
Calcio
Barletta, è il momento di far valere la legge del "Puttilli"
In otto giorni arrivano Martina e Melfi, obiettivo sei punti?
Barletta - mercoledì 5 novembre 2014
0.18
Un ottobre completamente a secco di punti e un mese di novembre inaugurato con un'amara sconfitta. L'autunno "caldo" del Barletta Calcio mette in mostra ad oggi una squadra che sembra aver perso parte delle sicurezze acquisite con un ottimo avvio di stagione, bisognosa di innestare la marcia giusta in campo prima che le sabbie mobili dei playout, "toccate" lunedì sera per la prima volta a causa del concomitante pareggio esterno del Savoia (1-1) a Catanzaro, diventino (in)fedele compagnia nel cammino dei ragazzi di mister Marco Sesia, sottoposto in avvio di settimana a un colloquio di gruppo-comprendente anche la squadra-alla presenza del presidente Giuseppe Perpignano.
A Pagani i biancorossi, dopo il ciclo "terribile" contro Benevento, Casertana e Matera, formazioni di alta quota, hanno steccato-almeno sul piano del risultato-la prima prova in un trittico di scontri diretti che appare già fondamentale per la stagione, sebbene al termine del girone C di Lega Pro manchino ben 27 (!) turni. «Le sfide contro Paganese, Martina e Melfi ci diranno quanto valiamo» aveva detto Sesia dopo la surreale-quanto a occasioni create e reti concretizzate- sconfitta interna contro il Matera: ad oggi, mettendo da parte sfortuna e recriminazioni, ingredienti eterni nella pazza giostra del calcio, il Barletta vale 8 punti in 11 incontri, una media di 0,73 punti a partita, troppo poco per una salvezza tranquilla.
La sensazione è che qualche giocatore abbia allentato la tensione, fisica e nervosa, forse illudendosi dopo gli otto punti conquistati nei primi sei turni. Buon gioco, ma poca resa: e nel calcio, si sa, contano i risultati. E' tempo di porre fine a sconfitte inattese, cinque ormai da Aprilia a Pagani, e partite gettate alle ortiche: occorre una scossa, e il calendario in tal senso offre una mano. Nel giro di otto giorni arriveranno al "Puttilli" due concorrenti dirette per la salvezza, Martina Franca e Melfi, formazioni non superiori-almeno sulla carta-all'organico biancorosso: l'ambiente, pur scosso dal filotto negativo, non ha mai prodotto contestazioni e la squadra, compreso Sesia-pluriconfermato da Perpignano-è messa nelle condizioni di lavorare nella massima tranquillità. Di fronte vi saranno prima il team della Valle d'Itria (sabato 8 alle 19.30), oggi a quota 10 punti a fronte degli 8 biancorossi, e poi il Melfi (domenica 16 alle 18), a +1 su Stendardo e compagni ma battuto solo due volte a fronte di nove pareggi sin qui. 180 minuti da non fallire, in cui occorrerà trovare il bottino pieno: per questo Sesia pensa a novità di formazione, dal rientro di Radi dopo la squalifica ai "lanci" tra i titolari di Danti e Quadri, misure utili per spiegare alla squadra che tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Molto probabili, invece, le assenze di Branzani e Biancolino, oltre al certo forfait di Dell'Agnello. Si riparte dal fortino di casa, dove sono arrivate le due vittorie ottenute sin qui nel torneo: è tempo di far valere la legge del "Puttilli".
(Twitter: @GuerraLuca88)
A Pagani i biancorossi, dopo il ciclo "terribile" contro Benevento, Casertana e Matera, formazioni di alta quota, hanno steccato-almeno sul piano del risultato-la prima prova in un trittico di scontri diretti che appare già fondamentale per la stagione, sebbene al termine del girone C di Lega Pro manchino ben 27 (!) turni. «Le sfide contro Paganese, Martina e Melfi ci diranno quanto valiamo» aveva detto Sesia dopo la surreale-quanto a occasioni create e reti concretizzate- sconfitta interna contro il Matera: ad oggi, mettendo da parte sfortuna e recriminazioni, ingredienti eterni nella pazza giostra del calcio, il Barletta vale 8 punti in 11 incontri, una media di 0,73 punti a partita, troppo poco per una salvezza tranquilla.
La sensazione è che qualche giocatore abbia allentato la tensione, fisica e nervosa, forse illudendosi dopo gli otto punti conquistati nei primi sei turni. Buon gioco, ma poca resa: e nel calcio, si sa, contano i risultati. E' tempo di porre fine a sconfitte inattese, cinque ormai da Aprilia a Pagani, e partite gettate alle ortiche: occorre una scossa, e il calendario in tal senso offre una mano. Nel giro di otto giorni arriveranno al "Puttilli" due concorrenti dirette per la salvezza, Martina Franca e Melfi, formazioni non superiori-almeno sulla carta-all'organico biancorosso: l'ambiente, pur scosso dal filotto negativo, non ha mai prodotto contestazioni e la squadra, compreso Sesia-pluriconfermato da Perpignano-è messa nelle condizioni di lavorare nella massima tranquillità. Di fronte vi saranno prima il team della Valle d'Itria (sabato 8 alle 19.30), oggi a quota 10 punti a fronte degli 8 biancorossi, e poi il Melfi (domenica 16 alle 18), a +1 su Stendardo e compagni ma battuto solo due volte a fronte di nove pareggi sin qui. 180 minuti da non fallire, in cui occorrerà trovare il bottino pieno: per questo Sesia pensa a novità di formazione, dal rientro di Radi dopo la squalifica ai "lanci" tra i titolari di Danti e Quadri, misure utili per spiegare alla squadra che tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Molto probabili, invece, le assenze di Branzani e Biancolino, oltre al certo forfait di Dell'Agnello. Si riparte dal fortino di casa, dove sono arrivate le due vittorie ottenute sin qui nel torneo: è tempo di far valere la legge del "Puttilli".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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