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Calcio
Barletta Calcio, le parole di mister Novelli nel pre-partita
Barlettalife.it in diretta dalla Sala Stampa del "Puttilli" alle 12.15
Barletta - sabato 2 febbraio 2013
12.30
Il bilancio di un calciomercato che non ha portato in dote i "quattro rinforzi di qualità" a più riprese richiesti, la reazione ai musi lunghi dei tifosi, giustificati dal mancato completamento della campagna di rafforzamento, lo stato psico-fisico della rosa dopo due settimane di stop, le attese per una sfida importante come quella in programma domani al "San Francesco" di Nocera Inferiore, la valutazione dei neo-arrivati Camilleri e Prutsch. Questi e tanti altri i temi nel "calderone" della conferenza stampa pre-Nocerina che mister Raffaele Novelli terrà presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli" alle 12,15. La redazione sportiva di Barlettalife.it sarà presente in conferenza per riportare in diretta sui vostri schermi le dichiarazioni più interessanti dell'allenatore salernitano:
Un giudizio sul calciomercato: sembrava che il peggio fosse passato dopo le due vittorie, invece la campagna acquisti ha riportato delusione nell'ambiente. Come si è comportato il Barletta sul mercato?
"Per quanto riguarda il mercato, abbiamo avuto delle difficoltà, delle quali si può chiedere al ds. Sicuramente per me l'aspetto fondamentale è di trovare diverse soluzioni, come ho già fatto in passato. Lavorerò sugli uomini che ho a disposizione: sono orgoglioso di allenare questa squadra, e a Nocera sarà una partita importantissima. Voltarsi indietro non serve. Dobbiamo trarre il meglio da quello che c'è".
La tifoseria è arrabbiata nei confronti della società per il comportamento sul mercato, mentre lei è esente da critiche. Molti hanno spesso però manifestato il desiderio di dire a Novelli perchè non abbia considerato le dimissioni?
"Io penso che quando delle persone ti stimano è perchè riconoscono la bontà dell'aspetto umano. Siamo in un mondo in cui ognuno esprime il suo giudizio, ognuno ha un'idea che va rispettata. Penso che l'aspetto più vile è quello di scappare nei momenti di difficoltà: bisogna lottare per un fine. Io ho grande stima di questa città e di questa tifoseria: per la maturità, la serietà e l'attaccamento alla squadra. La mia strada è quella di non perdere tempo ad analizzare la situazione. Il presente oggi ci chiede come andare avanti: ci può essere amarezza, ma dobbiamo essere tenaci, altrimenti non raggiungeremo l'obiettivo. So che la tifoseria mi apprezza, e la stima è reciproca. Loro ci hanno messo denaro, tempo e salute. Nel momento in cui stanno lottando per queste cose, sanno che ce la possono fare, stanno difendendo il patrimonio calcistico di questa società. La cosa più facile nella vita è mollare, ora bisogna essere ancora più uomini e professionisti. Sulle dimissioni, ripeto, non è nè questione di denaro nè di contratto".
Come si è sentito a fine mercato venerdì? Non è arrivata la tanto attesa punta centrale e non solo, come se lo spiega?
"Io lavoro con la stessa determinazione di sempre. Non è che io possa cambiare idea sulla rosa a disposizione, lavoro con quello che ho a disposizione: stiamo percorrendo da diverse settimane una strada diversa, dobbiamo cercare settimana dopo settimana di alimentare questa mole di lavoro. Sulla punta, ci sono state delle difficoltà: ma non sono dipese da me, ora voglio solo pensare al campo, a fine stagione farò delle valutazioni".
Ha parlato con i calciatori in esubero?
"Dovete parlarne con il direttore. Ho dato delle indicazioni: siamo un gruppo che adesso ha ben chiaro con grande determinazione quello che si vuole raggiungere".
In che condizioni ha trovato Camilleri e Prutsch?
"Sono due calciatori diversi con strutture fisiche differenti. Camilleri è un difensore centrale con una struttura fisica possente, ha bisogno di più tempo e c'è buona volontà di mettersi a disposizione. Prutsch invece è un calciatore più smilzo fisicamente e può accelerare sul lavoro".
Come affronterete la Nocerina domani?
"So che troviamo una delle squadre più attrezzate in tutti i reparti e possono puntare alla promozione diretta. Conosco il valore dell'avversario, ma sappiamo anche la fame e la rabbia che noi abbiamo dentro nel voler dare continuità ai risultati. Se vediamo l'attenzione che c'è stata contro Perugia e Pisa, dovremo duplicarla domani. E' stato quello il nostro punto di partenza. Abbiamo un'enorme unità d'intenti: dobbiamo essere fratelli nella stessa barca, il problema di uno è il problema di tutti".
Un giudizio sul calciomercato: sembrava che il peggio fosse passato dopo le due vittorie, invece la campagna acquisti ha riportato delusione nell'ambiente. Come si è comportato il Barletta sul mercato?
"Per quanto riguarda il mercato, abbiamo avuto delle difficoltà, delle quali si può chiedere al ds. Sicuramente per me l'aspetto fondamentale è di trovare diverse soluzioni, come ho già fatto in passato. Lavorerò sugli uomini che ho a disposizione: sono orgoglioso di allenare questa squadra, e a Nocera sarà una partita importantissima. Voltarsi indietro non serve. Dobbiamo trarre il meglio da quello che c'è".
La tifoseria è arrabbiata nei confronti della società per il comportamento sul mercato, mentre lei è esente da critiche. Molti hanno spesso però manifestato il desiderio di dire a Novelli perchè non abbia considerato le dimissioni?
"Io penso che quando delle persone ti stimano è perchè riconoscono la bontà dell'aspetto umano. Siamo in un mondo in cui ognuno esprime il suo giudizio, ognuno ha un'idea che va rispettata. Penso che l'aspetto più vile è quello di scappare nei momenti di difficoltà: bisogna lottare per un fine. Io ho grande stima di questa città e di questa tifoseria: per la maturità, la serietà e l'attaccamento alla squadra. La mia strada è quella di non perdere tempo ad analizzare la situazione. Il presente oggi ci chiede come andare avanti: ci può essere amarezza, ma dobbiamo essere tenaci, altrimenti non raggiungeremo l'obiettivo. So che la tifoseria mi apprezza, e la stima è reciproca. Loro ci hanno messo denaro, tempo e salute. Nel momento in cui stanno lottando per queste cose, sanno che ce la possono fare, stanno difendendo il patrimonio calcistico di questa società. La cosa più facile nella vita è mollare, ora bisogna essere ancora più uomini e professionisti. Sulle dimissioni, ripeto, non è nè questione di denaro nè di contratto".
Come si è sentito a fine mercato venerdì? Non è arrivata la tanto attesa punta centrale e non solo, come se lo spiega?
"Io lavoro con la stessa determinazione di sempre. Non è che io possa cambiare idea sulla rosa a disposizione, lavoro con quello che ho a disposizione: stiamo percorrendo da diverse settimane una strada diversa, dobbiamo cercare settimana dopo settimana di alimentare questa mole di lavoro. Sulla punta, ci sono state delle difficoltà: ma non sono dipese da me, ora voglio solo pensare al campo, a fine stagione farò delle valutazioni".
Ha parlato con i calciatori in esubero?
"Dovete parlarne con il direttore. Ho dato delle indicazioni: siamo un gruppo che adesso ha ben chiaro con grande determinazione quello che si vuole raggiungere".
In che condizioni ha trovato Camilleri e Prutsch?
"Sono due calciatori diversi con strutture fisiche differenti. Camilleri è un difensore centrale con una struttura fisica possente, ha bisogno di più tempo e c'è buona volontà di mettersi a disposizione. Prutsch invece è un calciatore più smilzo fisicamente e può accelerare sul lavoro".
Come affronterete la Nocerina domani?
"So che troviamo una delle squadre più attrezzate in tutti i reparti e possono puntare alla promozione diretta. Conosco il valore dell'avversario, ma sappiamo anche la fame e la rabbia che noi abbiamo dentro nel voler dare continuità ai risultati. Se vediamo l'attenzione che c'è stata contro Perugia e Pisa, dovremo duplicarla domani. E' stato quello il nostro punto di partenza. Abbiamo un'enorme unità d'intenti: dobbiamo essere fratelli nella stessa barca, il problema di uno è il problema di tutti".
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