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Calcio
Barletta, 100 giorni all'alba...o al tramonto?
Inizia il conto alla rovescia, quale futuro per il Barletta calcio?
Barletta - sabato 22 marzo 2014
Cento giorni sono un lasso di tempo simbolico, preso spesso come unità di misura per una scadenza importante quale può essere quella degli esami di maturità, oppure come riferimento per poter giudicare l'operato di un governo cittadino o nazionale che sia. Ed allora, anche noi di Barlettalife abbiamo voluto far cominciare un nostro particolare conto alla rovescia a 100 giorni dalla scadenza di esso. Il conto alla rovescia in questione riguarda il futuro del Barletta calcio, perchè a partire da oggi, mancano esattamente 100 giorni alla fatidica data del 30 giugno 2014, ultimo giorno utile per presentare l'iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro unica.
Ed allora la domanda che tutti i tifosi biancorossi si pongono è: "Il Barletta ci sarà?". Allo stato attuale delle cose è impossibile dare una risposta. La situazione è arcinota, il presidente Tatò il 27 ottobre 2013 a poche ore dal capitombolo di Pagani comunicò la sua irremovibile volontà di lasciare la presidenza della squadra, volontà ribadita poi alla presenza di tifosi e stampa nell'incontro del successivo 21 novembre. Risale proprio al 21 novembre l'ultima apparizione ufficiale del presidente, di lì ad oggi diversi segnali controversi come la presenza al calciomercato invernale, gli interessamenti abbozzati e mai seriamente confermati dalla cordata salentina, di quella ligure guidata da Peppino Pavone e di Pasquale Di Cosola, un campionato deficitario, situazioni difficili come quella della convenzione per lo stadio "Puttilli" con l'allenamento in piazza Roma e l'accordo trovato con l'amministrazione nel giorno successivo. Proprio a margine di quell'accordo Tatò ha lanciato il suo ultimo messaggio:
"Credo che nelle prossime settimane indirò una riunione generale, più che una conferenza stampa, fra tifosi società e amministrazione, riunione a cui invito il sindaco. In tale occasione dirò alcune cose sul futuro del Barletta, confermando tutti i buoni propositi di chi non vuole che il Barletta scompaia dal panorama calcistico perchè il momento economico è difficilissimo e se non sarò affiancato da forze imprenditoriali solide non potrò più far nulla. Dico questo con amarezza, ma è la verità. A questo proposito quindi, posso dire che c'è un timido segnale di interesse da parte di una cordata, vanno verificate delle cose nelle prossime settimane, non ho chiesto la luna nel pozzo, non ho chiesto quasi nulla, aspetto delle risposte e solo dopo potrò rappresentare alla tifoseria la situazione aggiornata".
Ed allora, ripartiamo da queste parole, anch'esse un rebus tutto da risolvere, e cominciamo il nostro conto alla rovescia, che con una cadenza di dieci giorni scandirà le tappe che ci porteranno ad una nuova alba del Barletta calcio, oppure chissà, cosa che nessuno si augura ad un nuovo triste tramonto.
Ed allora la domanda che tutti i tifosi biancorossi si pongono è: "Il Barletta ci sarà?". Allo stato attuale delle cose è impossibile dare una risposta. La situazione è arcinota, il presidente Tatò il 27 ottobre 2013 a poche ore dal capitombolo di Pagani comunicò la sua irremovibile volontà di lasciare la presidenza della squadra, volontà ribadita poi alla presenza di tifosi e stampa nell'incontro del successivo 21 novembre. Risale proprio al 21 novembre l'ultima apparizione ufficiale del presidente, di lì ad oggi diversi segnali controversi come la presenza al calciomercato invernale, gli interessamenti abbozzati e mai seriamente confermati dalla cordata salentina, di quella ligure guidata da Peppino Pavone e di Pasquale Di Cosola, un campionato deficitario, situazioni difficili come quella della convenzione per lo stadio "Puttilli" con l'allenamento in piazza Roma e l'accordo trovato con l'amministrazione nel giorno successivo. Proprio a margine di quell'accordo Tatò ha lanciato il suo ultimo messaggio:
"Credo che nelle prossime settimane indirò una riunione generale, più che una conferenza stampa, fra tifosi società e amministrazione, riunione a cui invito il sindaco. In tale occasione dirò alcune cose sul futuro del Barletta, confermando tutti i buoni propositi di chi non vuole che il Barletta scompaia dal panorama calcistico perchè il momento economico è difficilissimo e se non sarò affiancato da forze imprenditoriali solide non potrò più far nulla. Dico questo con amarezza, ma è la verità. A questo proposito quindi, posso dire che c'è un timido segnale di interesse da parte di una cordata, vanno verificate delle cose nelle prossime settimane, non ho chiesto la luna nel pozzo, non ho chiesto quasi nulla, aspetto delle risposte e solo dopo potrò rappresentare alla tifoseria la situazione aggiornata".
Ed allora, ripartiamo da queste parole, anch'esse un rebus tutto da risolvere, e cominciamo il nostro conto alla rovescia, che con una cadenza di dieci giorni scandirà le tappe che ci porteranno ad una nuova alba del Barletta calcio, oppure chissà, cosa che nessuno si augura ad un nuovo triste tramonto.

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