Pavone e Tatò
Pavone e Tatò
Calcio

Barletta Calcio, sembra raffreddarsi la pista ligure

In attesa delle parole di Roberto Tatò, la piazza aspetta nuovi sviluppi

"Credo che nelle prossime settimane indirò una riunione generale, più che una conferenza stampa, fra tifosi società e amministrazione, riunione a cui invito il sindaco. In tale occasione dirò alcune cose sul futuro del Barletta, confermando tutti i buoni propositi di chi non vuole che il Barletta scompaia dal panorama calcistico perché il momento economico è difficilissimo e se non sarò affiancato da forze imprenditoriali solide non potrò più far nulla. Dico questo con amarezza, ma è la verità. A questo proposito quindi, posso dire che c'è un timido segnale di interesse da parte di una cordata, vanno verificate delle cose nelle prossime settimane, non ho chiesto la luna nel pozzo, non ho chiesto quasi nulla, aspetto delle risposte e solo dopo potrò rappresentare alla tifoseria la situazione aggiornata". Queste le parole del presidente dimissionario Roberto Tatò, che a margine della convenzione stipulata con il Comune, era tornato a parlare in via del tutto ufficiale a distanza di mesi ai microfoni di Amica 9. Qualcosa si sta muovendo, guai se non fosse così, ma le voci continuano a girare e ancora non si trovano conferme circa il futuro societario del sodalizio di via Vittorio Veneto. Si sono susseguite in rapida successione le candidature di Pasquale Di Cosola e della cordata salentina capeggiata da Francesco De Matteis. Nelle ultime ore si è fatta sempre più insistente la voce di un gruppo ligure pronto ad investire sul Barletta Calcio, con Peppino Pavone pronto a fare da mediatore visti i buoni rapporti mantenuti con Tatò.

Attualmente, l'ex direttore biancorosso, è sotto contratto con la Sampdoria e svolge il ruolo collaboratore dell'area tecnica affiancando Carlo Osti. La cosa al momento sembra al quanto improbabile proprio in virtù dell'importante compito che svolge all'interno della società blucerchiata. Il contesto della vicenda non è propriamente chiaro. Fra Tatò e Pavone sembra esserci stato solo un pourparler: per la riuscita dell'operazione andrebbero messi in chiaro subito alcuni fattori determinanti, quindi al momento la "trattativa" ha subito una brusca frenata ancor prima di cominciare.

A prescindere dall'imminente futuro, l'imperativo è non ripetere una stagione come quella che si sta per mettere in archivio: spenta sul profilo calcistico e incerta sul fronte societario. Il conto alla rovescia per quel che riguarda il futuro del Barletta è ormai cominciato, si spera che si possa concludere al più presto, e nel migliore dei modi.
(Twitter: @Massi_dipa)
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