«In giunta per essere vicino al sindaco»

Incontriamo Antonio Rizzi, Assessore alle "Politiche delle Risorse umane", con deleghe alle relazioni e servizi istituzionali, personale, gare, appalti e contratti, della nuova Giunta Cascella.

Lei è in quota "Insieme-Cascella sindaco", la lista civica che ha sostenuto la candidatura a Sindaco di Pasquale Cascella. Anche a questa lista è stato proposto di presentare una rosa di nomi come per gli altri partiti della coalizione? Se sì, quali?
«La prima volta dopo le elezioni che ci siamo riuniti con i rappresentanti della lista, c'è stata già una piena convergenza sul mio nome: i miei rapporti con il Sindaco sono di oltre quarant'anni di conoscenza e stima reciproca. Serviva qualcuno con una grande esperienza politica, che io svolgo da sempre, pur non avendo mai ricoperto incarichi da Amministratore della città. Questi fattori hanno portato alla scelta del mio nome».

Lei ha seguito il sindaco passo passo durante la campagna elettorale: le ha affidato un ruolo in giunta anche per continuare a tenerla vicino e magari, se avesse potuto, l'avrebbe messa a dirigere lo "Staff del sindaco": le sarebbe piaciuto?
«C'era anche questa idea, ma non c'erano le condizioni per farlo. Poi comunque serviva un coordinamento all'interno della Giunta, visto che uno dei nostri obiettivi è quello di lavorare in team con tutti gli altri Assessori, per poter meglio affrontare le problematiche, che sono molto diversificate, nella città, anche per non far avvertire il peso della poca esperienza amministrativa di questa giunta».

Quali saranno i suoi principali impegni come Assessore alle Risorse umane?
«Questo primo periodo è di conoscenza, per un primo chekup generale della situazione: ci sono settori che necessitano d'interventi immediati e altri cui, tuttavia, bisogna riconoscere l'efficienza. Dobbiamo adeguare gli uffici, le strutture e la macchina burocratica alle proposte che avanzerà il Consiglio Comunale e l'amministrazione».

Il personale della Polizia municipale denuncia da anni di essere numericamente insufficiente secondo i parametri previsti dalla legge (circa il doppio). Per supplire a ciò vengono periodicamente assunti dei giovani che hanno risposto ad un bando, a tempo determinato. Con la sua delega al 'personale' intende dare risposte alla questione?
«Cercheremo di fornire risposte alla questione dei vigili, numericamente inferiori come pianta organica. La volontà di risolvere il problema c'è, tuttavia bisogna fare i conti con le risorse del bilancio: se ci sarà la possibilità, prenderemo in considerazione l'adeguamento dei vigili urbani, fondamentali perché essi rappresentano la fotografia della città, stando per strada e affrontando i problemi quotidiani. Non a caso qualche giorno fa l'assessore alla Polizia Municipale Villani e il sottoscritto abbiamo incontrato in assemblea gli stessi vigili per tastare i loro umori e per far sentire la vicinanza della nuova amministrazione. Inoltre, abbiamo anche incontrato i 14 vigili, assunti a tempo determinato, per dar loro il benvenuto e buon lavoro durante i mesi estivi che risultano essere i più impegnativi».

In generale, ritiene che ci siano settori comunali con carenze di personale che non consentono un efficiente servizio della macchina amministrativa locale?
«Come ho già detto stiamo monitorando la situazione complessiva, in tutti i Settori e, unitamente alle sigle sindacali, cercheremo d'intervenire lì dove serve».

Il sistema culturale è fondamentale a Barletta, anche per cercare di lanciare l'immagine turistica della città: non abbiamo le figure del direttore del polo museale e della biblioteca, figure utili ad un lavoro coordinato e programmatico. Crede di poter porre rimedio a tale mancanza apicale, magari con il supporto dell'Assessore alla cultura?
«Il punto è sempre quello: il Bilancio. Sono almeno due anni che il Bilancio viene approvato a fine anno, ingenerando dunque un'impossibilità nella programmazione. Noi cercheremo di chiudere il Bilancio i primi di settembre. Dovrà essere condiviso con le associazioni e la gente, coerente con ciò che è stato messo in campo durante la campagna elettorale. Chiaramente l'attenzione al patrimonio artistico-culturale sarà ai primi posti».

Anche dalle parole del sindaco, si evince che questa Giunta vuole distinguersi per trasparenza e rispetto delle regole: con la sua delega alle "Contratti e appalti" questo criterio diviene fondamentale: come intende mettere in pratica la 'vigilanza' che le compete?
«Insieme all'assessorato alla Partecipazione e Legalità, stiamo indagando sulle varie mancanze in tal senso. Dobbiamo dare il segnale chiaro che le cose stanno cambiando: bisogna prima riportare tutto alla legalità, lo dico anche con riferimento alla tentata aggressione al sindaco dei giorni scorsi. Compito degli assessori è proprio quello di proporre e controllare. Ci impegneremo al cento per cento nel nostro servizio».

Cascella, il giorno del suo insediamento, ha annunciato che saranno indette selezioni pubbliche per i nuovi dirigenti. Intanto a fine luglio, scadrà la proroga per i dirigenti nei settori di cui hanno incarico ad interim. C'è da attendersi un'ulteriore proroga? E quali saranno i tempi e le modalità di queste selezioni pubbliche?
«Abbiamo già dato mandato di stilare il bando per i nuovi dirigenti, speriamo di farcela entro fine luglio per risolvere tale situazione».

Circa un anno fa il Giudice del lavoro sentenziava la "condotta antisindacale" dell'allora Amministrazione comunale, grazie al ricorso della Cgil, per il 'licenziamento' di alcuni dirigenti. Lei notoriamente è stato per diversi anni esponente della stessa sigla sindacale: come giudicò quei fatti?
«Se la Cgil ha ritenuto di ricorrere all'art. 28 per "l'antisindacalità" avrà avuto le giuste motivazioni, perdipiù avendo ragione dal giudice del lavoro. Metterò la mia esperienza sindacale anche in questo mio incarico: sono per la soluzione a monte dei problemi, per non dover arrivare davanti al giudice del lavoro. Lavoreremo confrontandoci con le parti sindacali e gli uffici preposti».