Barletta, dalla Coppa vittoria, qualificazione e segnali di crescita

Bisognava vincere e condurre in porto la qualificazione, certo, ma nel calcio d'agosto vagliare i giri del motore e la lucidità delle idee resta fattore determinante. Il Barletta che ha superato per 1-0 la Paganese ha messo in mostra maturità e consapevolezza dei propri mezzi, al netto di limiti da rifinire e meccanismi da oliare. Ieri pomeriggio ha deciso il match la rete di Roberto Floriano, messa a segno al 35' del primo tempo dal dischetto per un fallo di mani di Moracci su incursione di Fall in area, ma nel menù biancorosso vanno annoverate anche una traversa di Mariano Stendardo e altre avvisaglie alla porta difesa da Marruocco. Missione compiuta: girone I chiuso in vetta e preparazione all'esordio in campionato che procede spedita.

Il tridente funziona, difesa solida
Non è stato calcio-champagne quello visto ieri, ma non ci si attendeva questo: occorreva rivedere calciatori con maglie sudate all'uscita dal campo, raziocinio, organizzazione tattica e carattere. E tanto è bastato. Dopo un anno a pane (calcisticamente) raffermo, l'aggiunta di pomodori, olio, origano e acqua rende la pietanza perlomeno gustosa. Il condimento lo porterà il tempo. Due partite ufficiali, due reti realizzate e zero incassate. Sono assaggi di calcio vero, ma i numeri biancorossi già si presentano differenti da quelli che eravamo abituati a raccontare nella scorsa stagione, quando la porta di casa si gonfiava spesso e volentieri. Stendardo, Radi e Cortellini offrono garanzie sufficienti per la categoria e quella dose di "cazzimma" che spesso era venuta meno in passato, attitudine necessaria in un girone caldo come quello C: a destra si attende di ritrovare Regno e magari una pedina in entrata, evitando che Zammuto debba adattarsi in un modulo che vede i laterali bassi sottoposti a importanti andrivieni tra attacco e difesa. Nota di merito per Roberto Floriano, stella polare del tridente biancorosso: cercato tanto, a volte troppo, dai compagni, il numero 7 biancorosso ha deliziato per qualità e continuità di giocata. I suoi tagli verso il centro, abbinati a quelli di un Venitucci in ottima forma (bravi anche in copertura), hanno offerto merce preziosa ad Ahmet Fall: l'attaccante franco-senegalese ha costituito moto perpetuo su tutto il fronte offensivo, ma serve maggiore cattiveria sotto rete per fare anche i gol "sporchi". Per questo si attendono anche Biancolino e Dell'Agnello.

Mediana da registrare
Due conferme, quelle di Oscar Branzani e Guillaume Legras, e un volto nuovo, quello di Alessandro Quadri, capitano pro-tempore ieri stante l'iniziale esclusione di Radi (poi inserito nell'11 per l'infortunio di Regno) dalla lista dei titolari. La mediana biancorossa si è presentata così contro la Paganese, rinnovata nello spirito più che negli uomini. La sensazione iniziale è double-face: buona la fase di costruzione, con gli interni pronti ad allargarsi e a offrire alternative agli attacchi di Floriano e Venitucci, sebbene con gamba da perfezionare, mentre è da rivedere il filtro davanti alla difesa. Caccavallo e Calamai hanno trovato spesso spazio nei 10 metri tra i reparti, vuoi per la voglia di aggredire alto l'avversario (dettame tattico che fa parte del "credo" di Sesia) vuoi per una condizione fisica logicamente non al top. Bozze tattiche e fisiche che potranno solo migliorare, da trainare a livelli maggiormente performanti, a partire da sabato contro il Messina.

Tribuna "calda" tra calciomercato e la verve di Perpignano
E proprio di mediana si è a lungo discusso ieri in tribuna, dove a dominare la scena c'era il presidente Giuseppe Perpignano, iper-concentrato sulla partita e pronto a viverla fino all'ultimo attimo in un eterno saliscendi dai gradoni del "Cosimo Puttilli". Il Barletta non si nasconde e il nome più caldo è quello di Nicolas Amodio, mediano uruguagio 31enne in forza al Lecce con anni di esperienza in A e in B nel curriculum: l'offerta del Barletta per il giocatore c'è ed è pronta ad arrivare a una base triennale. Ieri Amodio (seguito dal procuratore Pablo Betancourt) ha giocato in amichevole nel pomeriggio a Nardò, dove il Lecce ha vinto 2-1, ma resta in uscita Il suo entourage, contattato telefonicamente a partita in corso, ha parlato di «trattativa complessa», mentre patron Perpignano al "Puttilli" a precisa domanda sul suo imminente arrivo ha risposto con un sorridente «vediamo». Ordinarie logiche di calciomercato, dove le strategie sono all'ordine del giorno e già nelle prossime ore potrebbero esserci novità. Le stesse che attende Jacopo Mantovani, che ieri ha seguito la sfida in tribuna partecipando alla gioia per la vittoria anche su Facebook: il 23enne emiliano è in uscita, ma il suo desiderio sarebbe quello di restare a Barletta. Su di lui tre club di Lega Pro e il Padova: in via Vittorio Veneto vorrebbero intavolare uno scambio, per portare a Sesia quel terzino destro che completerebbe la rosa. A metà settimana previste novità.

L'agenda della settimana, tra presentazioni e Messina
Ora si fa sul serio, senza più soste fino a maggio. Sabato 30 agosto alle 19.30 il "Puttilli" ospiterà la prima del campionato di Lega Pro unica, girone C: i biancorossi saranno opposti al Messina in una sfida dal consolidato fascino e dall'immutata passione. Al ritorno in campo tra 36 ore lo staff tecnico sarà chiamato a monitorare muscoli e mente dei calciatori non scesi in campo contro la Paganese, come D'Errico e Dell'Agnello (in fase di recupero), Biancolino e Palazzolo. Detto del mercato, dove resta in uscita anche Maccarone, l'agenda della settimana reca in sé anche la presentazione alla stampa di Gennaro Delvecchio, slittata ieri sera per questioni logistiche e cantierizzata per la settimana che avrà il via domani. Chiare le sue prime parole pronunciate al centro del campo, pronunciate in vernacolo barlettano inall'insegna del "difendiamo casa nostra". Un nuovo volto che in coordinamento con il direttore sportivo Rizzieri e la dirigenza apporrà le ultime integrazioni all'organico biancorosso verso la missione-salvezza.
(Twitter: @GuerraLuca88)