Europee 2014: eletti Fitto, Gentile, D'Amato, Matera, Forenza; resta fuori Silvestris

I risultati delle elezioni europee 2014 delineano oggi quella che sarà la delegazione italiana di parlamentari europei. Nella circoscrizione Italia meridionale, che elegge 17 europarlamentari, il PD ottiene 6 seggi, il M5S ottiene 5 seggi, FI ne consegue 4, mentre NCD e L'altra Europa con Tsipras ne ottengono 1 ciascuno.

Tra i candidati pugliesi, è ormai certa l'elezione del salentino Raffaele Fitto, primo nella lista di Forza Italia, superando la quota delle 280mila preferenze (oltre 180mila in Puglia), della cerignolana Elena Gentile, che sfiora le 150mila preferenze (116mila in Puglia), ed è terza nella lista del Partito Democratico, della lucerina Barbara Matera, quarta nella lista di Forza Italia con oltre 70mila preferenze (oltre 15mila in Puglia), molto meno delle 130mila preferenze del 2009, e della tarantina Rosa D'Amato, che supera le 40mila preferenze (oltre 34mila in Puglia), arrivando terza nella lista del Movimento Cinque Stelle. Nella lista de L'altra Europa con Tsipras, alle spalle di Barbara Spinelli, che però ha sempre dichiarato che avrebbe rinunciato al seggio, c'è la barese Eleonora Forenza, con oltre 22mila preferenze (oltre 7mila in Puglia): sarà quindi lei a diventare parlamentare europea. Forenza ha distanziato di poco più di mille voti il molfettese Gano Cataldo, che ha superato le 21mila preferenze (oltre 16mila in Puglia), il quale a sua volta ha staccato di poco più di mille voti il barese Claudio Riccio, che supera le 20mila preferenze (oltre 10mila in Puglia). Nessun pugliese eletto invece tra le fila del Nuovo Centrodestra: Massimo Ferrarese è infatti solo quinto, con oltre 30mila preferenze (quasi tutte in Puglia).

Restano fuori dal Parlamento europeo, due eurodeputati pugliesi uscenti di Forza Italia: il biscegliese Sergio Silvestris, che arriva ottavo, superando le 50mila preferenze (quasi 30mila in Puglia), ma dimezzando il suo consenso del 2009, quando superò quota 100mila; il salentino Raffaele Baldassarre, che arriva quinto, cioè primo dei non eletti, superando le 60mila preferenze (più di 53mila in Puglia), ma anche lui dimezzando fortemente il risultato del 2009, quando superò come Silvestris quota 100mila.