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Calcio
Barletta Calcio, i tifosi chiedono le dimissioni di Martino e Orlandi
«Abbiamo toccato il fondo, non siete voi il Barletta»
Barletta - martedì 1 aprile 2014
16.15
Dopo una stagione da cancellare sul campo, culminata nel clamoroso 1-6 subito domenica al "Puttilli" per mano del Benevento, la tifoseria del Barletta Calcio è esasperata e ha quasi finito la pazienza, attingendo dalle ultime risorse di passione rimaste. La squadra in campo e fuori è allo sbando e la classifica lo testimonia, con 21 punti dopo 30 giornate. Questo pomeriggio, al ritorno al lavoro della squadra al completo (dopo il lavoro a ranghi ridotti di ieri), circa 50 tifosi si sono confrontati con mister Nevio Orlandi e il preparatore atletico Luigi Mondilla, unici rappresentanti pervenuti di una società capeggiata dal dimissionario presidente Roberto Tatò.
La contestazione, svoltasi nell'antistadio con toni civili, ha visto i tifosi chiedere con forza le dimissioni dello staff tecnico e del direttore generale Gabriele Martino, non pervenuto all'incontro. "Non viene più nessuno allo stadio, Barletta è la vergogna dell'Italia calistica. Dopo domenica non abbiamo dormito. Oggi dovete sparire tutti. Il presidente ci mette i soldi, anche noi nel nostro piccolo. Non vogliamo la Berretti in campo, anzi mandate qualcuno della Prima Squadra a giocare con loro. Noi sappiamo cosa vuol dire perdere la serie C, voi no. Dimostrate di essere uomini come dite e andate via". Sul posto erano presenti anche le forze dell'ordine.
Le richieste dei tifosi non hanno toccato i calciatori, definiti dai più "povere vittime di una squadra insufficiente, l'ultima ruota del carro". Dall'altra parte solo le spiegazioni di un dispiacere per l'andamento dell'annata, ovvietà inutile di questi tempi. Il confronto è proseguito in campo: i tifosi hanno parlato a lungo con il segretario generale Damato in una metà campo, mentre la squadra continuava ad allenarsi per circa 20 minuti in un clima surreale dall'altra parte. Succederà qualcosa? Ci saranno assunzioni di responsabilità? Solo il tempo lo dirà.
(Twitter: @Guerraluca88)
La contestazione, svoltasi nell'antistadio con toni civili, ha visto i tifosi chiedere con forza le dimissioni dello staff tecnico e del direttore generale Gabriele Martino, non pervenuto all'incontro. "Non viene più nessuno allo stadio, Barletta è la vergogna dell'Italia calistica. Dopo domenica non abbiamo dormito. Oggi dovete sparire tutti. Il presidente ci mette i soldi, anche noi nel nostro piccolo. Non vogliamo la Berretti in campo, anzi mandate qualcuno della Prima Squadra a giocare con loro. Noi sappiamo cosa vuol dire perdere la serie C, voi no. Dimostrate di essere uomini come dite e andate via". Sul posto erano presenti anche le forze dell'ordine.
Le richieste dei tifosi non hanno toccato i calciatori, definiti dai più "povere vittime di una squadra insufficiente, l'ultima ruota del carro". Dall'altra parte solo le spiegazioni di un dispiacere per l'andamento dell'annata, ovvietà inutile di questi tempi. Il confronto è proseguito in campo: i tifosi hanno parlato a lungo con il segretario generale Damato in una metà campo, mentre la squadra continuava ad allenarsi per circa 20 minuti in un clima surreale dall'altra parte. Succederà qualcosa? Ci saranno assunzioni di responsabilità? Solo il tempo lo dirà.
(Twitter: @Guerraluca88)
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