrava una squadra schiacciasassi, costruita solo per far male. Il primo tempo poteva tranquillamente finire con 4 gol di scarto, poi arriva il "solito" crollo, la solita disattenzione. Questa volta, però, arriva lo scatto d'orgoglio, quella molla che ha fatto superare la paura di perdere, le ansie e tutte le inquietudini tipiche di chi si presenta alle interrogazioni sapendo di aver studiato ma non riuscendo ad esprimersi. Questa volta, il Barletta ha imparato la lezione, e spera di non trovarsi mai più impreparato.
Le pagelle del MARTINA FRANCA: Bleve 5; De Giorgi 6, Caso 5.5, Fabiano 6, Tomi 5.5; De Lucia 6 (Brunetti sv), De Risio 6, Leto 5 (Magrassi 5.5); Carretta 6, Montalto 6, Arcidiacono 6,5. All. Ciullo 5,5.
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