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Calcio
Barletta al lavoro: "I Biancorossi" chiedono il foglio di via per Martino e Orlandi
Lettera aperta del neonato club al presidente Tatò
Barletta - lunedì 31 marzo 2014
19.20
Un giorno di anticipo sulla tabella di marcia, per riattaccare subito la spina dopo averla tenuta disinserita nella domenica del passivo più pesante dell'anno. Il Barletta Calcio non riposa dopo la scoppola rimediata per mano del Benevento, l'ennesima di una stagione infausta, ed è tornato in campo oggi pomeriggio in vista del prossimo match di campionato con il Pontedera. In campo i calciatori non impiegato ieri contro i sanniti e quelli entrati a gara in corso: per loro esercizi di mobilizzazione, decompressione, dorsali e addominali, oltre a ripetute sui 100 metri. In un clima ormai privo di interesse per le questioni del campo, sono intervenuti con un comunicato ufficiale i componenti del Barletta Club "I Biancorossi":
«Disastro. Nel day-after della più grande umiliazione casalinga nella storia calcistica barlettana a livello nazionale in oltre 90 anni di vita, non esiste un termine migliore per descrivere l'operato di Gabriele Martino e di Nevio Orlandi, rispettivamente Direttore Generale ed Allenatore del nostro Barletta. In qualunque società sportiva del mondo, dopo una serie così clamorosa di insuccessi e brutte figure, chiunque si sarebbe fatto da parte presentando delle dimissioni irrevocabili. Ma non i signori Martino e Orlandi. Ne prendiamo atto e li ricorderemo come il peggior dirigente ed il peggior allenatore mai visti da queste parti. Ma di questi due personaggi vogliamo parlare solo al passato, non ci interessa sprecare una parola in più su di loro. Non la meritano. Vogliamo spostare le nostre attenzioni su una persona che invece ha fatto molto per il calcio barlettano, ma che in maniera masochistica sta facendo di tutto per offuscare completamente la propria immagine.Presidente Roberto Tatò, ora ci stiamo rivolgendo a Lei.
Il Suo nome resterà probabilmente per sempre legato alla sconfitta più clamorosa del Barletta Calcio tra le mura amiche, quella subita ieri dal Benevento con un "tennistico" 1-6. Peraltro solo l'ultimo clamoroso episodio di un biennio orribile. Ma lo sarà ancora di più se non prenderà immediatamente provvedimenti drastici per lavare l'onta di quanto accaduto ieri, licenziando i Sigg. Martino e Orlandi. Con questo gesto Lei darà alla tifoseria del Barletta un grande segnale, riconoscendo le evidenti colpe per aver dato tutto questo potere a personaggi che non meritavano la Sua fiducia. Se Lei anche questa volta non desse ascolto alla unanime richiesta dei tifosi, continuando a difendere l'operato fallimentare dei Sigg. Martino e Orlandi, avrà ulteriormente disatteso l'invito della piazza di salvare la dignità al termine di questo infausto campionato. (...)
Ora che la Sua avventura come Presidente e Azionista di maggioranza della S.S. Barletta Calcio volge al termine, noi confidiamo in un Suo colpo di coda, mandi innanzitutto a casa i responsabili del disastro. E poi ceda gratuitamente il pacchetto di maggioranza della Società a chi avrà il gravoso compito di risollevarla, cercando di riportare i tifosi allo Stadio dove ormai resiste solo uno sparuto gruppo di volenterosi superstiti. Magari potendo ancora contare sul Suo prezioso aiuto in qualità di Socio. Solo in questo modo potremo metterci tutti alle spalle quello che di brutto abbiamo vissuto, e magari da questo Suo importante gesto potrà nascere un radioso futuro per i colori biancorossi. Se così sarà, noi Le saremo per sempre grati».
Parole che riecheggiano una volontà già espressa anzitempo dalla tifoseria organizzata, di incontrare l'amministrazione comunale e poter coadiuvare le forze in vista di un futuro roseo a Barletta, con qualunque volto sia.
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Disastro. Nel day-after della più grande umiliazione casalinga nella storia calcistica barlettana a livello nazionale in oltre 90 anni di vita, non esiste un termine migliore per descrivere l'operato di Gabriele Martino e di Nevio Orlandi, rispettivamente Direttore Generale ed Allenatore del nostro Barletta. In qualunque società sportiva del mondo, dopo una serie così clamorosa di insuccessi e brutte figure, chiunque si sarebbe fatto da parte presentando delle dimissioni irrevocabili. Ma non i signori Martino e Orlandi. Ne prendiamo atto e li ricorderemo come il peggior dirigente ed il peggior allenatore mai visti da queste parti. Ma di questi due personaggi vogliamo parlare solo al passato, non ci interessa sprecare una parola in più su di loro. Non la meritano. Vogliamo spostare le nostre attenzioni su una persona che invece ha fatto molto per il calcio barlettano, ma che in maniera masochistica sta facendo di tutto per offuscare completamente la propria immagine.Presidente Roberto Tatò, ora ci stiamo rivolgendo a Lei.
Il Suo nome resterà probabilmente per sempre legato alla sconfitta più clamorosa del Barletta Calcio tra le mura amiche, quella subita ieri dal Benevento con un "tennistico" 1-6. Peraltro solo l'ultimo clamoroso episodio di un biennio orribile. Ma lo sarà ancora di più se non prenderà immediatamente provvedimenti drastici per lavare l'onta di quanto accaduto ieri, licenziando i Sigg. Martino e Orlandi. Con questo gesto Lei darà alla tifoseria del Barletta un grande segnale, riconoscendo le evidenti colpe per aver dato tutto questo potere a personaggi che non meritavano la Sua fiducia. Se Lei anche questa volta non desse ascolto alla unanime richiesta dei tifosi, continuando a difendere l'operato fallimentare dei Sigg. Martino e Orlandi, avrà ulteriormente disatteso l'invito della piazza di salvare la dignità al termine di questo infausto campionato. (...)
Ora che la Sua avventura come Presidente e Azionista di maggioranza della S.S. Barletta Calcio volge al termine, noi confidiamo in un Suo colpo di coda, mandi innanzitutto a casa i responsabili del disastro. E poi ceda gratuitamente il pacchetto di maggioranza della Società a chi avrà il gravoso compito di risollevarla, cercando di riportare i tifosi allo Stadio dove ormai resiste solo uno sparuto gruppo di volenterosi superstiti. Magari potendo ancora contare sul Suo prezioso aiuto in qualità di Socio. Solo in questo modo potremo metterci tutti alle spalle quello che di brutto abbiamo vissuto, e magari da questo Suo importante gesto potrà nascere un radioso futuro per i colori biancorossi. Se così sarà, noi Le saremo per sempre grati».
Parole che riecheggiano una volontà già espressa anzitempo dalla tifoseria organizzata, di incontrare l'amministrazione comunale e poter coadiuvare le forze in vista di un futuro roseo a Barletta, con qualunque volto sia.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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