Barletta, a Castellammare un banco di prova importante

Chi vuole risalire la china dopo le due cocenti delusioni rappresentate dalla retrocessione e dal mancato ripescaggio e chi invece vuole continuare a ricostruirsi un'identità calcistica, affermandosi anche in trasferta per rendere più agevole la corsa verso la salvezza. Questo sarà Juve Stabia-Barletta, match in programma questo pomeriggio alle 18 sul terreno del "Romeo Menti" per il quarto turno del girone B di Lega Pro. Per i biancorossi di Sesia, a quota 6 punti dopo 3 incontri, sarà il primo di due test di fuoco lontano da casa, tra la Campania e Reggio Calabria, dove Liverani e compagni saranno di scena mercoledì sera.

Ripartenza dopo un annus horribilis
Obbiettivi differenti, dopo estati diverse: a Barletta vissuta lungo la direttrice del rinnovamento, tecnico e dirigenziale, a Castellammare trascorsa tra intenti rivoluzionari e un occhio al ripescaggio, poi negato, in B. Entrambe vengono da un annus horribilis con una categoria di differenza, e tutte e due hanno puntato sulll'esperienza nei ruoli chiave, evitando nomi di particolare appeal e mirando in casa biancorossa e puntellando con nomi di categoria come Ripa e La Camera sul versante gialloblù. Sin qui i risultati hanno premiato più il Barletta, con il poker di vittorie interne tra Coppa e campionato intervallato dal ko di Lecce, mentre la Juve Stabia, dopo un avvio con tanto di contestazione a carico di Pancaro, ha trovato il primo sorriso nello scorso weekend a Caserta (0-1, centro di Vella).

Le parole della vigilia
Attesa e curiosità in casa biancorossa per questa doppia trasferta. «Sono curioso anche io di vedere come la squadra agirà in queste due trasferte-ha spiegato mister Marco Sesia-Ci confronteremo con una squadra forte come la Juve Stabia: ci attenderà anche un ambiente caldo e domani verificheremo la nostra risposta. Anche a Reggio Calabria non sarà facile a livello ambientale, e vedremo che tipo di reazione ci sarà. Giocheremo tre partite in otto giorni, è vero, con due trasferte impegnative. Non è un alibi però per noi, ma non credo sia determinante e queste sono le regole e vanno accettate». Parole alle quali fa da contraltare l'entusiasmo di Pippo Pancaro: «La vittoria della settimana scorsa con la Casertana è stata importantissima, ha generato un entusiasmo che ha colpito tutti partendo dai magazzinieri ed arrivando ai tifosi. Vincere aiuta a vincere. La tifoseria stabiese non ha niente da invidiare a nessuno, e credo che la squadra sia all'altezza dei nostri supporters»

L'arbitro
La sfida sarà diretta dal signor Carlo Amoroso della Sezione di Paola che sarà coadiuvato da Damiano Margani della sezione di Latina e Veronica Vettorel della sezione di Latina. Il fischietto calabrese, nato nel 1986, è nella Can Pro dal 2012/13 ed ha diretto 19 partite nel professionismo, concedendo 7 rigori e tirando fuori il cartellino rosso in otto occasioni. Il bilancio nelle partite da lui dirette racconta di 10 vittorie casalinghe, 4 pareggi e 5 colpi esterni. Nello scorso turno ha diretto Salernitana-Aversa Normanna, pirotecnico derby vinto per 4-3 dai padroni di casa. Nel suo curriculum nessun precedente con il Barletta in tre anni di Lega Pro.

I precedenti
La storia dei confronti tra "vespe" e Barletta racconta sin qui di cinque incontri, divisi tra Prima e Seconda Divisione (2 e 2) oltre a un 1-0 biancorosso in Coppa Italia Lega Pro nel 2009: la particolarità sta nel fatto che nelle due stagioni in cui i team si sono incrociati, almeno uno dei due è stato promosso nella categoria superiore. Lo score è di tre vittorie campane e due sorrisi pugliesi, per un totale di 3 gol fatti e 7 incassati dal Barletta. Gli unici due precedenti tra le due compagini al "Menti" hanno portato ad altrettante vittorie dei padroni di casa. Nella stagione 2009/2010, in Seconda Divisione, le vespe di mister Rastelli prevalsero per 4-1, con reti di Amore, D'Ambrosio, Vicentin ed autogol finale di Sportillo. Il campionato culminò con un lieto fine per entrambe le squadre, le quali approdarono in Prima Divisione. L'anno successivo, con Piero Braglia sulla panchina gialloblù, fu Mbakogu a decidere il match, dopo un calcio di rigore parato da Di Masi a Corona.

Le ultimissime dal campo
22 i convocati nella Juve Stabia. Unici assenti saranno il centrale difensivo Bacchetti e l'attaccante Gomez. In ottica formazione l'allenatore delle vespe pur avendo provato durante la rifinitura il 4-4-2 con Ripa e Di Carmine in avanti, potrebbe riproporre il 4-3-3 visto nel derby campano, interpretato dai seguenti 11: Pisseri tra i pali; linea a quattro con Migliorini e Jefferson (all'esordio) al centro e con Cancellotti e Contessa sulle corsie di destra e sinistra; centrocampo a tre composto da Jidayi, La Camera e Bombagi; tridente con Ripa riferimento centrale, Nicastro e Gammone ai suoi lati.

Nel Barletta mister Sesia avrá a disposizione tutti i 23 effettivi eccezion fatta per Guillaume Legras, fermo per 30 giorni dopo l'infortunio rimediato contro il Cosenza. Da valutare un moderato turnover in vista del doppio impegno ravvicinato. In attacco i dubbi principali sono dettati dalle condizioni fisiche di Biancolino, vittima di una piccola contrattura in settimana: al centro dovrebbe tornare Fall, mentre in difesa l'orientamento prevalente è quello di confermare Zammuto a destra, con Regno e Meola in panchina. In mediana torna Branzani con Quadri e De Rose. Tribuna per Sokoli, Kiakis, Palazzolo e Rizzitelli.

JUVE STABIA (4-3-3): Pisseri; Cancellotti, Jefferson, Migliorini, Contessa; La Camera, Jidayi, Bombagi; Nicastro, Ripa, Gammone. A disp. Fiory, Romeo, Ciampi, Vella, Liotti, Di Carmine, D'Ancora. All. Pancaro.
BARLETTA (4-3-3): Liverani; Zammuto (Regno), Stendardo, Radi, Cortellini; De Rose, Quadri, Branzani; Venitucci, Fall (Biancolino), Floriano. A disposizione: De Martino, Regno, Guarco, Gemignani, Meola, Dell'Agnello, Biancolino. All. Sesia.
ARBITRO: Carlo Amoroso della Sezione di Paola
ASSISTENTE 1: Damiano Margani della sezione di Latina
ASSISTENTE 2: Veronica Vettorel della sezione di Latina
(Twitter: @GuerraLuca88)