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Calcio
Allegretti e Picci: i tifosi del Barletta riscoprono il sapore dell'esultanza
I due biancorossi più carismatici spezzano l'incantesimo, il "non" record è cancellato
Barletta - lunedì 21 ottobre 2013
13.34
Riccardo Allegretti e Antonio Giulio Picci, i due calciatori più esperti, i due calciatori più carismatici della rosa biancorossa: non potevano che essere loro a cancellare il triste record di unica squadra dalla serie A alla serie D a non aver fatto gol ed a restituire ai tifosi del Barletta l'essenza del calcio, il poter esultare ad un gol della propria squadra.
Il capitano rompe l'incantesimo
Il destino si sa a volte gioca brutti scherzi ma in questo caso no, non poteva fare davvero nulla di diverso. Al 61' minuto del match contro il L'Aquila il pubblico dello stadio "Puttilli" stava assistendo al solito triste spettacolo: abruzzesi in vantaggio e Barletta incapace di segnare, il "non" record di unica squadra su 273 dalla A alla D a non aver mai realizzato una rete si stava tristemente per consolidare, ma...ieri, no, non doveva andare così. Quando il cronometro segnava il minuto sessantuno l'arbitro Marini aveva appena espulso Di Maio e il capitano Riccardo Allegretti si apprestava a battere un calcio di punizione dal limite dell'area, un calcio di punizione come tanti per un calciatore come lui che ha affrontato palcoscenici importanti e vissuto una carriera ad alti livelli. Quel calcio di punizione però non sarà uno qualunque perchè spezzerà un incantesimo: il destino questa volta non ha scherzato il mago ha estratto dal cilindro la magia giusta, Testa è battuto e dopo ben 139 giorni dal mitico due giugno, il pubblico biancorosso può tornare ad urlare al gol e colui che glielo ha permesso non poteva che essere il capitano, Riccardo Allegretti.
Picci fa volare il suo airone
Con il L'Aquila in 10 a trenta minuti dal termine gli ingredienti per rispondere con la data 20 ottobre 2013 al "Quando segnerai, quando vincerai..." intonato dai tifosi biancorossi 15 giorni fa a Lecce c'erano tutti ma purtroppo no, la risposta è stata solo parziale, la vittoria non è ancora arrivata: il destino però, si è divertito a disegnare una storia comunque intrigante. Al minuto 87' Del Pinto approfittava di un pasticcio di Camilleri, il L'Aquila in inferiorità numerica si portava incredibilmente in vantaggio, la magia di Allegretti diventava inutile e il triste racconto di questo inizio campionato sembrava proprio non voler cambiare copione, l'ennesima batosta per i biancorossi andava concretizzandosi. Lo abbiamo detto però, oggi il destino non ha scherzato con il Barletta, ha fatto le cose per bene ed allora era arrivato il momento di Antonio Giulio Picci. Lui, maglia numero 9 sulle spalle e tanta voglia di segnare, lui che in settimana si era detto "stanco di fare brutte figure", non poteva che essere l'attaccante barese ad approfittare di un errore della difesa abruzzese per spiccare il volo, per spingere la palla in rete facendo decollare il suo airone, cambiando finalmente il copione e regalando al Barletta un punto che, forse sarà davvero quello di partenza per una stagione magari non da play-off ma perlomeno da condurre a testa alta.
[Adriano Antonucci]
Il capitano rompe l'incantesimo
Il destino si sa a volte gioca brutti scherzi ma in questo caso no, non poteva fare davvero nulla di diverso. Al 61' minuto del match contro il L'Aquila il pubblico dello stadio "Puttilli" stava assistendo al solito triste spettacolo: abruzzesi in vantaggio e Barletta incapace di segnare, il "non" record di unica squadra su 273 dalla A alla D a non aver mai realizzato una rete si stava tristemente per consolidare, ma...ieri, no, non doveva andare così. Quando il cronometro segnava il minuto sessantuno l'arbitro Marini aveva appena espulso Di Maio e il capitano Riccardo Allegretti si apprestava a battere un calcio di punizione dal limite dell'area, un calcio di punizione come tanti per un calciatore come lui che ha affrontato palcoscenici importanti e vissuto una carriera ad alti livelli. Quel calcio di punizione però non sarà uno qualunque perchè spezzerà un incantesimo: il destino questa volta non ha scherzato il mago ha estratto dal cilindro la magia giusta, Testa è battuto e dopo ben 139 giorni dal mitico due giugno, il pubblico biancorosso può tornare ad urlare al gol e colui che glielo ha permesso non poteva che essere il capitano, Riccardo Allegretti.
Picci fa volare il suo airone
Con il L'Aquila in 10 a trenta minuti dal termine gli ingredienti per rispondere con la data 20 ottobre 2013 al "Quando segnerai, quando vincerai..." intonato dai tifosi biancorossi 15 giorni fa a Lecce c'erano tutti ma purtroppo no, la risposta è stata solo parziale, la vittoria non è ancora arrivata: il destino però, si è divertito a disegnare una storia comunque intrigante. Al minuto 87' Del Pinto approfittava di un pasticcio di Camilleri, il L'Aquila in inferiorità numerica si portava incredibilmente in vantaggio, la magia di Allegretti diventava inutile e il triste racconto di questo inizio campionato sembrava proprio non voler cambiare copione, l'ennesima batosta per i biancorossi andava concretizzandosi. Lo abbiamo detto però, oggi il destino non ha scherzato con il Barletta, ha fatto le cose per bene ed allora era arrivato il momento di Antonio Giulio Picci. Lui, maglia numero 9 sulle spalle e tanta voglia di segnare, lui che in settimana si era detto "stanco di fare brutte figure", non poteva che essere l'attaccante barese ad approfittare di un errore della difesa abruzzese per spiccare il volo, per spingere la palla in rete facendo decollare il suo airone, cambiando finalmente il copione e regalando al Barletta un punto che, forse sarà davvero quello di partenza per una stagione magari non da play-off ma perlomeno da condurre a testa alta.
[Adriano Antonucci]
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