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Politica
Il letargo politico e la stasi amministrativa
Il rimpasto di Giunta è ai blocchi di partenza
Barletta - martedì 17 novembre 2015
Sono mesi che non si riunisce il Consiglio comunale di Barletta, non certo perché mancano gli argomenti di cui discutere o gli eventuali punti all'ordine del giorno, infatti, basterebbe aver seguito le pagine di BarlettaViva in questi mesi per capire che di criticità urgenti che incombono sulla città ce ne sono.
È triste vedere questo persistente stato dormiente della Politica barlettana, più volte denunciato, che pare aggrovigliato in attesa di scelte politiche che non possono più tardare (lo diciamo da troppo tempo). La politica spinge alle porte, il rimpasto di Giunta di cui si parla da tanto dovrebbe essere ai blocchi di partenza: pare che recenti riunioni di maggioranza vorrebbero l'adozione dello schema che offrirebbe 3 assessorati al PD, 2 a Sinistra Unita e 1 agli altri partiti della maggioranza, tranne Centro Democratico poiché conta solo di un rappresentante in Consiglio. Già, ma quale maggioranza? Quella con cui Cascella è stato eletto o con la new entry dei socialisti che contano ben 3 consiglieri, variando di fatto anche gli equilibri interni alla maggioranza? Inoltre ci sono i problemi interni a Sinistra Unita di cui abbiamo più volte parlato, e la distanza tra i due consiglieri della lista civica del Sindaco dal loro assessore. Più che altro ci risulta un mancato confronto in maggioranza su temi operativi, come il Piano triennale delle opere pubbliche 20016-2018 recentemente approvato dalla Giunta. Il dialogo interno e con i cittadini è sempre gradito.
Problemi triti e ritriti a cui ogni tanto si aggiungono le dimissioni di qualcuno: ora siamo esattamente a un mese dalle dimissioni dell'assessore alla cultura. Chi rimpiazzerà la Caroppo? Un politico, non credo ci sarà più spazio per "tecnici". La vita politica appare ferma. Cascella batta un colpo e rompa la stasi a cui l'analisi politica locale è ormai relegata.
È triste vedere questo persistente stato dormiente della Politica barlettana, più volte denunciato, che pare aggrovigliato in attesa di scelte politiche che non possono più tardare (lo diciamo da troppo tempo). La politica spinge alle porte, il rimpasto di Giunta di cui si parla da tanto dovrebbe essere ai blocchi di partenza: pare che recenti riunioni di maggioranza vorrebbero l'adozione dello schema che offrirebbe 3 assessorati al PD, 2 a Sinistra Unita e 1 agli altri partiti della maggioranza, tranne Centro Democratico poiché conta solo di un rappresentante in Consiglio. Già, ma quale maggioranza? Quella con cui Cascella è stato eletto o con la new entry dei socialisti che contano ben 3 consiglieri, variando di fatto anche gli equilibri interni alla maggioranza? Inoltre ci sono i problemi interni a Sinistra Unita di cui abbiamo più volte parlato, e la distanza tra i due consiglieri della lista civica del Sindaco dal loro assessore. Più che altro ci risulta un mancato confronto in maggioranza su temi operativi, come il Piano triennale delle opere pubbliche 20016-2018 recentemente approvato dalla Giunta. Il dialogo interno e con i cittadini è sempre gradito.
Problemi triti e ritriti a cui ogni tanto si aggiungono le dimissioni di qualcuno: ora siamo esattamente a un mese dalle dimissioni dell'assessore alla cultura. Chi rimpiazzerà la Caroppo? Un politico, non credo ci sarà più spazio per "tecnici". La vita politica appare ferma. Cascella batta un colpo e rompa la stasi a cui l'analisi politica locale è ormai relegata.
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