"Sport per tutti", un dibattito promosso da Barletta Cinque Stelle

«Barletta è una città dalla vocazione sportiva, lo confermano testimoni eccezionali, uno per tutti Pietro Mennea, tuttavia mortificata dalle performance, tutt'altro che eccellenti, di amministratori approssimativi. Delusione e frustrazione in ordine all'impiantistica e alla funzionalità e fruibilità degli spazi sono state denunciate nel corso della recente manifestazione "Senza Sport muore il futuro", organizzata da numerose associazioni sportive cittadine. Va detto, che le associazioni sportive o gli atleti devono confrontarsi con una visione dello sport dove la scarsa percezione delle criticità locali determina uno scenario disorganico, senza una prospettiva sinergica degli spazi e delle potenzialità ad essi collegati. Nel corso di un sopralluogo abbiamo accertato che il nuovo palazzetto Borgia presenta enormi spazi sottostanti fatiscenti ed inutilizzati. In altre parole, metri quadri di opportunità mancate per le federazioni e le associazioni che in detti spazi, potrebbero cogliere l'occasione per realizzare sedi e punti di aggregazione» E' la riflessione di Antonio Cinieri di Barletta Cinque Stelle, che con questa nota annuncia l'incontro pubblico "Sport per tutti" che si svolgerì venerdì 24 marzo alle ore 18:30 presso l'Auditorium Sant'Antonio, alla presenza della senatrice Enza Blundo e del consigliere regionale Gianluca Bozzetti.

«Basti pensare che il palazzetto Borgia, potrebbe diventare, tra l'altro, la struttura di riferimento del vicino liceo scientifico sportivo Cafiero, dunque far "respirare" gli spazi abbandonati utilizzandoli per corsi di aggiornamento per dirigenti e tecnici sportivi o per raduni nazionali ed internazionali, avrebbe rappresentato anche per gli studenti la possibilità reale di conoscere ogni dinamica legata al mondo dello sport. Al momento il Borgia viene sottoutilizzato, vi disputano incontri solo le squadre dei campionati maggiori di calcetto e le partite domenicali di basket, determinando conseguentemente, un sovraffollamento del palazzetto Marchisella, impianto storico cittadino che non dispone nemmeno di servizi fruibili alle associazioni sportive di diversamente abili, nonostante queste, ormai da anni utilizzino la struttura. Sarebbe auspicabile che ai reiterati proclami politici, lanciati in occasione di ogni cerimonia commemorativa di Pietro Mennea, che ha visto, tra gli altri, la presenza del presidente del Senato Grasso unitamente al Sindaco Cascella, di creare a Barletta un centro federale, corrispondano i fatti. Dopo l'affissione di targhe e discorsi commemorativi deve seguire la reale volontà politica di porre in essere una strategia utile a far interagire le varie componenti sportive quali coni, federazioni, enti di promozione sportiva, associazioni sportive, centro di medicina dello sport.

I cittadini sono stanchi di assistere a continui rinvii, come è accaduto per i lavori allo Stadio Puttilli, la cui consegna era prevista per il 28/2/2016, dove la pista che fu di Pietro Mennea costruita nel 1980 risulta tutt'ora inagibile, creando disagi a tutte quelle associazioni i cui tesserati necessitano di una preparazione atletica. Senza considerare che, proprio in onore del campione Mennea, Barletta avrebbe dovuto rappresentare il punto di riferimento della scuola di atletica a carattere nazionale. Sfugge, evidentemente, a questa classe politica, che Barletta esprime tutt'oggi campioni quali Veronica Inglese, Mimmo Ricatti, Paola Piazzolla o Vito Incantalupo tanto per citarne alcuni.

E sul fronte dell'impiantistica non se la passa certamente meglio lo stadio Simeone, con gli spogliatoi che si reggono su impalcature improvvisate, un campo che nonostante il grande movimento calcistico cittadino, continua a non essere dotato di un prato sintetico e col velodromo reso inutilizzabile dal terreno e dal fango del campo stesso. Eppure da una delibera di giunta del 2010 si evince l'avvenuta approvazione del progetto preliminare per la sistemazione del rettangolo di gioco dell'impianto e la relativa dotazione di un manto in erba artificiale. Risalgono al 2012 le dichiarazioni di Antonio Di Vincenzo, già assessore della giunta Maffei, che pur avendo paventato qualche difficoltà ribadiva come gli interventi allo stadio Simeone rappresentavano una priorità. A giudicare dai 5 anni trascorsi e dal fatto che la pulizia del velodromo viene effettuata addirittura dall'allenatore di turno, va preso atto che il termine "priorità" altro non rappresentava se non un pour parler.

E se le altre strutture presentano carenze e ritardi l'apice della sciatteria si raggiunge con l'ormai compianto pattinodromo comunale dato in gestione ad una cooperativa e trasformato in un campo di calcio. Ricordiamo che a Barletta non esistono altre piste di pattinaggio, così come non esiste una piscina comunale. Un altro punto debole di questa amministrazione è rappresentato dalla disattenzione agli spazi aperti, per citarne uno basti considerare quello in via P. Ricci, adiacente la Chiesa, che fu concesso nel 2014 in occasione del ritiro della nazionale di mountain bike ad un'associazione sportiva che lo attrezzò a proprie spese. Allo scadere dei termini della concessione la pista fu rimossa e lo spazio da contenitore sportivo è tornato ad essere abbandonato alla più totale incuria. Per contro, solerti e perentori, sono i termini con cui si cercherebbe di favorire lo sport: con delibera n. 2031 del 13 Dicembre 2016, con pubblicazione avvenuta il 15 Dicembre 2016, la Giunta Regionale ha provveduto all'approvazione del Programma Operativo 2016 il cui termine ultimo per presentare le istanze è stato fissato per il 27 Dicembre. Salvo poi riaprire i termini per presentare le istanze in funzione del fatto che si era incorsi in un errore nel contenuto del bando. Dunque, ci interroghiamo sull'opportunità di prevedere finestre temporali tanto limitate, per presentare progetti utili ad accedere ai fondi propedeutici a sostenere, tra l'altro, le eccellenze sportive pugliesi.

Concludiamo citando il programma elettorale del Comune di Livorno, attualmente amministrato dal M5S: "chiunque abbia conosciuto lo sport, come impegno individuale o di squadra per ottenere un obiettivo prefissato, è un individuo in grado di lavorare per ottenere obiettivi comuni e in grado di rispettare i risultati ottenuti con l'impegno e la volontà di altri"; che sia di buon auspicio anche per la comunità barlettana».