
Religioni
La chiesa Buon Pastore festeggia a Barletta il suo protettore
Sant’Antonio da Padova unisce tutti i fedeli in festa
Barletta - sabato 14 giugno 2025
10.15
Aria di festa presso la chiesa del Buon Pastore che ieri sera ha festeggiato il suo protettore. Bancarelle, musica e fuochi d'artificio hanno celebrato Sant'Antonio da Padova che ha sfilato in processione tra i fedeli.
Nato a Lisbona e morto a Padova è annoverato nella lista dei santi più venerati al mondo, e così ogni anno la comunità della zona "Medaglie d'Oro" si appresta ad onorarlo.
Sant'Antonio, figlio di genitori nobili, sappiamo che venne battezzato con il nome di Fernando. A circa 15 anni entra nel convento agostiniano S. Vincenzo, fuori le mura di Lisbona, per aderire al progetto di consacrazione a Dio che aveva maturato nel tempo. Nel 1220 che Fernando viene a contatto con i frati minori, religiosi animati da Francesco d'Assisi in Italia; ma giunto in Marocco Antonio contrae una grave malattia ed è costretto al riposo forzato e non può predicare.
Nel settembre 1222 si celebrano a Forlì le ordinazioni sacerdotali; Antonio, per i talenti che dimostra di saper mettere a servizio del Regno di Dio, riceve anche l'incarico di Ministro provinciale, ossia guida delle fraternità francescane.
L'impegno profuso nella predicazione e nel sacramento della riconciliazione durante la Quaresima del 1231 può essere considerato il suo grande testamento spirituale. Tutto questo unito a una grande attenzione ai poveri e ai mali della città.
Sant'Antonio venne sepolto a Padova, nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini, rifugio spirituale del Santo, il 17 giugno 1231.
Nato a Lisbona e morto a Padova è annoverato nella lista dei santi più venerati al mondo, e così ogni anno la comunità della zona "Medaglie d'Oro" si appresta ad onorarlo.
Sant'Antonio, figlio di genitori nobili, sappiamo che venne battezzato con il nome di Fernando. A circa 15 anni entra nel convento agostiniano S. Vincenzo, fuori le mura di Lisbona, per aderire al progetto di consacrazione a Dio che aveva maturato nel tempo. Nel 1220 che Fernando viene a contatto con i frati minori, religiosi animati da Francesco d'Assisi in Italia; ma giunto in Marocco Antonio contrae una grave malattia ed è costretto al riposo forzato e non può predicare.
Nel settembre 1222 si celebrano a Forlì le ordinazioni sacerdotali; Antonio, per i talenti che dimostra di saper mettere a servizio del Regno di Dio, riceve anche l'incarico di Ministro provinciale, ossia guida delle fraternità francescane.
L'impegno profuso nella predicazione e nel sacramento della riconciliazione durante la Quaresima del 1231 può essere considerato il suo grande testamento spirituale. Tutto questo unito a una grande attenzione ai poveri e ai mali della città.
Sant'Antonio venne sepolto a Padova, nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini, rifugio spirituale del Santo, il 17 giugno 1231.