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Calcio
Barletta Calcio, un tifo d’altri tempi
“Passeranno i calciatori, cambieranno le società, noi per sempre resteremo qua”
Barletta - martedì 11 febbraio 2014
4.11
Cosa può avere di speciale una domenica di febbraio? Cosa ci può essere di tanto speciale da far scomodare il barlettano medio che lascia casa e famiglia (per non parlare di orecchiette e "brasciole") e divano? In una stagione di "magra sportiva", in cui i risultati sono più latitanti di un boss della malavita, a mantenere alti gli standard ci pensa il tifo. Barletta-Lecce non è un derby qualsiasi, non è una partita qualsiasi. Manca da tanti anni in campionato, ed è l'occasione per vedere al "Puttilli" tanti nomi di blasone (Miccoli, Ferreira Pinto, Bogliacino, giusto per citarne alcuni). L'andamento della stagione giustificherebbe un reiterato e completo assenteismo, anche per sfiduciare una società che ha promesso tanto ma ha realizzato ben poco, e invece Barletta ha una reazione che non ti aspetti. Barletta è diversa, ha un tifo organizzato innamorato, che fa del bianco e del rosso le ragioni di una vita.
Ed ecco che Barletta-Lecce si trasforma, che i tre punti si possono guadagnare anche sugli spalti. Dal primo minuto fino al novantesimo i tifosi del Barletta meritano questi tre punti, che sul campo non arrivano nonostante una prestazione da applausi degli uomini di mister Orlandi. Coreografie, bandierine, cori incessanti, incitamenti fino a consumare tutta la voce: questa è Barletta. Un solo striscione campeggia lungo tutte le vetrate della Curva Nord: "Passeranno i calciatori, cambieranno le società, noi per sempre resteremo qua". Spirito, fede, orgoglio e passione sono i tratti distintivi del tifo biancorosso, di uomini che, assiepati sui gradoni, hanno meritato la vittoria per tutto l'attaccamento dimostrato, anche nei momenti difficili, anche quando il Barletta è passato in svantaggio. E chissà che Camilleri e compagni non trasformino in energie positive tutta la carica trasmessa dal pubblico biancorosso.
Ed ecco che Barletta-Lecce si trasforma, che i tre punti si possono guadagnare anche sugli spalti. Dal primo minuto fino al novantesimo i tifosi del Barletta meritano questi tre punti, che sul campo non arrivano nonostante una prestazione da applausi degli uomini di mister Orlandi. Coreografie, bandierine, cori incessanti, incitamenti fino a consumare tutta la voce: questa è Barletta. Un solo striscione campeggia lungo tutte le vetrate della Curva Nord: "Passeranno i calciatori, cambieranno le società, noi per sempre resteremo qua". Spirito, fede, orgoglio e passione sono i tratti distintivi del tifo biancorosso, di uomini che, assiepati sui gradoni, hanno meritato la vittoria per tutto l'attaccamento dimostrato, anche nei momenti difficili, anche quando il Barletta è passato in svantaggio. E chissà che Camilleri e compagni non trasformino in energie positive tutta la carica trasmessa dal pubblico biancorosso.
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