Una targa per Nicola Delvecchio, operaio dell'Italgas

"Il welfare è ancora un diritto? Partiamo col dire subito che la Legge di Stabilità in discussione in queste ore al Senato non ci convince per niente perché non segna alcun cambio di passo rispetto all'austerità delle precedenti. Non solo, parliamo di una manovra che prevede tagli alla salute con ripercussioni sui pensionati, sugli invalidi e sulle persone non autosufficienti. Ci preoccupa il fatto che queste sforbiciate possano tradursi in ticket ed in inasprimento della pressione fiscale. In tema di welfare, inoltre, siamo convinti che uno strumento utile per il contrasto alla povertà sia il piano sociale di zona, peccato che nel nostro territorio i Comuni nei quali funziona davvero si contano su meno delle dita di una mano", pochi spunti del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, per presentare la tappa nella Provincia di Barletta – Andria – Trani dell'iniziativa regionale "Al sud, lavoro" organizzata nell'ambito della vertenza nazionale lanciata dalla Cgil dal titolo "Laboratorio Sud, idee per il Paese. La Cgil per creare lavoro e sviluppo nel Mezzogiorno".

A Bisceglie si parlerà di servizi e di tutele sociali e la domanda al centro del dibattito sarà: "Il welfare è ancora un diritto? A discuterne presso l'auditorium Santa Croce (via G. Frisari, 1) oggi alle ore 18.00 saranno Loredana Lenoci, un'educatrice che opera sul territorio; Irene Turturo, esperta in politiche sociali, Annamaria Candela, dirigente dell'assessorato al welfare della Puglia ed il presidente della Bat, Francesco Spina. A presiedere la tappa nella Bat di "Al sud, lavoro" Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat, l'iniziativa si aprirà con l'introduzione di Liana Abbascià, responsabile delle politiche sociali della Cgil Bat. A concludere il focus tematico su una delle aree di intervento individuate dalla Cgil, con confronti con attori istituzionali e del partenariato economico, Vera Lamonica, segretaria Cgil nazionale.

Prima dell'incontro a Bisceglie, alle ore 16.00 a Barletta, presso la sede della Cgil in via Paolo Ricci nella nuova 167, sarà scoperta una targa alla memoria di Nicola Delvecchio, l'operaio di Margherita di Savoia e dipendete dell'Italgas morto nello scoppio di via Milano avvenuto lo scorso 25 aprile. "Già qualche giorno dopo la sciagura, in occasione dell'inaugurazione dei nuovi uffici del sindacato, - ricorda Antonucci - decidemmo di dedicare la saletta delle assemblee all'ennesima morte bianca sul nostro territorio scrivendo il nome di Nicola su un pezzo di carta attaccato alla porta. Il prossimo 3 novembre, invece, ricorderemo questo lavoratore come merita insieme a sua moglie ed a Giuseppe Bizzoca, l'altro operaio dell'Italgas rimasto gravemente ferito quel giorno. Inviteremo anche il sindaco Pasquale Cascella, un invito che sarà esteso a tutti coloro i quali erano presenti quel giorno sul luogo della tragedia, a cominciare dal comandante della Polizia Municipale di Barletta Savino Filannino e dall'assessore Marcello Lanotte. Insieme, senza lasciarci a valutazioni sulla sicurezza sul lavoro che ormai non sappiamo più come commentare, ripercorreremo quegli attimi semplicemente per non dimenticare Nicola e tutti gli altri operai della nostra terra che sono usciti di casa al mattino per andare a lavorare e che come Nicola non vi hanno fatto mai più ritorno".