Cronaca
Disastro ferroviario Bari-Nord, l'enigma dei registri
Indaga la Procura di Trani, oggi sarà sentito il capostazione di Andria
Barletta - lunedì 18 luglio 2016
0.42
Una plausibile alterazione, sui registri di almeno una stazione, dell'orario di transito di uno dei tre treni in viaggio sulla tratta Corato-Andria il giorno del disastro ferroviario sarebbe stata riscontrata dagli investigatori che indagano sullo scontro dei due treni della Ferrotramviaria. Secondo l'agenzia stampa Ansa, gli inquirenti tranesi hanno avviato accertamenti per capire se si sia trattato di un tentativo di almeno un ferroviere di coprire l'errore compiuto che ha in qualche modo contribuito a provocare il disastro.
Intanto solo il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, si presenterà questa mattina nella Procura di Trani per essere sottoposto ad interrogatorio in qualità di indagato. Piccarreta - come spiega il suo difensore, l'avvocato Leonardo De Cesare - non sarebbe in condizioni di salute tali da poter essere interrogato. L'interrogatorio, quindi, potrebbe cominciare ed essere poi rinviato. Slitterà invece l'audizione del capostazione di Corato, Alessio Porcelli, perché il suo difensore, avvocato Massimo Roberto Chiusolo, è impegnato in un altro processo a Bari. Entrambi i penalisti sostengono che i loro assistiti intendono assolutamente chiarire la loro posizione e collaborare per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Nelle ultime ore è stato diramato l'ultimo bollettino dei feriti ricoverati negli ospedali pugliesi a seguito dell'incidente ferroviario di martedì scorso, in base ai dati raccolti dal Dipartimento per le Politiche della salute della Regione Puglia. Diminuiscono i ricoverati, da 19 a 18 con la dimissione avvenuta nella mattinata di ieri del piccolo Samuele dall'ospedale di Andria e diminuiscono anche le prognosi riservate da 6 a 5 con lo scioglimento di una per un paziente ricoverato presso l'ospedale di Andria. Complessivamente dunque questa è la situazione dei ricoverati negli ospedali pugliesi: 7 ad Andria (2 in prognosi riservata), 2 a Barletta, 1 a Bisceglie, 1 a Molfetta, 2 a Terlizzi, 1 al San Paolo e infine 4 al Policlinico (3 in prognosi riservata e in condizioni gravi anche se stabili). Dei due pazienti in prognosi riservata ad Andria uno è in trasferimento presso centro neuro-riabilitativo di alta specialità fuori Regione.
Intanto solo il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, si presenterà questa mattina nella Procura di Trani per essere sottoposto ad interrogatorio in qualità di indagato. Piccarreta - come spiega il suo difensore, l'avvocato Leonardo De Cesare - non sarebbe in condizioni di salute tali da poter essere interrogato. L'interrogatorio, quindi, potrebbe cominciare ed essere poi rinviato. Slitterà invece l'audizione del capostazione di Corato, Alessio Porcelli, perché il suo difensore, avvocato Massimo Roberto Chiusolo, è impegnato in un altro processo a Bari. Entrambi i penalisti sostengono che i loro assistiti intendono assolutamente chiarire la loro posizione e collaborare per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Nelle ultime ore è stato diramato l'ultimo bollettino dei feriti ricoverati negli ospedali pugliesi a seguito dell'incidente ferroviario di martedì scorso, in base ai dati raccolti dal Dipartimento per le Politiche della salute della Regione Puglia. Diminuiscono i ricoverati, da 19 a 18 con la dimissione avvenuta nella mattinata di ieri del piccolo Samuele dall'ospedale di Andria e diminuiscono anche le prognosi riservate da 6 a 5 con lo scioglimento di una per un paziente ricoverato presso l'ospedale di Andria. Complessivamente dunque questa è la situazione dei ricoverati negli ospedali pugliesi: 7 ad Andria (2 in prognosi riservata), 2 a Barletta, 1 a Bisceglie, 1 a Molfetta, 2 a Terlizzi, 1 al San Paolo e infine 4 al Policlinico (3 in prognosi riservata e in condizioni gravi anche se stabili). Dei due pazienti in prognosi riservata ad Andria uno è in trasferimento presso centro neuro-riabilitativo di alta specialità fuori Regione.