Politica
Il Comune di Barletta ultimo in Italia secondo "La Bussola della Trasparenza"
Presentata un'interrogazione consiliare al sindaco Cascella
Barletta - giovedì 24 ottobre 2013
13.00
"La Bussola della Trasparenza", iniziativa del progetto Magellano, messo in campo dal Ministero della Pubblica Amministrazione, ha posizionato il Comune di Barletta tra quelli all'ultimo posto per la trasparenza del proprio sito web. Lo si evince dall'ultimo monitoraggio effettuato dal sito, il 14 ottobre scorso, e dalla verifica in tempo reale, che qualunque utente può fare, accedendo al sito www.magellanopa.it/bussola/. Il risultato produce così l'ultimo posto in classifica, secondo "La Bussola della Trasparenza", per il sito della nostra Amministrazione Comunale, così come per quello di molti altri comuni d'Italia.
"E' opportuno inserire in home page un link, denominato "Amministrazione Trasparente" - è il suggerimento riportato nella suddetta ricerca - che riporti ad una sezione dedicata, in accordo con quanto previsto dal Decreto legislativo n. 33/2013". Sul sito istituzionale del nostro Comune non troviamo in home page tale sezione, come indicato, ma la sezione "Trasparenza e Valutazione Merito".
Nella Bat, risultano soddisfare l'indicatore della ricerca: il sito della provincia, e dei comuni di Andria, Bisceglie, Canosa di Puglia, Trinitapoli. In Puglia, tutti i siti delle province, tranne quella di Foggia. Tra i comuni pugliesi capoluoghi di provincia, non soddisfano l'indicatore, oltre ai siti istituzionali di Barletta e Trani, anche quello del comune di Taranto.
Sulla questione intervengono oggi i consiglieri comunali delle opposizioni di centro-destra, Giovanni Alfarano, Dario Damiani, Rossella Piazzolla, Giuseppe Losappio (Pdl), Flavio Basile e Ruggiero Dicorato (Adesso Puoi – Alfarano), Gennaro Cefola (Nuova Generazione), Francesca Dascoli (Alfarano per Barletta): «Abbiamo presentato un'interrogazione consiliare al sindaco Cascella. Il decreto legislativo 33/2013 ha, difatti, previsto il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni relative alle pubbliche amministrazioni, prevedendo ulteriori obblighi nella pubblicazione di dati ed adempimenti. La nuova normativa imponeva, inoltre, che entro luglio dell'anno corrente le pubbliche amministrazioni, raggruppate in categorie e classificate in base a specifici parametri, pubblicassero tutti i documenti riguardanti bilanci, incarichi, presenze, retribuzioni, posizioni organizzative, performance, premi, pagamenti, società partecipate ed altri dati. Tutto questo, ad oggi, non è ancora avvenuto. E' per questo motivo che intendiamo conoscere le ragioni del mancato adempimento, i tempi entro i quali il Comune intende regolarizzare la propria posizione e se per il procedimento in questione si sia provveduti alla nomina di un responsabile della trasparenza».
A tal proposito, è utile citare l'art. 43 del Decreto, che riguarda il "Responsabile per la trasparenza", e così recita:
1. All'interno di ogni amministrazione il responsabile per la prevenzione della corruzione, di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, svolge, di norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza (come da Decreto sindacale in allegato, l'incarico dal 17 ottobre è ricoperto dal neo-segretario generale, dott. Giovanni Porcelli ndr), di seguito «Responsabile», e il suo nominativo e' indicato nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrita'. Il responsabile svolge stabilmente un'attivita' di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonche' segnalando all'organo di indirizzo politico, all'Organismo indipendente di valutazione (OIV), all'Autorita' nazionale anticorruzione e, nei casi piu' gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione.
2. Il responsabile provvede all'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrita', all'interno del quale sono previste specifiche misure di monitoraggio sull'attuazione degli obblighi di trasparenza e ulteriori misure e iniziative di promozione della trasparenza in rapporto con il Piano anticorruzione.
3. I dirigenti responsabili degli uffici dell'amministrazione garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge.
4. Il responsabile controlla e assicura la regolare attuazione dell'accesso civico sulla base di quanto stabilito dal presente decreto.
5. In relazione alla loro gravita', il responsabile segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, all'ufficio di disciplina, ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Il responsabile segnala altresi' gli inadempimenti al vertice politico dell'amministrazione, all'OIV ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilita'.
"E' opportuno inserire in home page un link, denominato "Amministrazione Trasparente" - è il suggerimento riportato nella suddetta ricerca - che riporti ad una sezione dedicata, in accordo con quanto previsto dal Decreto legislativo n. 33/2013". Sul sito istituzionale del nostro Comune non troviamo in home page tale sezione, come indicato, ma la sezione "Trasparenza e Valutazione Merito".
Nella Bat, risultano soddisfare l'indicatore della ricerca: il sito della provincia, e dei comuni di Andria, Bisceglie, Canosa di Puglia, Trinitapoli. In Puglia, tutti i siti delle province, tranne quella di Foggia. Tra i comuni pugliesi capoluoghi di provincia, non soddisfano l'indicatore, oltre ai siti istituzionali di Barletta e Trani, anche quello del comune di Taranto.
Sulla questione intervengono oggi i consiglieri comunali delle opposizioni di centro-destra, Giovanni Alfarano, Dario Damiani, Rossella Piazzolla, Giuseppe Losappio (Pdl), Flavio Basile e Ruggiero Dicorato (Adesso Puoi – Alfarano), Gennaro Cefola (Nuova Generazione), Francesca Dascoli (Alfarano per Barletta): «Abbiamo presentato un'interrogazione consiliare al sindaco Cascella. Il decreto legislativo 33/2013 ha, difatti, previsto il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni relative alle pubbliche amministrazioni, prevedendo ulteriori obblighi nella pubblicazione di dati ed adempimenti. La nuova normativa imponeva, inoltre, che entro luglio dell'anno corrente le pubbliche amministrazioni, raggruppate in categorie e classificate in base a specifici parametri, pubblicassero tutti i documenti riguardanti bilanci, incarichi, presenze, retribuzioni, posizioni organizzative, performance, premi, pagamenti, società partecipate ed altri dati. Tutto questo, ad oggi, non è ancora avvenuto. E' per questo motivo che intendiamo conoscere le ragioni del mancato adempimento, i tempi entro i quali il Comune intende regolarizzare la propria posizione e se per il procedimento in questione si sia provveduti alla nomina di un responsabile della trasparenza».
A tal proposito, è utile citare l'art. 43 del Decreto, che riguarda il "Responsabile per la trasparenza", e così recita:
1. All'interno di ogni amministrazione il responsabile per la prevenzione della corruzione, di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, svolge, di norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza (come da Decreto sindacale in allegato, l'incarico dal 17 ottobre è ricoperto dal neo-segretario generale, dott. Giovanni Porcelli ndr), di seguito «Responsabile», e il suo nominativo e' indicato nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrita'. Il responsabile svolge stabilmente un'attivita' di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonche' segnalando all'organo di indirizzo politico, all'Organismo indipendente di valutazione (OIV), all'Autorita' nazionale anticorruzione e, nei casi piu' gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione.
2. Il responsabile provvede all'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrita', all'interno del quale sono previste specifiche misure di monitoraggio sull'attuazione degli obblighi di trasparenza e ulteriori misure e iniziative di promozione della trasparenza in rapporto con il Piano anticorruzione.
3. I dirigenti responsabili degli uffici dell'amministrazione garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge.
4. Il responsabile controlla e assicura la regolare attuazione dell'accesso civico sulla base di quanto stabilito dal presente decreto.
5. In relazione alla loro gravita', il responsabile segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, all'ufficio di disciplina, ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Il responsabile segnala altresi' gli inadempimenti al vertice politico dell'amministrazione, all'OIV ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilita'.