
Politica
Ritorna la "bagarre" del Consiglio Comunale, oggi proseguono i lavori
Le polemiche scoprono i punti deboli di un'amministrazione fragile
Barletta - giovedì 27 ottobre 2016
10.25
Martedì è tornato a riunirsi, dopo un mese e mezzo di assenza, il consiglio comunale: alla presenza di 21 consiglieri (e un'ora di ritardo) ricominciano i lavori dell'organo amministrativo cittadino che - prima di cominciare in maniera ufficiale i lavori - dedica un attimo di attenzione verso il maresciallo Lombardi, dei Carabinieri di San Ferdinando, aggredito da quattro malviventi con il sindaco Pasquale Cascella e i consiglieri presenti ad esprimere la vicinanza all'ufficiale ferito.
Il consiglio inizia con varie domande di attualità, la prima dei consiglieri Marzocca, Cannito, Salvemini che riguarda la casa di risposo ASP "Regina Margherita". I consiglieri hanno ripercorso la vicenda e lo stato attuale in cui versa la struttura: un cantiere di lavori in corso che hanno fatto sospendere le attività della casa di riposo (facendo spostare gli ospiti verso altre strutture socio-sanitarie) e fermando tutti gli operatori impiegati presso la struttura. I consiglieri si chiedono infatti quali siano i tempi certi entro i quali i lavori saranno ultimati e quando gli ospiti torneranno presto la struttura e i lavoratori della casa di riposo a lavorare. Pronta la risposta del Sindaco che ricorda come la questione sia stata una delle prime affrontate da questa amministrazione e che, allo stato attuale delle cose, i lavori non saranno ultimati prima di Dicembre 2017.
Fa più luce sul punto l'assessore Lanotte spiegando come nei giorni scorsi fosse arrivata in comune la richiesta del presidente dell'ASP Regina Margherita dell'utilizzo di spazi in comodato d'uso per gli anziani, (le palazzine dell'ex distilleria o l'agibilità parziale della stessa casa di riposo) ricostituendo un servizio per gli anziani che hanno bisogno di servizi assistenziali e ricreativi piuttosto che di cure sanitarie, una soluzione difficile da percorrere, specialmente quella dell'agibilità parziale, ha sottolineato l'assessore alle politiche sociali.
La successiva domanda di attualità è stata quella del consigliere Losappio, rivolta al sindaco Cascella, riguardante l'utilizzo di Palazzo San Domenico e di alcuni locali dell'orto botanico da parte della provincia. Il primo cittadino ha spiegato come il comune di Barletta abbia dato la disponibilità di alcuni edifici per degli uffici tecnici (di supervisione sull'ambiente). Il sindaco ha però evidenziato che la pratica non è andata a buon fine e che ciò ha impedito l'insediamento degli uffici presso i locali sopracitati. I locali avrebbero dovuto essere sedi di uffici di funzioni istituzionali solo dopo i procedimenti per la verifica dell'agibilità (per Palazzo S.Domenico) e dopo il dissequestro della magistratura (per l'orto botanico). Il primo cittadino ha infatti dichiarato di essere stato il primo a proporre l'utilizzo degli immobili proprio tenendo in considerazione le funzioni ambientali di cui erano investiti gli uffici che si sarebbero dovuti insediare, utilizzando un bene comune come l'orto botanico per offrire un servizio ai cittadini.
Il consigliere Dario Damiani ha invece messo in luce una situazione di attualità riguardante lo stato della scuola "Massimo D'Azeglio": una richiesta di delucidazioni sulla vicenda della chiusura della scuola, un plesso chiuso da 50 giorni di cui non si è ricevuta più nessuna notizia. Il consigliere ha chiesto chiarezza richiedendo la riapertura del plesso il prima possibile, essendo un bene comune dei cittadini e un servizio mancante nello stato in cui si trova. Ad oggi c'è solo una stima approssimata degli adeguamenti che andrebbero fatti, non si sa ancora "chi" e a quale prezzo si occuperà della scuola D'Azeglio. L'idea espressa in consiglio comunale sarebbe quella di studiare una "task force" con gli uffici tecnici e dei professionisti che possano controllare tutte le scuole della nostra città per capire di cosa hanno bisogno.
Il sindaco ha risposto spiegando come ci si sia mossi con scrupolo nell'analizzare la situazione di un pericolo reale nelle scuole (vedasi zone terremotate) e l'amministrazione ha anche provato a coinvolgere i dirigenti scolastici e consigli di istituto di varie scuole. Ritornando al discorso sulla Massimo D'Azeglio, in vista del futuro si penserebbe ad un sopralluogo che possa far capire realmente quali siano le necessità dell'edificio e controllare lo stato dell'arte dei lavori, mentre l'amministrazione si è già mobilitati con richieste al MIUR e al Ministero dell'Economia e delle Finanze di somme destinate all'edilizia scolastica.
A chiarificare ancora di più la situazione è intervenuto anche l'architetto Lamacchia che ha spiegato come si stia ancora indagando sulle cause di ciò che è successo alla struttura cercando di capire quali siano i problemi dell'edificio tenendosi in contatto con lo studio incaricato dei lavori proprio per comprendere le tempistiche del ricondizionamento della struttura. Attualmente si starebbe valutando lo stato di degrado della struttura con la fine delle indagini stimata per Dicembre, seguita dalla fase di progettazione e ristrutturazione.
Si è proceduto in seguito alla discussione del primo punto all'ordine del giorno: "Riconoscimento di debiti fuori bilancio a favore di varie Ditte, per interventi urgenti inerenti il verde pubblico ed il decoro urbano a tutto il 2012" dell'assessore con delega alle manutenzioni Marina Dimatteo deliberato con 17 voti favorevoli. Secondo punto ancora a tema debiti: "Riconoscimento di legittimità e presa d'atto dei Debiti fuori bilancio 2015. Polizia Municipale" del dirigente Filannino, approvato con 17 voti favorevoli.
Illustrato, esaminato ed approvato anche il Documento Unico di Programmazione (DUP) introdotto dall'assessore al bilancio Pansini. La discussione, che ha coinvolto i consiglieri Cannito (PSI), Damiani (FI), Campese (Sinistra Unita) e Losappio (Gruppo misto), ha portato all'annuncio della non partecipazione al voto a causa della mancanza di vero valore amministrativo mettendo in luce il valore politico del provvedimento.
Il documento è stato approvato ancora una volta grazie a voti dell'opposizione con 17 favorevoli, evidenziando ancora una volta le debolezze di questa amministrazione, legata ormai alle speranze di voti provenienti da un opposizione crescente e alla presenza della lunga ombra di una maggioranza spaccata.
Il quarto punto, "Documento Strategico e regolamento per il Commercio su Aree Pubbliche: adeguamento all'art. 12, comma 4, lettera D" è stato presentato dall'assessore Gammarota ma la discussione feroce ritorna subito a galla con il consigliere Cefola che sottolinea l'assenza della maggioranza, i toni fattisi accesi, hanno portato il quarto punto ad un' approvazione raggiunta solo alla seconda votazione (in assenza del quorum) ma, sopratutto, ha portato ad un finale infelice: la seduta è stata rimandata alla seconda convocazione anche a causa dell'assenza del numero legale venuto a mancare.
Il Consiglio comunale quindi è riconvocato per oggi, presso la Sala Consiliare, in seduta di seconda convocazione alle ore 16. I lavori procederanno con il seguente ordine del giorno:
1. Adesione alla procedura unica regionale per la selezione del personale da destinare alle attività della Linea di Azione A.1 dei progetti di cui all'Avviso n. 3/2016 per l'attuazione del SIA nazionale e del ReD regionale. Approvazione schema di Convenzione.
2. Ratifica delibera G.C. 177 del 2 settembre 2016 – Variazioni d'urgenza ex art. 42 comma 4 art. 175 commi 4 e 5 D. Lgs. 267/2000.
3. Art. 31, comma 10, del Regolamento sugli "Istituti di Partecipazione", approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 58 dell'11/11/2014. Nomina dei componenti di parte associativa e di parte politica.
Il consiglio inizia con varie domande di attualità, la prima dei consiglieri Marzocca, Cannito, Salvemini che riguarda la casa di risposo ASP "Regina Margherita". I consiglieri hanno ripercorso la vicenda e lo stato attuale in cui versa la struttura: un cantiere di lavori in corso che hanno fatto sospendere le attività della casa di riposo (facendo spostare gli ospiti verso altre strutture socio-sanitarie) e fermando tutti gli operatori impiegati presso la struttura. I consiglieri si chiedono infatti quali siano i tempi certi entro i quali i lavori saranno ultimati e quando gli ospiti torneranno presto la struttura e i lavoratori della casa di riposo a lavorare. Pronta la risposta del Sindaco che ricorda come la questione sia stata una delle prime affrontate da questa amministrazione e che, allo stato attuale delle cose, i lavori non saranno ultimati prima di Dicembre 2017.
Fa più luce sul punto l'assessore Lanotte spiegando come nei giorni scorsi fosse arrivata in comune la richiesta del presidente dell'ASP Regina Margherita dell'utilizzo di spazi in comodato d'uso per gli anziani, (le palazzine dell'ex distilleria o l'agibilità parziale della stessa casa di riposo) ricostituendo un servizio per gli anziani che hanno bisogno di servizi assistenziali e ricreativi piuttosto che di cure sanitarie, una soluzione difficile da percorrere, specialmente quella dell'agibilità parziale, ha sottolineato l'assessore alle politiche sociali.
La successiva domanda di attualità è stata quella del consigliere Losappio, rivolta al sindaco Cascella, riguardante l'utilizzo di Palazzo San Domenico e di alcuni locali dell'orto botanico da parte della provincia. Il primo cittadino ha spiegato come il comune di Barletta abbia dato la disponibilità di alcuni edifici per degli uffici tecnici (di supervisione sull'ambiente). Il sindaco ha però evidenziato che la pratica non è andata a buon fine e che ciò ha impedito l'insediamento degli uffici presso i locali sopracitati. I locali avrebbero dovuto essere sedi di uffici di funzioni istituzionali solo dopo i procedimenti per la verifica dell'agibilità (per Palazzo S.Domenico) e dopo il dissequestro della magistratura (per l'orto botanico). Il primo cittadino ha infatti dichiarato di essere stato il primo a proporre l'utilizzo degli immobili proprio tenendo in considerazione le funzioni ambientali di cui erano investiti gli uffici che si sarebbero dovuti insediare, utilizzando un bene comune come l'orto botanico per offrire un servizio ai cittadini.
Il consigliere Dario Damiani ha invece messo in luce una situazione di attualità riguardante lo stato della scuola "Massimo D'Azeglio": una richiesta di delucidazioni sulla vicenda della chiusura della scuola, un plesso chiuso da 50 giorni di cui non si è ricevuta più nessuna notizia. Il consigliere ha chiesto chiarezza richiedendo la riapertura del plesso il prima possibile, essendo un bene comune dei cittadini e un servizio mancante nello stato in cui si trova. Ad oggi c'è solo una stima approssimata degli adeguamenti che andrebbero fatti, non si sa ancora "chi" e a quale prezzo si occuperà della scuola D'Azeglio. L'idea espressa in consiglio comunale sarebbe quella di studiare una "task force" con gli uffici tecnici e dei professionisti che possano controllare tutte le scuole della nostra città per capire di cosa hanno bisogno.
Il sindaco ha risposto spiegando come ci si sia mossi con scrupolo nell'analizzare la situazione di un pericolo reale nelle scuole (vedasi zone terremotate) e l'amministrazione ha anche provato a coinvolgere i dirigenti scolastici e consigli di istituto di varie scuole. Ritornando al discorso sulla Massimo D'Azeglio, in vista del futuro si penserebbe ad un sopralluogo che possa far capire realmente quali siano le necessità dell'edificio e controllare lo stato dell'arte dei lavori, mentre l'amministrazione si è già mobilitati con richieste al MIUR e al Ministero dell'Economia e delle Finanze di somme destinate all'edilizia scolastica.
A chiarificare ancora di più la situazione è intervenuto anche l'architetto Lamacchia che ha spiegato come si stia ancora indagando sulle cause di ciò che è successo alla struttura cercando di capire quali siano i problemi dell'edificio tenendosi in contatto con lo studio incaricato dei lavori proprio per comprendere le tempistiche del ricondizionamento della struttura. Attualmente si starebbe valutando lo stato di degrado della struttura con la fine delle indagini stimata per Dicembre, seguita dalla fase di progettazione e ristrutturazione.
Si è proceduto in seguito alla discussione del primo punto all'ordine del giorno: "Riconoscimento di debiti fuori bilancio a favore di varie Ditte, per interventi urgenti inerenti il verde pubblico ed il decoro urbano a tutto il 2012" dell'assessore con delega alle manutenzioni Marina Dimatteo deliberato con 17 voti favorevoli. Secondo punto ancora a tema debiti: "Riconoscimento di legittimità e presa d'atto dei Debiti fuori bilancio 2015. Polizia Municipale" del dirigente Filannino, approvato con 17 voti favorevoli.
Illustrato, esaminato ed approvato anche il Documento Unico di Programmazione (DUP) introdotto dall'assessore al bilancio Pansini. La discussione, che ha coinvolto i consiglieri Cannito (PSI), Damiani (FI), Campese (Sinistra Unita) e Losappio (Gruppo misto), ha portato all'annuncio della non partecipazione al voto a causa della mancanza di vero valore amministrativo mettendo in luce il valore politico del provvedimento.
Il documento è stato approvato ancora una volta grazie a voti dell'opposizione con 17 favorevoli, evidenziando ancora una volta le debolezze di questa amministrazione, legata ormai alle speranze di voti provenienti da un opposizione crescente e alla presenza della lunga ombra di una maggioranza spaccata.
Il quarto punto, "Documento Strategico e regolamento per il Commercio su Aree Pubbliche: adeguamento all'art. 12, comma 4, lettera D" è stato presentato dall'assessore Gammarota ma la discussione feroce ritorna subito a galla con il consigliere Cefola che sottolinea l'assenza della maggioranza, i toni fattisi accesi, hanno portato il quarto punto ad un' approvazione raggiunta solo alla seconda votazione (in assenza del quorum) ma, sopratutto, ha portato ad un finale infelice: la seduta è stata rimandata alla seconda convocazione anche a causa dell'assenza del numero legale venuto a mancare.
Il Consiglio comunale quindi è riconvocato per oggi, presso la Sala Consiliare, in seduta di seconda convocazione alle ore 16. I lavori procederanno con il seguente ordine del giorno:
1. Adesione alla procedura unica regionale per la selezione del personale da destinare alle attività della Linea di Azione A.1 dei progetti di cui all'Avviso n. 3/2016 per l'attuazione del SIA nazionale e del ReD regionale. Approvazione schema di Convenzione.
2. Ratifica delibera G.C. 177 del 2 settembre 2016 – Variazioni d'urgenza ex art. 42 comma 4 art. 175 commi 4 e 5 D. Lgs. 267/2000.
3. Art. 31, comma 10, del Regolamento sugli "Istituti di Partecipazione", approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 58 dell'11/11/2014. Nomina dei componenti di parte associativa e di parte politica.
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