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Calcio
Andria-Barletta 0-1: i commenti alla salvezza biancorossa
Le parole dei protagonisti dalla Sala Stampa del "Degli Ulivi"
Barletta - domenica 2 giugno 2013
18.55
Il miracolo sportivo è fatto: il Barletta giocherà anche nella prossima stagione nel campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B. I biancorossi hanno completato l'opera superando per 1-0 l'Andria al "Degli Ulivi", bissando così il 2-0 di sette giorni fa al "Cosimo Puttilli". In attesa della festa che si terrà nello stadio barlettano al ritorno dei biancorossi all'ombra di Eraclio, dalla Sala Stampa arrivano i primi commenti a caldo sulla salvezza biancorossa.
Il primo a parlare è mister Nevio Orlandi: ""E' un'emozione importante. Era un obiettivo difficile quando sono arrivato, ma siamo riusciti a cambiare rotta. Abbiamo ridato serenità al gruppo, creato certi equilibri: l'assetto difensivo è migliorato molto, abbiamo subito 2 gol in 10 partite, abbiamo creato compattezza e unità nei movimenti difensivi. Oggi nella riunione tecnica pre-partita, ho ringraziato i ragazzi della disponibilità e del loro lavoro: questa salvezza è un premio per loro". Sull'affetto dei tifosi: "Ci sono stati sempre vicini, è stato determinante il loro apporto e questa è principalmente una gioia che riserviamo a loro". Allegretti uomo-chiave? "E' stata importante la sua esperienza, la sua maturità nel guidare i compagni. Ben vengano calciatori come lui". Gli uomini più importanti nello spareggio? "Dico il gruppo: si è messo a disposizione con grande disponibilità sin dal nostro arrivo". La svolta nel torneo? "E' stato un lento crescendo, venuto quando la squadra ha acquisito maggiore sicurezza e autostima. Appena hanno visto di sapere anche gestire il risultato, i ragazzi hanno avuto una crescita". La partita peggiore: "Quella in casa contro il Sorrento: la domenica successiva siamo andati a Pagani, abbiamo perso ma lì si era vista la squadra. Abbiamo perso su un episodio, un errore di reparto, ma ci siamo stati fino alla fine". Il futuro? "Vorrei restare a Barletta, ma ne parleremo nei prossimi giorni con il presidente".
Amareggiato nell'Andria mister Vincenzo Cosco: "A livello personale voglio chiedere scusa a società e tifoseria. Mi dispiace tantissimo e non siamo stati all'altezza della situazione: siamo partiti male e abbiamo finito peggio, venendo meno nel periodo più importante. Voglio ringraziare il mio gruppo, la mia squadra. Durante il campionato abbiamo dimostrato di avere carattere, ora purtroppo siamo venuti meno. Io ero convinto che avremmo potuto salvarci. Ringrazio i ragazzi, ma il Barletta ci è stato superiore sotto tutti i punti di vista".
A seguire parola a Riccardo Allegretti, il capitano biancorosso: "Io decisivo? Non credo, ha vinto il gruppo. Dare esclusivo merito al singolo sarebbe errato. E' merito di una città che ci è stata vicina, che non ci ha mai fatto mancare niente. E' una vittoria meritata". Resta a Barletta? "Non lo so, comunque con il presidente non abbiamo mai parlato del futuro: il nostro futuro era solo la salvezza. Questa oggi è la verità: è chiaro che l'affetto che mi hanno dimostrato tifosi e società va preso in considerazione, da parte mia c'è disponibilità". Sulla sospensione della partita: "Non avevo mai vissuto una situazione del genere, ma siamo rimasti concentrati ed è stato importante". Dedica speciale: "Quando sono venuto qui è stato merito del direttore Pavone, e quando è andato via mi ha chiesto la salvezza: voglio ringraziare lui, mister Novelli e mister Stringara, la salvezza è anche merito loro".
Mirko Carretta ha firmato la salvezza: "Mi spiace tanto per l'Andria, infatti non ho esultato. Qui ho vissuto grandi emozioni, ora penso solo al Barletta. Il futuro? Resterei volentieri qui, ma sono in comproprietà tra Benevento e Chievo". Dedica e promessa da mantenere: "Giuseppe Savino (addetto stampa del Barletta) mi aveva predetto il gol-salvezza, sono contento. Ora andrò a fare il bagno di notte in mare, l'avevo promesso e lo farò".
Le parole lasciano posto ai festeggiamenti: ora tutti al "Puttilli", Barletta. C1 siamo ancora.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il primo a parlare è mister Nevio Orlandi: ""E' un'emozione importante. Era un obiettivo difficile quando sono arrivato, ma siamo riusciti a cambiare rotta. Abbiamo ridato serenità al gruppo, creato certi equilibri: l'assetto difensivo è migliorato molto, abbiamo subito 2 gol in 10 partite, abbiamo creato compattezza e unità nei movimenti difensivi. Oggi nella riunione tecnica pre-partita, ho ringraziato i ragazzi della disponibilità e del loro lavoro: questa salvezza è un premio per loro". Sull'affetto dei tifosi: "Ci sono stati sempre vicini, è stato determinante il loro apporto e questa è principalmente una gioia che riserviamo a loro". Allegretti uomo-chiave? "E' stata importante la sua esperienza, la sua maturità nel guidare i compagni. Ben vengano calciatori come lui". Gli uomini più importanti nello spareggio? "Dico il gruppo: si è messo a disposizione con grande disponibilità sin dal nostro arrivo". La svolta nel torneo? "E' stato un lento crescendo, venuto quando la squadra ha acquisito maggiore sicurezza e autostima. Appena hanno visto di sapere anche gestire il risultato, i ragazzi hanno avuto una crescita". La partita peggiore: "Quella in casa contro il Sorrento: la domenica successiva siamo andati a Pagani, abbiamo perso ma lì si era vista la squadra. Abbiamo perso su un episodio, un errore di reparto, ma ci siamo stati fino alla fine". Il futuro? "Vorrei restare a Barletta, ma ne parleremo nei prossimi giorni con il presidente".
Amareggiato nell'Andria mister Vincenzo Cosco: "A livello personale voglio chiedere scusa a società e tifoseria. Mi dispiace tantissimo e non siamo stati all'altezza della situazione: siamo partiti male e abbiamo finito peggio, venendo meno nel periodo più importante. Voglio ringraziare il mio gruppo, la mia squadra. Durante il campionato abbiamo dimostrato di avere carattere, ora purtroppo siamo venuti meno. Io ero convinto che avremmo potuto salvarci. Ringrazio i ragazzi, ma il Barletta ci è stato superiore sotto tutti i punti di vista".
A seguire parola a Riccardo Allegretti, il capitano biancorosso: "Io decisivo? Non credo, ha vinto il gruppo. Dare esclusivo merito al singolo sarebbe errato. E' merito di una città che ci è stata vicina, che non ci ha mai fatto mancare niente. E' una vittoria meritata". Resta a Barletta? "Non lo so, comunque con il presidente non abbiamo mai parlato del futuro: il nostro futuro era solo la salvezza. Questa oggi è la verità: è chiaro che l'affetto che mi hanno dimostrato tifosi e società va preso in considerazione, da parte mia c'è disponibilità". Sulla sospensione della partita: "Non avevo mai vissuto una situazione del genere, ma siamo rimasti concentrati ed è stato importante". Dedica speciale: "Quando sono venuto qui è stato merito del direttore Pavone, e quando è andato via mi ha chiesto la salvezza: voglio ringraziare lui, mister Novelli e mister Stringara, la salvezza è anche merito loro".
Mirko Carretta ha firmato la salvezza: "Mi spiace tanto per l'Andria, infatti non ho esultato. Qui ho vissuto grandi emozioni, ora penso solo al Barletta. Il futuro? Resterei volentieri qui, ma sono in comproprietà tra Benevento e Chievo". Dedica e promessa da mantenere: "Giuseppe Savino (addetto stampa del Barletta) mi aveva predetto il gol-salvezza, sono contento. Ora andrò a fare il bagno di notte in mare, l'avevo promesso e lo farò".
Le parole lasciano posto ai festeggiamenti: ora tutti al "Puttilli", Barletta. C1 siamo ancora.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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