Palazzo Affaitati via Nazareth
Palazzo Affaitati via Nazareth
La città

Palazzo Affaitati: nuova ordinanza per la messa in sicurezza

Un lungo iter per lo storico immobile di via Nazareth

E' stata firmata dal sindaco Pasquale Cascella una nuova ordinanza nei confronti dei proprietari di palazzo Affaitati, immobile di interesse storico artistico sottoposto a tutela, sito in via Nazareth nn. 41, 43, 45,47, 47/a, a seguito delle denunce relative alla situazione statica del fabbricato sopraggiunte a quelle che già nel 2011 avevano reso necessari provvedimenti di sgombero e di immediata messa in sicurezza dell'immobile.

Essendo intanto intervenute variazioni dell'assetto proprietario dell'immobile e perdurando l'esigenza di interventi per la totale messa in sicurezza dell'edificio, confermata del resto dal necessario sopralluogo dei vigili del fuoco, l'Amministrazione ha ritenuto sussistere i presupposti di necessità e urgenza per la nuova ordinanza sulla messa in sicurezza dell'intero immobile al fine di eliminare ogni pericolo per la privata e pubblica incolumità.

Di seguito il testo dell'ordinanza:

PREMESSO:
che con Ordinanza Sindacale n. 61546/302 del 18.10.2011 si ordinava all'Amministratore pro-tempore Geom. Ruggiero Vannella, previa nomina di un tecnico, di eseguire, entro e non oltre quattro giorni dalla notifica, i lavori di ricognizione delle strutture e facciate dell'edificio sito in Via Nazareth nn. 41, 43, 45, 47 e 47/A (Palazzo Affaitati);
che, in seguito alla corrispondenza di parte, pervenuta in riscontro alla predetta Ordinanza, e preso atto dell'entità degli interventi temporanei necessari alla tutela della pubblica e privata incolumità, individuati e comunicati dalla direzione lavori incaricata, nelle persone degli Ingg. Fabrizio Palmisano e Pasquale Perilli, per la esecuzione dei quali, tenuto conto delle condizioni strutturali dell'edificio, si rendeva incompatibile la presenza di persone nello stesso, con successiva Ordinanza Sindacale n. 28067/120 del 24.04.2012 si ordinava lo sgombero dell'edificio medesimo;
che l'immobile in questione risulta sottoposto a tutela ex lege 1089/39;

che, a fronte di una incontestata situazione di pericolo, che aveva richiesto l'adozione di provvedimenti tesi all'assunzione di qualsiasi misura necessaria all'immediata messa in sicurezza dell'immobile, a distanza di oltre due mesi dall'emissione dell'Ordinanza di sgombero, nelle more del completamento delle avviate attività di verifica strutturale, fatte salve le sole opere di recinzione esterna a delimitazione delle aree antistanti l'edificio, da parte degli interessati non era stata eseguita alcuna opera provvisionale più idonea alla circostanza e all'urgenza del caso (puntellamento interno e/o esterno dell'edificio);

che l'assenza di concrete misure, a tutela della pubblica e privata incolumità, era da ritenersi incompatibile con il persistere di una situazione di pericolo, per cui a fronte dell'inerzia dei proprietari si rendeva necessario intervento sostitutivo pubblico in danno onde procedere con l'urgenza del caso alla realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dell'immobile;Ø che con Determinazione n. 1091 del 10.07.2012 il Dirigente pro-tempore, Arch. Francesco Gianferrini, disponeva l'esecuzione in danno, a tutela della pubblica e privata incolumità, dei lavori di messa in sicurezza del fabbricato in questione, conferendo all'Ing. Nicola De Nicolo' e all'Arch. Angelo Riontino l'incarico alla progettazione e direzione dei lavori di messa in sicurezza, ivi compresi gli adempimenti di carattere amministrativo ed in materia di sicurezza dei cantieri, ai sensi del D.Lgs. n. 81/08 e sue successive modifiche, questi ultimi da eseguirsi a cura dei medesimi o delegando persone di loro fiducia;

che con la medesima determinazione, il Dirigente, sentito il Settore Manutenzioni del Comune di Barletta, individuata ed avuta la disponibilità di un'impresa già affidataria da parte dell'Amministrazione comunale di incarichi per la esecuzione di interventi manutentivi ad altri immobili di proprietà comunale, affidava all'impresa edile "Azzurra Costruzioni S.r.l." l'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza dell'immobile predetto;
che con la medesima determinazione si disponeva di impegnare per un importo di € 40.000,00- comprese di competenze professionali - l'urgente realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dell'immobile;
che la predetta determinazione veniva notificata ai proprietari dell'immobile, informandoli della successiva azione di rivalsa dell'Amministrazione nei loro confronti, tesa al recupero delle spese sostenute dall'Ente per l'esecuzione in danno dei predetti interventi;
che con nota prot. n. 48542 del 23.07.2012, i professionisti incaricati dall'Amministrazione comunicavano l'accettazione dell'incarico e l'avvio delle attività di verifica dello stabile, anche su invito dell'Amministratore del condominio, Geom. Vannella, destinatario, in uno ai proprietari dell'immobile, della predetta determinazione;

che con successive note prot. n. 51917 del 06.08.2012 e del 20.08.2012 l'Ing. De Nicolò e l'Arch. Riontino, una volta espletate le prime attività di messa in sicurezza del sito nei termini prospettati dall'Amministrazione, trasmettevano un nuovo quadro economico di intervento, stimato in complessivi € 113.000,00 per esecuzione lavori e competenze professionali, comunicando con successiva nota prot. n. 58355 del 12.09.2012 l'avvenuta sospensione dei lavori a far data dal 10.09.2012;

che nelle more interveniva, giusta nota prot. n. 64537 del 09.10.2012, un'istanza dei Sigg. Arch. Michele Sarcina, Dott. Riccardo Zagaria, Sig.ra Arcangela Binetti, Sig. Antonio Zagaria e Sig. Marco Zagaria, dichiaratisi proprietari per 650 millesimi dell'intero immobile, con la quale gli stessi, appreso della sospensione dei lavori di iniziativa pubblica, si rendevano disponibili a proseguire i lavori urgenti ed improcrastinabili di messa in sicurezza dell'edificio, precisando di farsi carico delle eventuali spese sostenute dall'Amministrazione Comunale sino alla sospensione dei lavori oltre a quelle necessarie all'intero intervento;

che con nota introitata al prot. n. 83146 in data 18.12.2012 l'Ing. De Nicolò e l'arch. Riontino riepilogavano i lavori realizzati, finalizzati al corretto prosieguo in sicurezza dei lavori, nonché quelli necessari alla totale messa in sicurezza dell'immobile, rappresentati dalla 1) fornitura e posa in opera di catene in ferro complete di ancoraggio in testata da eseguirsi su idoneo profilato in acciaio poggiante su morali in legno ripartitori; 2) fornitura e posa in opera di catene di ferro, complete di piastra di ancoraggio nel vano scale;

che in seguito la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani delegava con nota n. 425/12/45 del 21/09/2012 alcune indagini di Polizia Giudiziaria al Comando di Polizia Municipale, che incaricava il Tecnico di Vigilanza M.llo Capo Mancini Alessandro, in merito alla messa in sicurezza del fabbricato di via Nazareth n° 47;
che con nota prot. n. 337/2012 prot. dì P.G. del 03.10.2013 l'Agente di P.G. M.llo Capo Mancini Alessandro informava la Dott.ssa Pittari Maria Letizia, in qualità di Dirigente del Comune di Barletta ad interim del settore Avvocatura in quanto Segretario Generale, dell'indicazione ricevuta dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, dott. Giuseppe Maralfa, relativa alla definizione di un parere in merito alla pratica della messa in sicurezza del fabbricato di via Nazareth n° 47;

che in data 21.01.2014, in seguito alla denuncia di un peggioramento della situazione statica di un fabbricato ubicato in via Nazareth nr. 47, sporta presso il Comando Polizia Municipale di Barletta da parte del sig. Picozzi Aniello, responsabile della ditta "Azzurra Costruzioni s.r.l." con sede legale a Caserta in via F. Turati nr. 83, si svolgeva un sopralluogo presso il suddetto immobile da parte del Comando Provinciale Vigili del Fuoco, il quale, come da relata di notifica n. 521 del 21.01.2013 (rectius 2014), notificava all'Ing. Cognetti Francesco, in qualità di Tecnico Comunale intervenuto sul posto nell'ambito del servizio di pronta reperibilità, un verbale in cui si afferma testualmente che per garantire la pubblica e privata incolumità occorra "fare eseguire i lavori di ripristino al seguente manufatto: Intero Stabile di via Nazareth 47 a Barletta", e, "di allargare la recinzione (già presente) fino alla misura di mt. 2 (DUE) del marciapiede opposto";

che con nota prot. n. 3955 del 22.01.2014 l'Avvocatura Comunale, su sollecito del Comandante della Polizia Municipale, dott. Savino Filannino, (investito della questione dal sindaco e dall'assessore alle Politiche del Territorio), relazionava in merito alla richiesta di cui alla suddetta nota prot. n. 337/2012 prot. dì P.G. del 03.10.2013;

PRESO ATTO della relata di notifica n. 521 del 21.01.2013 (rectius 2014) del Comando Provinciale Vigili del Fuoco, che impone, onde garantire la pubblica e privata incolumità, di fare eseguire i lavori di ripristino al manufatto di cui all'intero stabile di via Nazareth 47 a Barletta;
PRESO ATTO che nelle more è intervenuta la variazione dell'assetto proprietario del predetto immobile;
VISTA la relazione prot. n. 3955 del 22.01.2014 dell'Avvocatura Comunale, da cui si rileva che i soggetti cui è riferita l'Ordinanza Sindacale, sussistendo i presupposti di necessità e urgenza, in quanto destinatari del potere autoritativo dell'Amministrazione, sono tenuti alla relativa osservanza, indipendentemente dall'individuazione delle maggioranze condominiali richieste dal Codice Civile per il compimento degli atti che involgono il bene comune;
RITENUTA la necessarietà di dover dare corso senza ulteriori indugi, per l'evolversi delle condizioni di pericolo strutturale dell'edificio, all'emissione di nuova Ordinanza Sindacale da notificare ai proprietari dello stesso, per la messa in sicurezza dell'intero immobile, al fine di eliminare ogni e qualsiasi pericolo per la privata e pubblica incolumità;
RITENUTO, pertanto, che ricorrono gli estremi della contingibilità e dell'urgenza previsti dall'art. 54, comma 4, del D.Lgs.n.267/2000 e s.m.i., così come sostituito dall'art.6 della Legge n. 125/2008, a tutela della privata e pubblica incolumità;

O R D I N A

ai proprietari dell'immobile sito alla Via Nazareth nn. 41, 43, 45, 47 e 47/A (Palazzo Affaitati): (..)

di procedere, ad indicare un professionista abilitato alla direzione perché provveda, entro e non oltre cinque giorni dalla notifica della presente ordinanza, alla verifica strutturale e a dare avvio ai lavori necessari al raggiungimento della sicurezza e consolidamento dell'immobile sito alla Via Nazareth nn. 41, 43, 45, 47 e 47/A (Palazzo Affaitati), assumendo, ove occorra, ogni iniziativa a tutela della privata e pubblica incolumità;
di eseguire tutte le attività rivolte allo svolgimento dei lavori in piena sicurezza;
di comunicare, congiuntamente all'inizio dei lavori, le generalità del Direttore dei lavori e dell'impresa esecutrice degli stessi;
di conferire al Direttore dei lavori ed all'impresa esecutrice l'incarico di eseguire tutte le operazioni necessarie al raggiungimento del grado di sicurezza richiesto, a salvaguardia dell'incolumità delle persone, e di trasmettere al Settore Edilizia di questo Comune la relativa relazione tecnica, entro e non oltre cinque giorni dall'ultimazione dell'intervento, la cui durata dovrà essere comunicata contestualmente alla comunicazione di inizio lavori di cui al punto 1.Si avverte che, in caso di inadempienza, per mancato rispetto dei termini di cui al punto 1. ovvero dei termini di durata dei lavori, oltre all'adozione dei provvedimenti civili e penali connessi, i lavori saranno eseguiti d'ufficio in danno e a spese degli intimati.

Si avverte, altresì, che con successivo provvedimento l'Ente provvederà ad esercitare l'azione di rivalsa nei confronti dei soggetti inadempienti alle Ordinanze n. 61546/302 del 18.10.2011 e n. 28067/120 del 24.04.2012 per le lavorazioni già eseguite dall'Amministrazione Comunale. Si invia il presente provvedimento, per la notifica, agli interessati e per l'osservanza al Settore Edilizia del Comune, mentre il Comando di Polizia Municipale è incaricato per la sua esecuzione. Il presente provvedimento viene altresì inviato al locale Commissariato di P.S., alla Prefettura della Provincia di Barletta/Andria/Trani, alla Procura presso il Tribunale di Trani e alla Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali di Bari, per eventuali provvedimenti di competenza.

Il Sindaco
Pasquale Cascella".

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