Viale Regina Elena - Anni '30
Viale Regina Elena - Anni '30
La città

Viale Regina Elena, a Barletta un caso di «miopia urbanistica»

La nota della sezione cittadina di ArcheoClub

«Quando più di ottant'anni fa, veniva realizzato – vedi rara foto d'archivio in bianconero di quel tempo - come opera pubblica di regime, il Viale Regina Elena (in onore alla sovrana d'Italia, moglie di Vittorio Emanuele III) fu un'arteria rivoluzionaria che il suo progettista, podestà ing. Michele Boccassini, aveva immaginato e di fatto realizzato, grazie all'impresa Ceci & Nigro, per collegare gli ortalizi della litoranea di Levante al centro cittadino allo scenario balneare prossimo venturo». Ad intervenire è la sezione barlettana dell'associazione ArcheoClub.

«E dunque - prosegue la nota - disegnare il futuro turistico di Barletta sul nuovo fronte mare che veniva dotato di tutto quanto il necessario (strada a larga carreggiata, alberi di pino mediterraneo, acqua e fogna) per essere messo al servizio di quella "vita balneare" cullata sull'Adriatico da ben cinque stabilimenti in legno e la Casina Lido in muratura. Il cippo miliare che tutti possono vedere al suo inizio, in piazza oggi chiamata XIII Febbraio 1503 col monumento alla Disfida ma allora Piazza Tramvia, denota lo stile prettamente fascista ispirato alla romanità che usava collocarlo in principio ed in finale delle proprie strade».

La storia

«A ripercorrere oggi Viale Regina Elena tentando di paragonare le immagini di ogni giorno con le nostalgie di quel passato ci assale uno spontaneo moto di rivolta contro i tantissimi guasti che la miopia urbanistica d'epoca repubblicana e le variegate amministrazioni comunale hanno arrecato. Ecco perché ai recenti comunicati stampa diffusi dal "Comitato alberi" e da Forza Italia Giovani intendiamo, come Archeoclub d'Italia Associazione di Promozione Sociale Canne della Battaglia Barletta membro attivo della competente Consulta, accomunare anche questo nostro intervento.

Senza soluzione di continuità fra quanto denunciato in tema di verde assai poco rispettato, offeso, vilipeso e il dissesto di marciapiedi e cordoli stradali, brutto rovescio della stessa medaglia proprio su Viale Regina Elena dove la mancata cura dei maestosi pini cresciuti dagli Anni Trenta ha via via condannato un esemplare dopo l'altro all'abbattimento perché… non c'era altro da fare.

Ben centocinque (105 leggasi!) sono le aree dove insistevano alberi di pino od altre essenze e che in questi giorni gli operai di Barsa su incarico e ordine del Comune hanno ultimato di "tombare" con toppe di cemento. A cui aggiungere anche le fosse di piantumazione di quegli altri alberi ormai talmente fin troppo cresciuti da essere… strangolati. A dimostrare che mai più nessun altro albero verrà qui ripiantato, e dunque avvalorando il pericolo di una sempre più massiccia decurtazione del verde pubblico a vantaggio di una miserevole sistemazione stradale fatta, evidentemente, ad unico vantaggio dell'immagine di facciata».

La proposta

«Fin qui la denuncia. Ma ecco la proposta: dare mandato agli uffici urbanistici e dei lavori pubblici municipali (oggi con più tecnici e personale qualificato) di studiare, redigere e candidare a finanziamento un progetto organicamente strutturato che inglobi le varie necessità di Viale Regina Elena in uno studio articolato fra i diversi settori (acqua e fogna, marciapiedi, cordoli, ripristino delle essenze, illuminazione e quant'altro) con una particolare attenzione alle istanze di chi vi abita e soprattutto di chi vi lavora: ovvero tutte quella gente composta da cittadini, elettori e specialmente contribuenti che viene esclusa dall'attenzione dei cosiddetti amministratori comunali e si ritrova puntualmente davanti al fatto compiuto».
5 fotoViale Regina Elena
Viale Regina ElenaViale Regina ElenaViale Regina ElenaViale Regina ElenaViale Regina Elena
  • Lungomare di Levante
  • Urbanistica
Altri contenuti a tema
Urbanistica, «a Barletta si fa il gioco delle tre carte» Urbanistica, «a Barletta si fa il gioco delle tre carte» La nota dell'imprenditore Aldo Musti
1 Crisi politica, si dimette l'assessore Pierpaolo Grimaldi Crisi politica, si dimette l'assessore Pierpaolo Grimaldi Decisione arrivata dopo il caos nel consiglio comunale di ieri
«Dopo la scomparsa del retino di via dei Muratori, arriva la scomparsa del retino di via dei Calzolai» «Dopo la scomparsa del retino di via dei Muratori, arriva la scomparsa del retino di via dei Calzolai» Sull'intricata vicenda del nuovo PUG interviene Aldo Musti
«L'urbanistica è cura, non semplice sviluppo della città» «L'urbanistica è cura, non semplice sviluppo della città» Interviene il gruppo "La Prima Radice"
«I cefali rinvenuti a Levante non sono morti per inquinamento marittimo» «I cefali rinvenuti a Levante non sono morti per inquinamento marittimo» La nota diramata dall'amministrazione comunale in seguito alle analisi di ARPA
Pesci spiaggiati a Levante, la ASL avvia indagini sulle acque Pesci spiaggiati a Levante, la ASL avvia indagini sulle acque Campionamenti anche sugli animali trovati morti
1 Dramma in spiaggia: va in arresto cardiaco, anziano salvato dal personale dello stabilimento balneare Levante dell'82° Reggimento fanteria "Torino" Dramma in spiaggia: va in arresto cardiaco, anziano salvato dal personale dello stabilimento balneare Levante dell'82° Reggimento fanteria "Torino" L'uomo è ricoverato al "Dimiccoli" per ulteriori accertamenti
1 Da oggi a Barletta l'evento gratuito "Bilboa Vertical Summer Tour" Da oggi a Barletta l'evento gratuito "Bilboa Vertical Summer Tour" Fino a giovedì musica, intrattenimento e sport sulla spiaggia libera di Levante
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.