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Calcio
Barletta, con il Pisa uno stop ingeneroso in attesa dei rinforzi
Il risultato ha punito i biancorossi in maniera eccessiva
Barletta - lunedì 2 settembre 2013
11.00
"Chi ben comincia è a metà dell'opera" recita un vecchio adagio. Di solito gli adagi non si sbagliano ma la speranza di tutti i tifosi biancorossi è che ad essere valido sia un altro adagio, quello che recita: "L'eccezione conferma la regola", perchè il Barletta non ha cominciato bene, ma con una sconfitta amara e ricca di rimpianti.
Pareggio più giusto
Alla luce di un match che è stato sostanzialmente equilibrato si può affermare senza grossi rischi di essere smentiti che il pareggio sarebbe stato il risultato più vicino a quanto visto in campo. Così però non è stato, il Pisa è stato bravo ad approfittare di una disattenzione difensiva dei biancorossi su azione da fermo, in una situazione che già in altre occasioni riconducibili alla scorsa stagione aveva messo in difficoltà il pacchetto arretrato guidato da Camilleri tanto che nella conferenza post-partita il difensore ha affermato: "E' il secondo gol che prendiamo così, fu uguale l'anno scorso a Carrara, c'è stata una deviazione di Fabio (Romeo, ndr) che ha fatto arrivare la palla a Martella, siamo stati anche sfortunati". Aldilà dell'episodio decisivo però il Barletta aveva ben controllato il quotato avversario e con un po' più di lucidità (vedi occasioni fallite da La Mantia o la poca concretezza di Picci, comunque autore di una buona prova) sarebbe anche riuscito a trovare il pari.
Errori arbitrali non decisivi ma quasi...
Una costante della scorsa stagione del Barletta era stata senza dubbio la poca fortuna con la classe arbitrale. Episodi clamorosi come il rigore assegnato dall'arbitro Maresca al Catanzaro nella sfida al "Puttilli" o gli innumerevoli tiri dal dischetto non concessi avevano di sicuro penalizzato la squadra biancorossa. In questa stagione si ricomincia sulla stessa falsa riga: due rigori non assegnati dall'arbitro Dei Giudici di cui uno, quello su D'Errico davvero clamoroso. Il calciatore del Pisa Sampietro in conferenza stampa ha affermato di non aver toccato l'esterno milanese ma aldilà delle dichiarazioni di circostanza il rigore è sembrato netto e alla lunga si sa questi episodi pesano.
Fedeltà al 3-5-2 o 3-4-3 per valorizzare D'Errico?
Uno degli osservati speciali del match di stasera era senza dubbio Andrea D'Errico. L'esterno milanese ex Andria ha superato la prova a pieni voti facendo letteralmente ammattire il suo dirimpettaio Kosnic e sfoderando una prova offensiva davvero ottima. Alla luce di questo però emerge una riflessione: e se l'opzione 3-4-3 per altro provata da mister Orlandi nel momento dell'inserimento di Cane, fosse una soluzione da non utilizzare solo in caso di necessità ma invece fosse una soluzione da riproporre più spesso proprio per valorizzare le caratteristiche offensive del funambolo milanese? Difficilmente mister Orlandi abbandonerà il 3-5-2 ma di sicuro una riflessione in tal senso andrà fatta.
Ultimo giorno di mercato, da Milano serve qualità
Un altro dato assolutamente chiaro emerso dalla sfida di ieri sera è che questo Barletta ha bisogno di una iniezione di qualità. L'assenza di un giocatore alla Dezi che possa dare il cambio di passo e accendere la squadra si è fatta decisamente sentire nonostante la prova positiva di D'Errico. L'arrivo quasi certo di Alessio Viola va sicuramente a dare una maggiore dose di imprevedibilità alla fase offensiva biancorossa ma probabilmente anche nel reparto nevralgico un uomo di qualità arriverà. Dall'ultima giornata di calciomercato ci si attende anche il portierino Volpe della Juventus, ed un difensore: che sia Burzigotti o Rosania o qualche altro nome a sorpresa un altro calciatore di certo arriverà.
Adriano Antonucci
Pareggio più giusto
Alla luce di un match che è stato sostanzialmente equilibrato si può affermare senza grossi rischi di essere smentiti che il pareggio sarebbe stato il risultato più vicino a quanto visto in campo. Così però non è stato, il Pisa è stato bravo ad approfittare di una disattenzione difensiva dei biancorossi su azione da fermo, in una situazione che già in altre occasioni riconducibili alla scorsa stagione aveva messo in difficoltà il pacchetto arretrato guidato da Camilleri tanto che nella conferenza post-partita il difensore ha affermato: "E' il secondo gol che prendiamo così, fu uguale l'anno scorso a Carrara, c'è stata una deviazione di Fabio (Romeo, ndr) che ha fatto arrivare la palla a Martella, siamo stati anche sfortunati". Aldilà dell'episodio decisivo però il Barletta aveva ben controllato il quotato avversario e con un po' più di lucidità (vedi occasioni fallite da La Mantia o la poca concretezza di Picci, comunque autore di una buona prova) sarebbe anche riuscito a trovare il pari.
Errori arbitrali non decisivi ma quasi...
Una costante della scorsa stagione del Barletta era stata senza dubbio la poca fortuna con la classe arbitrale. Episodi clamorosi come il rigore assegnato dall'arbitro Maresca al Catanzaro nella sfida al "Puttilli" o gli innumerevoli tiri dal dischetto non concessi avevano di sicuro penalizzato la squadra biancorossa. In questa stagione si ricomincia sulla stessa falsa riga: due rigori non assegnati dall'arbitro Dei Giudici di cui uno, quello su D'Errico davvero clamoroso. Il calciatore del Pisa Sampietro in conferenza stampa ha affermato di non aver toccato l'esterno milanese ma aldilà delle dichiarazioni di circostanza il rigore è sembrato netto e alla lunga si sa questi episodi pesano.
Fedeltà al 3-5-2 o 3-4-3 per valorizzare D'Errico?
Uno degli osservati speciali del match di stasera era senza dubbio Andrea D'Errico. L'esterno milanese ex Andria ha superato la prova a pieni voti facendo letteralmente ammattire il suo dirimpettaio Kosnic e sfoderando una prova offensiva davvero ottima. Alla luce di questo però emerge una riflessione: e se l'opzione 3-4-3 per altro provata da mister Orlandi nel momento dell'inserimento di Cane, fosse una soluzione da non utilizzare solo in caso di necessità ma invece fosse una soluzione da riproporre più spesso proprio per valorizzare le caratteristiche offensive del funambolo milanese? Difficilmente mister Orlandi abbandonerà il 3-5-2 ma di sicuro una riflessione in tal senso andrà fatta.
Ultimo giorno di mercato, da Milano serve qualità
Un altro dato assolutamente chiaro emerso dalla sfida di ieri sera è che questo Barletta ha bisogno di una iniezione di qualità. L'assenza di un giocatore alla Dezi che possa dare il cambio di passo e accendere la squadra si è fatta decisamente sentire nonostante la prova positiva di D'Errico. L'arrivo quasi certo di Alessio Viola va sicuramente a dare una maggiore dose di imprevedibilità alla fase offensiva biancorossa ma probabilmente anche nel reparto nevralgico un uomo di qualità arriverà. Dall'ultima giornata di calciomercato ci si attende anche il portierino Volpe della Juventus, ed un difensore: che sia Burzigotti o Rosania o qualche altro nome a sorpresa un altro calciatore di certo arriverà.
Adriano Antonucci
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