
Calcio
Barletta Calcio, tifosi con morale al ribasso dopo il mercato
Nono posto? I cuori biancorossi ci credono poco
Barletta - venerdì 6 settembre 2013
11.08
Come accaduto già nel recente passato, il Barletta è rientrato dal rush finale in quel dell'Ata Hotel Executive di Milano con meno di quanto previsto e vociferato nei giorni precedenti. Si aspettavano tre rinforzi, uno per reparto, ma il mercato ha portato in dote solo il centrocampista francese Legras, sin qui in campo solo nella terza divisione transalpina con la maglia dell'Fc Martigues. Al rientro dal capoluogo lombardo il presidente Roberto Tatò e il direttore generale Gabriele Martino hanno tracciato in conferenza stampa un bilancio della sessione estiva di contrattazioni. All'insufficienza assegnata da stampa e tifosi, hanno fatto da contraltare le convinzioni dei massimi dirigenti biancorossi, che hanno spiegato di aver preferito investire sulla qualità più che sulla quantità. Quel tifo che mai ha fatto mancare il suo sostegno, seppur registrando 1000 abbonamenti in meno di quelli "richiesti" dal numero uno biancorosso nel recente incontro con i media («Mi sarebbe piaciuto vedere 2000 sottoscrizioni e non 910» le parole di Tatò), oggi vive- stando a quanto raccolto ieri sugli spalti del Puttilli durante il test con gli Allievi Nazionali- con meno entusiasmo il futuro tecnico di un torneo che diversi cuori biancorossi temono prospettarsi anonimo.
Interpellati sui temi di mercato, campagna abbonamenti e obiettivi stagionali, alcuni abbonati del Barletta Calcio, tutti con diverse primavere e qualche capello bianco sulle spalle, hanno detto la loro ai nostri microfoni. «Sono deluso dal mercato, a questa squadra servivano tre giocatori forti e di esperienza, un centrale in difesa, un centrocampista dai piedi buoni e un attaccante che fa gol. E secondo me non interverranno sul mercato a gennaio. Gli abbonamenti sono stati meno delle attese? Posso capire l'amarezza del presidente, ma lui deve anche capire la nostra situazione» tuona Emanuele, da 40 anni appassionato ai colori biancorossi. Gli fa eco Donato, altro tifoso sempre presente sugli spalti: «Un voto al mercato del Barletta? Direi 5.5, sotto la sufficienza, onestamente sono rimasto male per il finale di mercato. Servivano altri acquisti mirati, alla squadra dello scorso anno bastava aggiungere 2-3 elementi forti. Penso che avremo poche soddisfazioni così». Ruggiero, 48 primavere di cui tante spese a sostenere i colori biancorossi, vede come irraggiungibile la quota dei 2000 abbonamenti. «Sono troppi-dice- come si fa se prima la gente non vede grossi investimenti? C'è crisi, i tifosi vanno motivati a spendere soldi oggi, purtroppo dobbiamo fare i conti anche con il portafogli».
Sono venute a mancare spinta ed entusiasmo, torna a sottolineare Donato, che però vede in gennaio uno spartiacque. «Credo che se la squadra andrà benino saranno fatti degli investimenti, nel caso contrario ho paura che anche la società, con Tatò e Martino, potrebbe mollare». Gli acquisti mancati restano in primo piano nella mente dei tifosi. «Credo siano saltati per questione di ingaggi, ma mi spiace che calciatori non costosissimi ma utili come Viola non siano più arrivati- aggiunge Franco- a gennaio sarà difficile trovare elementi che possano dare di più. In quel periodo del mercato in uscita ci sono solo calciatori in esubero, difficilmente i bravi si muovono a stagione in corso. Speriamo di non ripetere un caso-Schulmeister come l'anno scorso, la gente non è stupida e certe cose possono dare fastidio ai tifosi». Insomma, il termometro del tifo in tribuna, composto non certo da aficionados della curva, fedeli sempre e comunque alla maglia, ma da veterani amanti della casacca biancorossa, è in lieve calo. Al campo ridestarne gli animi: nel calcio a volte basta una sola vittoria. Magari a partire da Ascoli...
(Twitter:@GuerraLuca88)
Interpellati sui temi di mercato, campagna abbonamenti e obiettivi stagionali, alcuni abbonati del Barletta Calcio, tutti con diverse primavere e qualche capello bianco sulle spalle, hanno detto la loro ai nostri microfoni. «Sono deluso dal mercato, a questa squadra servivano tre giocatori forti e di esperienza, un centrale in difesa, un centrocampista dai piedi buoni e un attaccante che fa gol. E secondo me non interverranno sul mercato a gennaio. Gli abbonamenti sono stati meno delle attese? Posso capire l'amarezza del presidente, ma lui deve anche capire la nostra situazione» tuona Emanuele, da 40 anni appassionato ai colori biancorossi. Gli fa eco Donato, altro tifoso sempre presente sugli spalti: «Un voto al mercato del Barletta? Direi 5.5, sotto la sufficienza, onestamente sono rimasto male per il finale di mercato. Servivano altri acquisti mirati, alla squadra dello scorso anno bastava aggiungere 2-3 elementi forti. Penso che avremo poche soddisfazioni così». Ruggiero, 48 primavere di cui tante spese a sostenere i colori biancorossi, vede come irraggiungibile la quota dei 2000 abbonamenti. «Sono troppi-dice- come si fa se prima la gente non vede grossi investimenti? C'è crisi, i tifosi vanno motivati a spendere soldi oggi, purtroppo dobbiamo fare i conti anche con il portafogli».
Sono venute a mancare spinta ed entusiasmo, torna a sottolineare Donato, che però vede in gennaio uno spartiacque. «Credo che se la squadra andrà benino saranno fatti degli investimenti, nel caso contrario ho paura che anche la società, con Tatò e Martino, potrebbe mollare». Gli acquisti mancati restano in primo piano nella mente dei tifosi. «Credo siano saltati per questione di ingaggi, ma mi spiace che calciatori non costosissimi ma utili come Viola non siano più arrivati- aggiunge Franco- a gennaio sarà difficile trovare elementi che possano dare di più. In quel periodo del mercato in uscita ci sono solo calciatori in esubero, difficilmente i bravi si muovono a stagione in corso. Speriamo di non ripetere un caso-Schulmeister come l'anno scorso, la gente non è stupida e certe cose possono dare fastidio ai tifosi». Insomma, il termometro del tifo in tribuna, composto non certo da aficionados della curva, fedeli sempre e comunque alla maglia, ma da veterani amanti della casacca biancorossa, è in lieve calo. Al campo ridestarne gli animi: nel calcio a volte basta una sola vittoria. Magari a partire da Ascoli...
(Twitter:@GuerraLuca88)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 
.jpg)





.jpg)

