
Calcio
Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta Vigor Lamezia-Barletta
«Bisogna tornare a correre e combattere centimetro per centimetro»
Barletta - domenica 7 dicembre 2014
Si infiamma il campionato di Lega Pro, entrano nel vivo le rubriche di BarlettaViva. Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Francesco Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato, Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente", per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue anteprime da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare: questo pomeriggio sarà tempo di Vigor Lamezia-Barletta.
«Torno a scrivere dopo la peggior prestazione interna dei ragazzi, domenica scorsa contro l'Aversa Normanna: abbiamo messo in mostra un gioco deficitario. Abbiamo calciato pochissimo in porta, un notevole passo indietro sul piano della prestazione rispetto alle altre partite giocate al "Puttilli". Non credo sia stato frutto di una sottovalutazione dell'avversario, quanto di una condizione fisica in calo: abbiamo tanti giocatori che sin qui hanno tirato la carretta, ed è anche comprensibile che qualcuno abbia bisogno di rifiatare, a patto che ci siano adeguate alternative.
Ripartiamo dai fischi di fine partita contro l'Aversa: quando pareggi contro il fanalino di coda e non giochi bene, ci stanno anche le critiche. Sono state contestazioni civilissime, che vanno a mio modo di vedere accettate: fischiare alla fine della partita è anche un diritto di chi paga il biglietto. In attacco abbiamo messo in luce ancora una volta la Floriano-dipendenza: è un calciatore che fa la differenza, ma gli avversari hanno imparato a conoscerlo. Sull'altro lato Danti non ha brillato, quindi credo sia urgente trovare altre alternative per il gioco. Non escluderei l'ipotesi 3-5-2 a Lamezia Terme. Fall mi è apparso sulle gambe e in debito di ossigeno sette giorni fa, ma dubito possa partire in panchina oggi.
E' stato finalmente interrotto il silenzio stampa: non è servito a molto. Io credo che i tesserati debbano sempre parlare, a beneficio dei tifosi e della piazza. Abbiamo appreso dalle parole del presidente Perpignano che la posizione di mister Sesia è blindata: di fatto ci apprestiamo ad affrontare tre partite complicate, contro Lamezia Terme, Salernitana e Foggia, e credo che sia un plus per l'allenatore guidare la rosa consapevole della fiducia societaria. Giocheremo contro avversari forti, ma sono tre partite in cui sarà fondamentale che il Barletta dia il massimo per approcciarsi al meglio al 2015 calcistico. Di Lamezia ho un bel ricordo, quel rocambolesco 2-2 del 2009: ricordo il gol all'ultimo minuto di Laviano e tanta grinta in campo. Sarebbe bello tornare con una vittoria da Lamezia Terme, anche per i tifosi che pure oggi, in una giornata pre-festiva, saranno accanto alla squadra. So per esperienza quanto è brutto tornare da una trasferta sconfitti. Speriamo in un risultato da festeggiare. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
«Torno a scrivere dopo la peggior prestazione interna dei ragazzi, domenica scorsa contro l'Aversa Normanna: abbiamo messo in mostra un gioco deficitario. Abbiamo calciato pochissimo in porta, un notevole passo indietro sul piano della prestazione rispetto alle altre partite giocate al "Puttilli". Non credo sia stato frutto di una sottovalutazione dell'avversario, quanto di una condizione fisica in calo: abbiamo tanti giocatori che sin qui hanno tirato la carretta, ed è anche comprensibile che qualcuno abbia bisogno di rifiatare, a patto che ci siano adeguate alternative.
Ripartiamo dai fischi di fine partita contro l'Aversa: quando pareggi contro il fanalino di coda e non giochi bene, ci stanno anche le critiche. Sono state contestazioni civilissime, che vanno a mio modo di vedere accettate: fischiare alla fine della partita è anche un diritto di chi paga il biglietto. In attacco abbiamo messo in luce ancora una volta la Floriano-dipendenza: è un calciatore che fa la differenza, ma gli avversari hanno imparato a conoscerlo. Sull'altro lato Danti non ha brillato, quindi credo sia urgente trovare altre alternative per il gioco. Non escluderei l'ipotesi 3-5-2 a Lamezia Terme. Fall mi è apparso sulle gambe e in debito di ossigeno sette giorni fa, ma dubito possa partire in panchina oggi.
E' stato finalmente interrotto il silenzio stampa: non è servito a molto. Io credo che i tesserati debbano sempre parlare, a beneficio dei tifosi e della piazza. Abbiamo appreso dalle parole del presidente Perpignano che la posizione di mister Sesia è blindata: di fatto ci apprestiamo ad affrontare tre partite complicate, contro Lamezia Terme, Salernitana e Foggia, e credo che sia un plus per l'allenatore guidare la rosa consapevole della fiducia societaria. Giocheremo contro avversari forti, ma sono tre partite in cui sarà fondamentale che il Barletta dia il massimo per approcciarsi al meglio al 2015 calcistico. Di Lamezia ho un bel ricordo, quel rocambolesco 2-2 del 2009: ricordo il gol all'ultimo minuto di Laviano e tanta grinta in campo. Sarebbe bello tornare con una vittoria da Lamezia Terme, anche per i tifosi che pure oggi, in una giornata pre-festiva, saranno accanto alla squadra. So per esperienza quanto è brutto tornare da una trasferta sconfitti. Speriamo in un risultato da festeggiare. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
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