
Calcio
Barletta Calcio, incontro Tatò-Cascella a Palazzo di Città
Clima disteso, sul tavolo il futuro del club biancorosso
Barletta - mercoledì 11 dicembre 2013
18.37
Qualcosa si muove? Mattinata di incontri a Palazzo di Città: sul tavolo il futuro del Barletta Calcio, seduti per discuterne il sindaco Pasquale Cascella, l'assessore allo sport Antonio Divincenzo e il presidente ad interim (addio annunciato al 30 giugno 2014) del club biancorosso, Roberto Tatò. Il vertice, durato un paio d'ore, ha avuto al centro dei temi studiati i modi per tenere vivo il lume della speranza e la via da perseguire oltre la fine di questa annata sportiva dalle parti di via Vittorio Veneto, "casa" del Barletta Calcio. Un incontro a lungo atteso, prima caldeggiato dal numero uno del Barletta Calcio, successivamente posticipato all'assestamento del Bilancio, e oggi realizzato. Gli esiti? Volti distesi alla fine del vertice, con la promessa da parte dell'amministrazione di tenere in primo piano il futuro biancorosso e di riaggiornarsi entro Natale. Dalla sua, il presidente ha ribadito l'intenzione di fissare il termine della sua esperienza a fine stagione e ha caldeggiato la partecipazione del Comune al rimborso di vecchie spese di gestione e nella ricerca di imprenditori che aiutino le casse societarie. Un accordo è stato trovato- con cifre che si aggirano sui 250mila euro- ora si attende la transazione.
Tra passato- Ogni imprenditore, nel momento in cui si rende conto che a suo parere le energie fisiche ed economiche investite stanno superando in misura importante soddisfazioni e gratificazioni, è libero e ha il sacrosanto diritto di fare un passo indietro o dire basta. L'essenziale è non avanzare una caccia agli spettri, ma pianificare serenamente il futuro. Vale per ogni azienda, vale per la società biancorossa, dove il presidente Roberto Tatò, dopo 38 mesi alla guida del club, ha ufficialmente deciso di dire "basta" a fine stagione e lo ha fatto nella conferenza a porte aperte tenuta il 21 novembre: una decisione, a detta dello stesso protagonista, irremovibile e irrevocabile. Dal progetto estivo, dalla voglia di costruire, si era passati alla mancata presenza di necessarie quanto solide basi: ora serve saldarle, come gli incontri con Cascella oggi e il dg Gabriele Martino ieri testimoniano. In attesa di capire se il meeting tra il numero uno e il numero due del sodalizio biancorosso avrà effetti immediati sulla gestione della squadra e in particolare del calciomercato di gennaio,che il Barletta Calcio realizzerà con uscite pari a zero euro (a ogni arrivo corrisponderà una partenza in organico), resta da valutare come l'amministrazione comunale aiuterà a porre nuove basi per il futuro biancorosso, interessata anche a capire che futuro avrà la squadra che oggi utilizza il "Puttilli" come propria "casa".
E futuro- Intanto, il futuro biancorosso è iniziato: una sola certezza, la dead-line del 30 giugno 2014, e tanti dubbi e ipotesi nel mezzo. Al momento i rumors più accreditati, ma privi di concretezza, alla porta d'ingresso di via Vittorio Veneto portano al solo gruppo salentino rappresentato dall'avvocato De Matteis, portatore di un interesse ancora lontano dall'essere definito tale. Le parole di Tatò erano risuonate come una via di mezzo tra una richiesta di aiuto agli "stakeholders" del club di via Vittorio Veneto e un'anteprima di addio. Dalla "costruzione" si era passati alla "castrazione" insomma: ora serve rompere una cortina di flebili certezze che vorrebbe sapere tanto di "innocenza", ma che sin qui ha solo il sapore di una resa anticipata. Ma tutta la Barletta calcistica non vuole perdere. Il primo contatto con il Comune è stato avviato: ora si attendono nuovi passi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Tra passato- Ogni imprenditore, nel momento in cui si rende conto che a suo parere le energie fisiche ed economiche investite stanno superando in misura importante soddisfazioni e gratificazioni, è libero e ha il sacrosanto diritto di fare un passo indietro o dire basta. L'essenziale è non avanzare una caccia agli spettri, ma pianificare serenamente il futuro. Vale per ogni azienda, vale per la società biancorossa, dove il presidente Roberto Tatò, dopo 38 mesi alla guida del club, ha ufficialmente deciso di dire "basta" a fine stagione e lo ha fatto nella conferenza a porte aperte tenuta il 21 novembre: una decisione, a detta dello stesso protagonista, irremovibile e irrevocabile. Dal progetto estivo, dalla voglia di costruire, si era passati alla mancata presenza di necessarie quanto solide basi: ora serve saldarle, come gli incontri con Cascella oggi e il dg Gabriele Martino ieri testimoniano. In attesa di capire se il meeting tra il numero uno e il numero due del sodalizio biancorosso avrà effetti immediati sulla gestione della squadra e in particolare del calciomercato di gennaio,che il Barletta Calcio realizzerà con uscite pari a zero euro (a ogni arrivo corrisponderà una partenza in organico), resta da valutare come l'amministrazione comunale aiuterà a porre nuove basi per il futuro biancorosso, interessata anche a capire che futuro avrà la squadra che oggi utilizza il "Puttilli" come propria "casa".
E futuro- Intanto, il futuro biancorosso è iniziato: una sola certezza, la dead-line del 30 giugno 2014, e tanti dubbi e ipotesi nel mezzo. Al momento i rumors più accreditati, ma privi di concretezza, alla porta d'ingresso di via Vittorio Veneto portano al solo gruppo salentino rappresentato dall'avvocato De Matteis, portatore di un interesse ancora lontano dall'essere definito tale. Le parole di Tatò erano risuonate come una via di mezzo tra una richiesta di aiuto agli "stakeholders" del club di via Vittorio Veneto e un'anteprima di addio. Dalla "costruzione" si era passati alla "castrazione" insomma: ora serve rompere una cortina di flebili certezze che vorrebbe sapere tanto di "innocenza", ma che sin qui ha solo il sapore di una resa anticipata. Ma tutta la Barletta calcistica non vuole perdere. Il primo contatto con il Comune è stato avviato: ora si attendono nuovi passi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 






.jpg)

.jpg)