
Calcio
Barletta Calcio, quando il miglior attacco è la difesa
E' biancorossa la quarta retroguardia del girone C: 14 i gol subiti
Barletta - mercoledì 10 dicembre 2014
00.00
16 punti in 16 partite giocate, questo il bilancio del Barletta a tre giornate dal giro di boa. Dopo una serie di risultati negativi, i biancorossi hanno interrotto il digiuno di punti lontano dal "Puttilli", portando a casa la prima vittoria esterna di questa stagione. Nella sfida giocata domenica contro la Vigor Lamezia, valida per la 16^ giornata del campionato di Serie C Unica, la squadra allenata da Marco Sesia si è imposta con il risultato di 0-2 sugli avversari: a decidere il match l'autorete di Gattari e la prima rete stagionale di Ameth Fall. Una vittoria che ha restituito fiducia all'intero ambiente in vista delle prossime sfide delicate contro Salernitana e Foggia.
Un dato che conforta, e non poco, è quello relativo alle reti subite: la porta difesa da Luca Liverani è la seconda meno battuta del girone, alla pari di una compagine come il Benevento costruita per vincere. Insomma, per un attacco che fa fatica a trovare la via della rete con il solo Floriano a fare la differenza, c'è una difesa che pare invalicabile. I paragoni e i confronti con le ultime due annate si sprecano e i dati evidenziano che da quest'anno all'ombra di Eraclio la musica è cambiata. La squadra, nonostante qualche passaggio a vuoto, propone un buon calcio ed è disposta secondo una logica ben definita. Retroguardia e mediana riescono a reggere senza alcun tipo di problema il peso delle tre punte in avanti, anche se gli attaccanti esterni e la punta centrale sono chiamati a fare un lavoro di sacrificio nell'arco dei 90 minuti. Oltre al solito Liverani, autore sin qui di una stagione ai limiti della perfezione, la vera sorpresa di questa prima parte di campionato è Mariano Stendardo: preferito a Sembroni e Murolo durante il mercato estivo, la piazza aveva accolto il centrale napoletano con un pizzico di scetticismo. A suon di ottime prestazioni, l'ex Savoia si è guadagnato la fiducia di tutti e con capitan Radi compone una delle coppie centrali migliori del girone. Ciò che manca davvero al reparto difensivo sono le alternative. Zammuto è riuscito a dare le giuste garanzie quando è stato chiamato in causa, mentre lo stesso non si può dire per Kiakis.
Aspettando la continuità offensiva in termini di gol, il Barletta riparte da una retroguardia di ferro. E partendo da questa solidità difensiva, ha la possibilità di costruire un futuro brillante e ottimistico. La speranza è quella di continuare così, a subire meno gol possibili, magari segnando qualche gol in più e raggiungere l'obiettivo prefissato ad inizio stagione dalla dirigenza. La vera prova del nove arriverà nel prossimo turno proprio contro la Salernitana (migliore attacco del girone, ndr), ma già contro squadre di vertice i biancorossi nelle sfide casalinghe hanno dato l'impressione di potersela giocare con tutti.
(Twitter: @Massi_dipa)
Un dato che conforta, e non poco, è quello relativo alle reti subite: la porta difesa da Luca Liverani è la seconda meno battuta del girone, alla pari di una compagine come il Benevento costruita per vincere. Insomma, per un attacco che fa fatica a trovare la via della rete con il solo Floriano a fare la differenza, c'è una difesa che pare invalicabile. I paragoni e i confronti con le ultime due annate si sprecano e i dati evidenziano che da quest'anno all'ombra di Eraclio la musica è cambiata. La squadra, nonostante qualche passaggio a vuoto, propone un buon calcio ed è disposta secondo una logica ben definita. Retroguardia e mediana riescono a reggere senza alcun tipo di problema il peso delle tre punte in avanti, anche se gli attaccanti esterni e la punta centrale sono chiamati a fare un lavoro di sacrificio nell'arco dei 90 minuti. Oltre al solito Liverani, autore sin qui di una stagione ai limiti della perfezione, la vera sorpresa di questa prima parte di campionato è Mariano Stendardo: preferito a Sembroni e Murolo durante il mercato estivo, la piazza aveva accolto il centrale napoletano con un pizzico di scetticismo. A suon di ottime prestazioni, l'ex Savoia si è guadagnato la fiducia di tutti e con capitan Radi compone una delle coppie centrali migliori del girone. Ciò che manca davvero al reparto difensivo sono le alternative. Zammuto è riuscito a dare le giuste garanzie quando è stato chiamato in causa, mentre lo stesso non si può dire per Kiakis.
Aspettando la continuità offensiva in termini di gol, il Barletta riparte da una retroguardia di ferro. E partendo da questa solidità difensiva, ha la possibilità di costruire un futuro brillante e ottimistico. La speranza è quella di continuare così, a subire meno gol possibili, magari segnando qualche gol in più e raggiungere l'obiettivo prefissato ad inizio stagione dalla dirigenza. La vera prova del nove arriverà nel prossimo turno proprio contro la Salernitana (migliore attacco del girone, ndr), ma già contro squadre di vertice i biancorossi nelle sfide casalinghe hanno dato l'impressione di potersela giocare con tutti.
(Twitter: @Massi_dipa)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 
.jpg)




.jpg)
j.jpg)

