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Politica
Emissioni odorigene, ne parla la politica: mozione approvata in consiglio
Il tema verrà approfondito in un consiglio comunale monotematico
Barletta - martedì 17 settembre 2019
«È stata approvata all'unanimità la nostra mozione sulle emissioni odorigene. Attraverso l'utilizzo di una applicazione su cellulare per segnalare i cattivi odori e di droni specifici, sarà possibile informare in tempo reale l'Arpa Puglia e gli organi comunali preposti per individuare la fonte delle emissioni moleste. È un primo passo per tentare di risolvere uno dei problemi ambientali che attanagliano la nostra città».
È il commento espresso a margine del consiglio comunale di ieri pomeriggio dagli esponenti del Movimento 5 Stelle Barletta, promotori della mozione approvata durante l'assise.
L'argomento è al centro della cronaca cittadina: dopo il climax di questa estate, è salita la preoccupazione dei barlettani relativamente alle insopportabili "puzze" che si avvertono soprattutto di sera, e delle quali ancora purtroppo non si conosce la causa (o le cause).
Le segnalazioni hanno viaggiato soprattutto tramite i social. «Occorre agire in maniera più veloce – hanno spiegato i rappresentanti del M5S - intraprendere azioni concrete quali l'utilizzo di una app per segnalazioni in tempo reale e attraverso geolocalizzazione, e anche droni per la visione notturna in modo da individuare tempestivamente i responsabili di queste emissioni».
L'assessore al ramo Ruggiero Passero – così come il consigliere Antonello Damato - ha espresso parere favorevole a questa iniziativa: «L'amministrazione intende con forza perseguire ogni iniziativa per risolvere la questione» e ha aggiunto che presto partiranno dei corsi per poter procedere all'utilizzo di droni di sorveglianza.
«Non ci sono elementi incoraggianti» ha dichiarato il consigliere del PD Dino Delvecchio che ha aggiunto: «In questa lotta abbiamo un obiettivo comune. Prendiamoci cura di noi stessi solo con un piano organico e un team di specialisti».
Ha parlato di «dati che ci allarmano» il consigliere Ruggiero Mennea, che ha nuovamente sollecitato un consiglio monotematico su tutte le questioni ambientali: «Serve un monitoraggio costante dell'ambiente per risalire alle cause. Dobbiamo reagire e affrontare in maniera risolutiva, e non mi riferisco a risoluzione tampone».
A questo punto è giunta la proposta del consigliere Giuseppe Bufo che ha proposto "consigli monotematici periodici" per mantenere sempre alta l'allerta e «sradicare questo veleno» da Barletta.
La discussione si è lentamente spostata sulla problematica dell'inquinamento in ottica generale e sul Ciappetta-Camaggio, anche con una nota polemica tra il presidente e il consigliere Filannino. Dopo il commento della consigliera Carone del M5S si è passati alla votazione: la mozione è stata approvata nonostante 12 assenze tra i banchi.
Sarà probabilmente il 3 ottobre la data prescelta per il tanto richiesto consiglio comunale monotematico sulle emissioni odorigene, al quale si arriverà non prima di una conferenza dei capigruppo sul tema, anche alla luce di questa mozione appena approvata.
È il commento espresso a margine del consiglio comunale di ieri pomeriggio dagli esponenti del Movimento 5 Stelle Barletta, promotori della mozione approvata durante l'assise.
L'argomento è al centro della cronaca cittadina: dopo il climax di questa estate, è salita la preoccupazione dei barlettani relativamente alle insopportabili "puzze" che si avvertono soprattutto di sera, e delle quali ancora purtroppo non si conosce la causa (o le cause).
Le segnalazioni hanno viaggiato soprattutto tramite i social. «Occorre agire in maniera più veloce – hanno spiegato i rappresentanti del M5S - intraprendere azioni concrete quali l'utilizzo di una app per segnalazioni in tempo reale e attraverso geolocalizzazione, e anche droni per la visione notturna in modo da individuare tempestivamente i responsabili di queste emissioni».
L'assessore al ramo Ruggiero Passero – così come il consigliere Antonello Damato - ha espresso parere favorevole a questa iniziativa: «L'amministrazione intende con forza perseguire ogni iniziativa per risolvere la questione» e ha aggiunto che presto partiranno dei corsi per poter procedere all'utilizzo di droni di sorveglianza.
«Non ci sono elementi incoraggianti» ha dichiarato il consigliere del PD Dino Delvecchio che ha aggiunto: «In questa lotta abbiamo un obiettivo comune. Prendiamoci cura di noi stessi solo con un piano organico e un team di specialisti».
Ha parlato di «dati che ci allarmano» il consigliere Ruggiero Mennea, che ha nuovamente sollecitato un consiglio monotematico su tutte le questioni ambientali: «Serve un monitoraggio costante dell'ambiente per risalire alle cause. Dobbiamo reagire e affrontare in maniera risolutiva, e non mi riferisco a risoluzione tampone».
A questo punto è giunta la proposta del consigliere Giuseppe Bufo che ha proposto "consigli monotematici periodici" per mantenere sempre alta l'allerta e «sradicare questo veleno» da Barletta.
La discussione si è lentamente spostata sulla problematica dell'inquinamento in ottica generale e sul Ciappetta-Camaggio, anche con una nota polemica tra il presidente e il consigliere Filannino. Dopo il commento della consigliera Carone del M5S si è passati alla votazione: la mozione è stata approvata nonostante 12 assenze tra i banchi.
Sarà probabilmente il 3 ottobre la data prescelta per il tanto richiesto consiglio comunale monotematico sulle emissioni odorigene, al quale si arriverà non prima di una conferenza dei capigruppo sul tema, anche alla luce di questa mozione appena approvata.
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