La città
La lettera e la storia dell'alpino barlettano Vincenzo Fugalli
Recuperata la lettera dispersa e consegnata una targa con il nome dell'alpino
Barletta - sabato 5 giugno 2021
10.08 Comunicato Stampa
Vincenzo Fugalli nasce a Barletta il 6 settembre dl 1919 ed emigra con la famiglia a Treviso. Nel 1941, a soli 22 anni, Vincenzo parte volontario e viene reclutato nel 7° Reggimento Alpini di Belluno, dove - col grado di sottotenente di complemento -viene inviato in Russia e assegnato all'ARMIR (Armata Italiana In Russia). Il 24 dicembre del 1942, il giovane soldato barlettano scrive una lettera ai famigliari per rassicurarli delle sue condizioni di salute.
Questa lettera non giunge a destinazione e Vincenzo è ucciso in battaglia il 26 gennaio del 1943, dopo la battaglia di Nicolajevka. Negli anni del dopo guerra, il cittadino di Mantova e reduce Tino Davini - mosso dall'impegno civile di recuperare i resti dei soldati italiani caduti sui campi di battaglia russi - entra in possesso di questa lettera, che conserva all'interno di un libro. Dopo la scomparsa di Tino, il libro viene riaperto per caso da sua figlia Olga, che trova la lettera e decide di restituirla alla famiglia Fugalli.
Nelle ricerche sono state coinvolte le Associazioni ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) e ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) di Barletta, il dott. Cav. Michele Grimaldi (direttore dell'Archivio di Stato di Barletta/Trani/Bari) e la giornalista Grazia Rongo, che riescono a rintracciare la nipote del soldato caduto: Serena Fugalli, figlia del fratello di Vincenzo, residente a San Giorgio a Cremano.
Il giorno 4 giugno, alle ore 10,30 presso il Palazzo di Città, alla presenza del sindaco di Barletta dott.Cosimo Cannito e del senatore della Repubblica Dario Damiani e dei consiglieri comunali Giuseppe Dipaola e Stella Mele, si sono incontrati la signora Olga Davini, che ha consegnato la lettera alla signora Serena Fugalli. Erano presenti il dott. Michele Grimaldi, che ha contribuito in maniera preziosa alla ricerca storica della famiglia del soldato Fugalli, il Presidente dell'Anmig e Ancr Ruggiero Graziano, il vicepresidente Ancr Giuseppe Caggia e la giornalista Grazia Rongo.
Nello stesso giorno, alle ore 16, presso il Sacrario Militare del cimitero di Barletta è stata scoperta e benedetta una targa con inciso il nome dell'alpino Fugalli, donata dalle associazioni Anmig e Ancr, alla presenza della Associazione Nazionale dei Bersaglieri col presidente Donato Conteduca, dell'UNIMRI (Unione Nazionale Insigniti al Merito Repubblica Italian) col presidente Savino Dibenedetto e del direttore del Sacrario d'Oltremare di Bari, il Ten. Col. Donato Marasco.
Questa lettera non giunge a destinazione e Vincenzo è ucciso in battaglia il 26 gennaio del 1943, dopo la battaglia di Nicolajevka. Negli anni del dopo guerra, il cittadino di Mantova e reduce Tino Davini - mosso dall'impegno civile di recuperare i resti dei soldati italiani caduti sui campi di battaglia russi - entra in possesso di questa lettera, che conserva all'interno di un libro. Dopo la scomparsa di Tino, il libro viene riaperto per caso da sua figlia Olga, che trova la lettera e decide di restituirla alla famiglia Fugalli.
Nelle ricerche sono state coinvolte le Associazioni ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) e ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) di Barletta, il dott. Cav. Michele Grimaldi (direttore dell'Archivio di Stato di Barletta/Trani/Bari) e la giornalista Grazia Rongo, che riescono a rintracciare la nipote del soldato caduto: Serena Fugalli, figlia del fratello di Vincenzo, residente a San Giorgio a Cremano.
Il giorno 4 giugno, alle ore 10,30 presso il Palazzo di Città, alla presenza del sindaco di Barletta dott.Cosimo Cannito e del senatore della Repubblica Dario Damiani e dei consiglieri comunali Giuseppe Dipaola e Stella Mele, si sono incontrati la signora Olga Davini, che ha consegnato la lettera alla signora Serena Fugalli. Erano presenti il dott. Michele Grimaldi, che ha contribuito in maniera preziosa alla ricerca storica della famiglia del soldato Fugalli, il Presidente dell'Anmig e Ancr Ruggiero Graziano, il vicepresidente Ancr Giuseppe Caggia e la giornalista Grazia Rongo.
Nello stesso giorno, alle ore 16, presso il Sacrario Militare del cimitero di Barletta è stata scoperta e benedetta una targa con inciso il nome dell'alpino Fugalli, donata dalle associazioni Anmig e Ancr, alla presenza della Associazione Nazionale dei Bersaglieri col presidente Donato Conteduca, dell'UNIMRI (Unione Nazionale Insigniti al Merito Repubblica Italian) col presidente Savino Dibenedetto e del direttore del Sacrario d'Oltremare di Bari, il Ten. Col. Donato Marasco.