Politica
Distribuzione buoni spesa a Barletta: «Non siano esclusi i disoccupati»
«Le risorse utilizzate, sono state meno della metà di quelle ricevute dal Governo e dalla Ragione Puglia»
Barletta - sabato 16 maggio 2020
16.51 Comunicato Stampa
«Nostro malgrado, siamo costretti a tornare sulla questione dei buoni spesa. Dopo una prima scrematura, è arrivato il tempo di fare un bilancio che a nostro avviso è in chiaroscuro». Esordiscono così i tre consiglieri comunali Adelaide Spinazzola, Ruggiero Dicorato e Pino Rizzi.
«Il 10 maggio - proseguono - è stata chiusa la possibilità di presentare la domanda per l'ottenimento dei buoni spesa e nonostante l'impegno dell'Assessore ai Servizi Sociali, dirigenza e delle assistenti sociali sia stato indiscutibile, i risultati ottenuti sono rivedibili. Infatti ad oggi, le risorse utilizzate, sono state meno della metà di quelle ricevute dal governo e dalla Ragione Puglia».
«Questo dato è paradossale e stridente vista la situazione di necessità di una città che non vive nell'oro e con diversi nuclei familiari allo stremo. Ecco perché riteniamo necessario, oltre che tecnicamente fattibile, elargire i buoni a quei disoccupati di lungo corso. Ricordiamo che tali aiuti sono stati concessi a fronte di una situazione emergenziale, che faceva intravedere anche il serio rischio di tensioni sociali legale all'ordine pubblico».
«Fatte queste debite premesse, ci chiediamo come sia possibile negare aiuti a chi non ha redditi. Sappiamo benissimo che molti di loro sono afflitti dalla piaga del lavoro nero, che beffardo ti nega in un sol colpo, ammortizzatori sociali, buoni spesa ed anche la dignità. Ricordiamo inoltre che queste persone, molto spesso, non hanno mai usufruito di alcun aiuto. Ecco perché - concludono i consiglieri - non possiamo girarci dall'altra parte e chiediamo al sindaco una risposta rapida a questa nostra proposta avanzata sin dall'inizio di questa crisi».
«Il 10 maggio - proseguono - è stata chiusa la possibilità di presentare la domanda per l'ottenimento dei buoni spesa e nonostante l'impegno dell'Assessore ai Servizi Sociali, dirigenza e delle assistenti sociali sia stato indiscutibile, i risultati ottenuti sono rivedibili. Infatti ad oggi, le risorse utilizzate, sono state meno della metà di quelle ricevute dal governo e dalla Ragione Puglia».
«Questo dato è paradossale e stridente vista la situazione di necessità di una città che non vive nell'oro e con diversi nuclei familiari allo stremo. Ecco perché riteniamo necessario, oltre che tecnicamente fattibile, elargire i buoni a quei disoccupati di lungo corso. Ricordiamo che tali aiuti sono stati concessi a fronte di una situazione emergenziale, che faceva intravedere anche il serio rischio di tensioni sociali legale all'ordine pubblico».
«Fatte queste debite premesse, ci chiediamo come sia possibile negare aiuti a chi non ha redditi. Sappiamo benissimo che molti di loro sono afflitti dalla piaga del lavoro nero, che beffardo ti nega in un sol colpo, ammortizzatori sociali, buoni spesa ed anche la dignità. Ricordiamo inoltre che queste persone, molto spesso, non hanno mai usufruito di alcun aiuto. Ecco perché - concludono i consiglieri - non possiamo girarci dall'altra parte e chiediamo al sindaco una risposta rapida a questa nostra proposta avanzata sin dall'inizio di questa crisi».