
Calcio
Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta Barletta-Aversa
«Partita da vincere per mille ragioni, serve far valere il fattore-campo»
Barletta - domenica 30 novembre 2014
Si infiamma il campionato di Lega Pro, entrano nel vivo le rubriche di BarlettaViva. Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Francesco Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato,Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente" per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue anteprime da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare: questo pomeriggio al "Puttilli" arriva l'Aversa.
«Arriviamo dalla sesta sconfitta esterna, l'ennesima nei battiti finali di gara. Purtroppo è una costante che è diventata il nostro tormentone: giochiamo bene, in maniera ordinata, da padroni del campo a tratto, poi paghiamo distrazioni clamorose come avvenuto a Catanzaro, dove la difesa ha completamente sbagliato i tempi del fuorigioco. Giocare una partita così e perderla in quel modo fa male, alla classifica e al morale. Vedo dei cali mentali che non mi attenderei da una squadra così esperta: inoltre a Catanzaro non credo che abbiamo pagato il fattore-campo, visto che il pubblico di casa non mi sembrava indomabile o talmente caldo da fare pressione. Sicuramente non reggiamo il peso mentale dell'intera partita: giochiamo bene, ma concretizziamo poco e perdiamo punti preziosi negli ultimi minuti. E' successo al "Ceravolo", ma era successo già a Caserta e a Pagani. Forse paghiamo anche il fatto che pochi dei calciatori della rosa abbiano attitudine con i campi caldi del Sud.
Ora siamo attesi da quattro partite fondamentali di qui a fine anno. Oggi pomeriggio arriva l'Aversa Normanna, una partita determinante: in caso di vittoria, ci metteremmo i campani a 9 punti. Inoltre, è una squadra che mi evoca brutti ricordi, per i grattacapi che ci ha dato quando ero presidente del Barletta: abbiamo spesso trovato una società scorretta e poco sportiva nella sua dirigenza. Sarei contento per tante ragioni se il Barletta portasse a casa i tre punti.
Mancherà Venitucci per squalifica, e la coperta in avanti è corta: mi aspetto di vedere l'esordio di Danti dal primo minuto in attacco. Avrà la possibilità di dimostrare il suo valore, a fronte di un Venitucci che al netto delle sue indubbie qualità sin qui non ha incantato. Di riffa o di raffa, sarà fondamentale vincere. Si gioca per la prima volta durante la stagione in contemporanea con la serie A: serve metter fuori il cuore biancorosso, stringersi intorno alla squadra e fare un piccolo sforzo per il Barletta. Alle 16 tanto la brasciola l'avremo digerita. E' una partita fondamentale, mai come in questo momento serve il calore dei tifosi. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
«Arriviamo dalla sesta sconfitta esterna, l'ennesima nei battiti finali di gara. Purtroppo è una costante che è diventata il nostro tormentone: giochiamo bene, in maniera ordinata, da padroni del campo a tratto, poi paghiamo distrazioni clamorose come avvenuto a Catanzaro, dove la difesa ha completamente sbagliato i tempi del fuorigioco. Giocare una partita così e perderla in quel modo fa male, alla classifica e al morale. Vedo dei cali mentali che non mi attenderei da una squadra così esperta: inoltre a Catanzaro non credo che abbiamo pagato il fattore-campo, visto che il pubblico di casa non mi sembrava indomabile o talmente caldo da fare pressione. Sicuramente non reggiamo il peso mentale dell'intera partita: giochiamo bene, ma concretizziamo poco e perdiamo punti preziosi negli ultimi minuti. E' successo al "Ceravolo", ma era successo già a Caserta e a Pagani. Forse paghiamo anche il fatto che pochi dei calciatori della rosa abbiano attitudine con i campi caldi del Sud.
Ora siamo attesi da quattro partite fondamentali di qui a fine anno. Oggi pomeriggio arriva l'Aversa Normanna, una partita determinante: in caso di vittoria, ci metteremmo i campani a 9 punti. Inoltre, è una squadra che mi evoca brutti ricordi, per i grattacapi che ci ha dato quando ero presidente del Barletta: abbiamo spesso trovato una società scorretta e poco sportiva nella sua dirigenza. Sarei contento per tante ragioni se il Barletta portasse a casa i tre punti.
Mancherà Venitucci per squalifica, e la coperta in avanti è corta: mi aspetto di vedere l'esordio di Danti dal primo minuto in attacco. Avrà la possibilità di dimostrare il suo valore, a fronte di un Venitucci che al netto delle sue indubbie qualità sin qui non ha incantato. Di riffa o di raffa, sarà fondamentale vincere. Si gioca per la prima volta durante la stagione in contemporanea con la serie A: serve metter fuori il cuore biancorosso, stringersi intorno alla squadra e fare un piccolo sforzo per il Barletta. Alle 16 tanto la brasciola l'avremo digerita. E' una partita fondamentale, mai come in questo momento serve il calore dei tifosi. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 

.jpg)

.jpg)




.jpg)